Inter, Conte riabbraccia Lukaku: "Lo convocherò. Classifica? Nessuna preoccupazione"

DaStefano Fonsato

Aggiornato 07/11/2020 alle 17:19 GMT+1

Antonio Conte, in conferenza stampa, ha presentato così la partita contro il collega Gasperini, contando peraltro sul rientro di bomber Lukaku dopo la settimana d'infortunio: "Romelu si è allenato con noi, è tornato in gruppo, è convocabile e questa è un'ottima notizia. La squadra è certamente stanca e sarà chiamata a gestire le energie rimaste a disposizione. Contro Gasperini è sempre dura".

Romelu Lukaku festeggia insieme ad Antonio Conte, Inter-Shakhtar Donetsk, Getty Images

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Atalanta e Inter sono alla ricerca di cerotti dopo le ferite dalle rispettive uscite in Champions. Lo 0-5 dei bergamaschi contro il Liverpool, il 2-3 dell'Inter a Valdebebas contro il Real Madrid, oltre all'unico punto che divide le due squadre in Serie A (12 gli orobici, 11 i meneghini), hanno reso il match del Gewiss Stadium ancor più delicato di quello che suggerirebbe la carta.

Lukaku convocabile contro l'Atalanta

Champions League

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07/11/2020 alle 12:48

Antonio Conte, in conferenza stampa, ha presentato così la partita contro il collega Gasperini, contando peraltro sul rientro di bomber Romelu Lukaku dopo la settimana d'infortunio:

Romelu si è allenato con noi, è tornato in gruppo, è convocabile e questa è un'ottima notizia. La squadra è certamente stanca e sarà chiamata a gestire le energie rimaste a disposizione. Contro l'Atalanta è sempre dura: servirà la migliore Inter per fare risultato. Cosa ci manca per il salto di qualità? Molto poco, ma finché ciò non avverrà non potremo considerarlo fatto.

Romelu Lukaku e Antonio Conte

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Le incertezze da Covid

All'inizio della conferenza stampa, lo staff nerazzurro ha comunicato ufficialemente la positività al Covid di Daniele Padelli, oltre al fatto che Ionut Radu e Roberto Gagliardini non avrebbero partecipato all'allenamento per l'esito "dubbio" del tampone.

Se pesa giocare in zona rossa? Assolutamente sì, è inutile negarlo. C'è grande preoccupazione tra i ragazzi e non si possono preparare al meglio le partite: si pensa di avere determinati giocatori a disposizione e poi, improvvisamente, non li hai più. Ma è una situazione che dobbiamo affrontare, come tutti.

"Un po' di stanchezza". E poi c'è Sensi

Espressione accigliata, vien da chiedersi se ci sia o meno, anche qualche preoccupazione sulla situazione classifica...

Preoccupato? E perché mai: le quadre sono tutte vicinissime coi punti e la mia squadra gioca un bel calcio. C'è un po' di stanchezza, è la settima gara in 20 giorni ma, come tutte le altre formazioni, affronteremo questa situazione a testa alta. Stefano Sensi? Di lui bisogna parlare coi medici: stiamo cercando di dargli continuità, tuttavia senza ottenere risultati. Il ragazzo è quasi sempre disponibile.