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Napoli-Inter ai raggi X: chi parte favorito tra Spalletti e Inzaghi?

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Aggiornato 12/02/2022 alle 12:07 GMT+1

SERIE A - Da Osimhen a Dzeko, da Zielinski a Barella, da Ospina ad Handanovic: chi tra i protagonisti più attesi lascerà il segno nel big match dello stadio Diego Armando Maradona valido per la 25esima giornata? Per capirlo abbiamo messo a confronto le formazioni delle due squadre reparto per reparto, giocatore per giocatore: ne sono usciti 11 interessantissimi duelli.

Napoli-Inter

Credit Foto Eurosport

Sabato pomeriggio alle 18 allo stadio Diego Armando Maradona va in scena il big match della 25esima giornata di Serie A 2021-22: il Napoli di Luciano Spalletti riceve la visita dell'Inter di Simone Inzaghi in una sfida che mette in palio punti pesantissimi in ottica scudetto. Si affrontano le prime due della classe divise solo da un punto: i nerazzurri comandano a quota 53 e hanno ancora una partita da recuperare, gli azzurri inseguono a quota 52, a pari punti con il Milan. L'esito di questo match darà quindi importanti indicazioni in vista della corsa al titolo: siamo solo a febbraio, ma è evidente che vincere una sfida del genere rappresenterebbe una fondamentale iniezione di fiducia. Per capire cosa potrebbe riservare questo match, abbiamo messo a confronto le due formazioni reparto per reparto, giocatore per giocatore. In attesa del fischio d'inizio, ecco gli 11 duelli della gara analizzati sulla carta. Le regole d'ingaggio: i segni 1 e 2 indicano rispettivamente la prevalenza della squadra di Spalletti o di quella di Inzaghi, il segno X un sostanziale equilibrio. Nel giudizio si è tenuto conto sia del valore assoluto dei giocatori, sia del loro attuale stato di forma.

Ospina vs Handanovic 1

Il Napoli ha ritrovato un'importante solidità difensiva nelle ultime partite di campionato e il portiere colombiano al momento sembra garantire qualcosa di più in termini di affidabilità rispetto ad Handanovic, il cui errore nel derby in occasione del gol del 2-1 di Giroud è ancora fresco. Scegliamo dunque Ospina, seppure di misura.
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L'espressione perplessa di Samir Handanovic, Inter-Lazio, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Di Lorenzo-D'Ambrosio 1

Il terzino del Napoli si fa preferire perché è uno dei fedelissimi di Spalletti, uno di quei giocatori ai quali il tecnico azzurro non rinuncia mai. Sia chiaro, l'interista ha sempre risposto alla grande tutte le volte in cui è stato chiamato in causa, ma per continuità di rendimento il duello non può che essere vinto da Di Lorenzo.

Rrahmani-De Vrij X

Il centrale del Napoli sta giocando una stagione di livello altissimo. Partito come riserva, ha conquistato il posto fisso in squadra molto presto scalzando Manolas e guadagnandosi la fiducia incondizionata di Spalletti, che ormai vede in lui una colonna di questo Napoli. Al suo attivo ci sono anche 3 gol, non pochi. Dall'altra parte un De Vrij che, seppure in termini assoluti si faccia preferire per classe ed esperienza, non sta certo vivendo il suo miglior momento di forma. Parità.

Koulibaly-Skriniar X

Duello ravvicinato tra due giganti della difesa. Il senegalese del Napoli torna a immergersi nell'atmosfera della Serie A con il morale alle stelle dopo lo storico trionfo in Coppa d'Africa. Lo slovacco dell'Inter, oltre a essere il solito muro insuperabile per gli attaccanti avversari, in campo ormai ha movenze che lo rendono uno dei leader dello spogliatoio. Altra parità.
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Spalletti: "Koulibaly eccezionale. Se giocherà? Vedremo"

Mario Rui-Dumfries 2

Qui il duello lo vince l'olandese dell'Inter che, dopo un avvio di stagione condizionato da quel fallo da rigore su Alex Sandro nei minuti finali del match contro la Juventus, si è ripreso alla grande e si è ritagliato un posto da titolare con uno score di 3 gol e 3 assist. Dall'altra parte c'è un Mario Rui che, seppure tra alti e bassi, sta disputando una buona stagione anche se chiaramente il suo apporto è meno esplosivo, soprattutto dalla metà campo in su.

