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Torna Ronaldo: e adesso come gioca la Juventus?

Simone Eterno

Aggiornato 31/10/2020 alle 08:25 GMT+1

Il ritorno di Ronaldo dopo 19 giorni di positività al Covid-19 apre grandi interrogativi di formazione per la Juventus. Proviamo a capire tutte le ipotesi possibili per Andrea Pirlo basandoci sull'undica indicazione chiara fin qui data dal tecnico: la partenza con un centrocampo composto dai due mediani.

Andrea Pirlo e Cristiano Ronaldo

Credit Foto Getty Images

Di fatto manca ancora un tampone, l’ultimo, di controllo, nella mattinata di sabato 31 ottobre, poi Cristiano Ronaldo sarà ufficialmente di nuovo parte degli arruolabili di Andrea Pirlo. Una notizia che attendevano tanti tifosi bianconeri; una news che certamente farà piacere al tecnico della Juventus, che più volte in questi giorni aveva fatto riferimento alle necessità di avere la rosa al completo.
Detto-fatto. Con il miglioramento delle condizioni di Giorgio Chiellini, l’ultimo grande nome ancora ai box resta quello di de Ligt, per il quale si attende ancora l’ok da parte dell’ortopedico. La Juventus però torna a prendere forma; e dunque torna di moda non una semplice questione, bensì LA questione: torna Ronaldo, come si schiererà la Juventus? Chi resterà fuori?
Una domanda la cui risposta è ancora tutta da scrivere, ma che già dall’eventuale partita con lo Spezia (tampone permettendo) ed eventualmente in Champions League col Ferencvaros, prenderà piede.

L'assunto di Pirlo: due in mediana, il resto si può variare

Partendo da un presupposto tattico, che è anche l’unica cosa su cui Pirlo fin qui è stato chiaro a parole e intransigente in campo: ovvero la presenza dei 2 centrocampisti in linea davanti alla difesa. Una necessità per le caratteristiche dei 4 interpreti, tutti definiti intercambiabili. Posto dunque che due tra Arthur, Bentancur, Rabiot e McKennie giocheranno sempre, il margine di manovra non è poi molto. O si rinuncia al gioco sulla trequarti – e dunque Dybala o Ramsey – o si sacrifica qualcuno in attacco – leggasi Morata o di nuovo Dybala – oppure qualcuno sugli esterni, siano questi i nuovi arrivati Kulusevski o Chiesa oppure i veterani Cuadrado o Alex Sandro.

Ipotesi 1: con Ronaldo gioca Morata

Ma andiamo con ordine. La prima ipotesi, visto il momento magico di Morata, è quella della coesione tra CR7 e lo spagnolo. Posta l’interscambiabilità a centrocampo di cui abbiamo già parlato, così come sugli esterni di difesa (abbiamo inserito Alex Sandro, ma quel ruolo può essere di Danilo), il disegno è un 4-4-2 in cui il grosso escluso qui è Paulo Dybala.
JUVENTUS - IPOTESI n°1

Ipotesi 2: con Ronaldo gioca Dybala

La seconda opzione è quella di un 4-2-3-1 di grande portata offensiva. Ci sono sia i nuovi arrivi Kulusevski e Chiesa, oltre che Dybala e Ronaldo. A stare fuori però è inevitabilmente Alvaro Morata. Un’opzione che potrebbe essere sostenibile tatticamente, ma che implicherebbe convincere il portoghese laddove Sarri aveva fallito: fare giocare CR7 da centravanti.
JUVENTUS - IPOTESI n°2
Dovesse rifiutare, questo modulo tornerebbe buono anche con un Ronaldo a sinistra posto sulla linea dei 3 dietro la punta. Morata a questo punto tornerebbe utile proprio come centravanti. Va da sé che uno tra Kulusevski e Chiesa finirebbe in panchina.

Ipotesi 3: tutti dentro, ma chi torna?

La terza opzione sarebbe quella di effettivamente schierare una completa difesa a 3, come del resto Pirlo ama già fare in fase di possesso. E’ il non possesso però che renderebbe questa Juventus poco sostenibile. Spieghiamoci meglio. In questo 3-4-1-2 a sacrificarsi sarebbero sostanzialmente tutti i ruoli degli esterni offensivi. Con una difesa a 3 pura, Kulusevski a destra e Chiesa a sinistra potrebbero davvero garantire la copertura a tutto campo? Difficile, quasi impossibile la sostenibilità di questo modulo.
JUVENTUS - IPOTESI n°3
Paradossalmente, questo schieramento tattico diventare applicabile riutilizzando Cuadrado a destra e Alex Sandro a sinistra, entrambi interpreti con più gamba e più chiare doti ed esperienza a livello difensivo. Il problema a quel punto però sarebbe la perdita contemporanea dei due nuovi acquisti: Chiesa e Kulusevski.
Un 3-4-2-1 potrebbe essere ricostruito però anche con un terzino sulla linea della difesa a rubare il posto a uno dei 3 centrali – quindi Danilo o Alex Sandro – con lo spostamento di Cuadrado nei 4 a destra del centrocampo. Qui il ballottaggio poi diventerebbe per un posto a sinistra tra Chiesa e Kulusevski. A questi aggiungere quello per il posto dietro la punta: Ramsey – che in questa analisi avevamo fin qui poco considerato ma che Pirlo apprezza – a prendere il ruolo di raccordo per dare maggiore sostenibilità anche in copertura difensiva. A quel punto però oltre a Chiesa/Kulusevski nascerebbe anche il secondo dualismo: quello per il posto vicino a Ronaldo tra Dybala e Morata.
JUVENTUS - IPOTESI n°4

Morale della favola: almeno un big starà fuori

Insomma, il ritorno di Ronaldo porta ad Andrea Pirlo una ventata d’ossigeno ma anche tanti bei grattacapi a livello tattico. Già perché il dato di fatto appare evidente: metti come la metti, qualche grande nome, finirà inevitabilmente in panchina. Resta da capire quale. Al campo il compito di emettere la definitiva sentenza.
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