Serie A, Juventus-Napoli: le motivazioni del Collegio di Garanzia: "Nessuna malafede"
Aggiornato 07/01/2021 alle 17:43 GMT+1
SERIE A - Depositate dal Consiglio di Garanzia del CONI le motivazioni che hanno decretato il rinvio della sfida tra Juventus e Napoli: non era stato preso in considerazione il "criterio di gerarchia delle fonti".
Dopo due settimane dalla sentenza che ha ribaltato la decisione del giudice sportivo prima e Corte federale d'appello poi nell'assegnare la vittoria a tavolino (3-0) alla Juventus e il punto di penalità al Napoli, il Collegio di Garanzia del CONI ha depositato le motivazioni ufficiali che hanno portato al rinvio della sfida e il conseguente annullamento degli effetti precedentemente elencati. Il Napoli avrebbe rispettato le regole ed agito in buona fede, con gli organi federali che, invece, no avrebbero tenuto conto del "criterio della gerarchia delle fonti". La partita, originariamente in programma lo scorso 4 ottobre allo Juventus Stadium, non si era disputata a causa della mancata presenza del Napoli, impossibilitati a partire per Torino in seguito all'imposizione della ASL territorialmente competente. Non vi era, dunque, colpevolezza nel mancato regolare svolgimento del match.
Il Napoli ha agito senza malafede e in piena coerenza con quanto stabilito dalla normativa vigente e, di conseguenza, nessuna responsabilita' puo' essere addebitata alla societa' in questione
La motivazione del Collegio di Garanzia
"La SSC Napoli ha applicato il Protocollo FIGC vigente all’epoca dei fatti di causa, che rimanda, con riferimento alla procedura da osservare in caso sia accertata la positività al COVID19 di un calciatore, alla Circolare del Ministero della Salute del 18 giugno 2020 e, dunque, all’esclusiva competenza della ASL territorialmente competente; la quale in presenza di un caso positivo, fornisce informazioni e indicazioni chiare, anche per iscritto, sulle misure precauzionali da attuare ed eventuale documentazione informativa generale sull’infezione da SARS-CoV-2, comprese le modalità di trasmissione, gli interventi di profilassi necessari, le istruzioni sulle misure da attuare in caso di comparsa di sintomatologia e la descrizione dei possibili sintomi clinici".
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