Lobotka-Barella 2

Due centrocampisti con caratteristiche profondamente diverse. Metronomo, interditore e distributore di palloni lo slovacco del Napoli, incursore e tuttocampista l'ex Cagliari. Pur sottolineando la grande crescita fatta registrare da Lobotka negli ultimi mesi, Barella si fa decisamente preferire: i 2 gol e gli 8 assist firmati fin qui in stagione sono cifre che fanno inequivocabilmente pendere la bilancia dalla sua parte.

Fabian Ruiz-Brozovic 2

Lo spagnolo è talento puro, se è in giornata è in grado di fare la differenza. Ma quel "se" alle volte pesa come un macigno: la continuità è forse l'unica cosa che davvero gli manca. Il croato dell'Inter, invece, fa proprio della costanza di rendimento la sua arma migliore, il suo plus: tocca quantità industriali di palloni e ne sbaglia davvero pochi. Punto di riferimento imprescindibile, il duello lo vince lui.
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Marcelo Brozovic durante Inter-Juventus - Serie A 2021-22

Credit Foto Getty Images

Politano-Calhanoglu 2

Confronto impari, anche se i moduli differenti mettono di fronte due giocatori che in campo coprono porzioni di campo e ruoli molto diversi. Da Politano (un gol e 3 assist finora) era lecito attendersi qualcosa di più, mentre il turco ex Milan ha letteralmente conquistato i tifosi dell'Inter a suon di reti (6), assist (9) e prestazioni. Anche in questo caso il duello si colora di nerazzurro.

Zielinski-Perisic X

Il polacco del Napoli, dopo un avvio di stagione piuttosto complicato, è cresciuto in modo esponenziale e oggi è uno dei punti fermi del centrocampo azzurro: garantisce quantità e qualità, si fa apprezzare in entrambe le fasi e ha uno score molto interessante (5 gol e 5 assist). Il suo avversario in questo duello ad alto tasso di spettacolo è Ivan Perisic, probabilmente l'uomo più in forma dell'Inter (vedi il gol nel derby e la prova in Coppa Italia contro la Roma). Premiamo entrambi con un pareggio.
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Zielinski in azione in Napoli-Leicester

Credit Foto Getty Images

Insigne-Dzeko 2

Non è una stagione semplice per il capitano del Napoli che finora è mancato in zona gol (solo 5 reti, una negli ultimi 3 mesi) e ha già definito il proprio futuro firmando con il Toronto. Dall'alto dei suoi 35 anni, invece, Edin Dzeko è prepotentemente al centro del progetto Inter: ha all'attivo un bottino di 9 reti in campionato (13 in stagione) e si è ormai ritagliato un ruolo da titolarissimo al punto che Inzaghi non rinuncia quasi mai a lui. Il segno è 2, senza dubbi.

Osimhen-Lautaro 1

Un solo gol nelle ultime 6 giornate di campionato (contro la Salernitana, a risultato ormai acquisito) e più in generale un periodo poco brillante: si possono riassumere così gli ultimi due mesi di Lautaro Martinez, che certamente non sta attraversando il suo miglior momento in nerazzurro. Discorso diametralmente opposto per Osimhen, tornato al gol (in maschera) contro il Venezia: l'entusiasmo è tutto dalla sua parte, ecco perché nonostante complessivamente i numeri siano favorevoli all'argentino, il duello lo vince il nigeriano.
Napoli-Inter, formazione ideale
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Spalletti: "Osimhen guerriero, ha rimesso insieme la sua faccia"

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