Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Serie A, Juventus: il "talismano" Padoin si ritira, ora il sogno è diventare un allenatore

Samuele Ragusa

Aggiornato 18/11/2020 alle 22:13 GMT+1

Dopo l'ultima esperienza in Serie B con la maglia dell'Ascoli e la rescissione consensuale, Simone Padoin ha deciso di dire addio al calcio giocato. L'obiettivo futuro è quello di allenare, il sogno è farlo nel settore giovanile dell'Atalanta. Intanto la Juve lo ringrazia: "È stato bello vivere tante grandi emozioni insieme"

Padoin Juventus

Credit Foto Eurosport

"C’era chi mi toccava prima delle partite, dicendo che portavo bene. Era una cosa simpatica. Ancora oggi, quando sento qualche ex compagno, c’è chi mi chiama Talismano", è così che Simone Padoin ricorda il proprio soprannome in un'intervista per gianlucadimarzio.com, e così lo ricorderanno anche i tantissimi tifosi della Juventus che insieme a lui hanno gioito e festeggiato i cinque Scudetti consecutivi, le due Coppe Italia e le tre Supercoppe Italiane. Con una bacheca di trofei e successi niente male, Padoin a 36 anni annuncia il proprio addio al calcio giocato. Dopo la rescissione consensuale con l'Ascoli, club con cui il "talismano" ha disputato l'ultima stagione, è arrivata, infatti, la decisione di appendere gli scarpini al chiodo, concentrandosi sulla famiglia e sognando un futuro da allenatore.

Il saluto della Juventus e i sogni futuri

"E' stato bello vivere tante grandi emozioni insieme! Grazie di tutto, Simone Padoin e in bocca al lupo per le tue prossime avventure!", così il club bianconero ha voluto ricordare il proprio talismano. Padoin, però, guarda già al futuro, sognando un futuro da allenatore nel settore giovanile dell'Atalanta, squadra in cui il classe '84 è cresciuto fino a guadagnarsi la chiamata della Juventus:
"Ho detto addio al calcio giocato, non c’erano più i presupposti per continuare la mia carriera con serenità. Adesso sono tornato a casa, ho aperto una palestra insieme a mia moglie e cerco di aiutarla. Per adesso mi concentro sulla famiglia, ho deciso di smettere perché immaginavo che un nuovo lockdown mi avrebbe tenuto lontano dai miei bambini per troppo tempo. Era una scelta alla quale mi ero preparato: quando hai 35 anni e giochi a calcio, cominci a mettere in conto che, da un momento all’altro, potresti ritrovarti costretto a fare un passo indietro. Il mio obiettivo adesso è quello di entrare a far parte di un settore giovanile, credo che sia il contesto ideale per uno come me. Allenare nel settore giovanile dell’Atalanta sarebbe il top".
picture

Simone Padoin, Juventus, Serie A 2015-16 (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Padoin promuove Pirlo

Dagli esordi al Vicenza passando per Atalanta, Juventus e Cagliari: una carriera in cui Simone Padoin è sempre stato circondato dall'affetto dei tifosi e dei compagni di squadra che, ancora adesso, lo chiamano "talismano". Compagno di Padoin è stato anche Andrea Pirlo, l'attuale tecnico della Juventus che lo stesso "talismano" promuove anche nel ruolo di allenatore:
"Pirlo in campo era un fenomeno, lui e Buffon sono i compagni di squadra più forti che ho avuto. Entrambi campioni, ma in modo diverso. Gigi era esuberante, Andrea l’opposto: non era un tipo di molte parole, gli bastava uno sguardo per farti capire cosa si aspettava da te. La differenza tra una partita normale e un big match stava tutta lì: quando bisognava alzare l’asticella, Pirlo non chiedeva palla, la pretendeva. Penso che da allenatore sia un po’ l’Andrea di sempre. Vuole un calcio divertente, prepara bene le partite. Ha tutto per riuscire a fare bene anche in questo nuovo percorso".
picture

Pirlo: "Tirata d'orecchie a Dybala? Non solo a lui"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità