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Serie A - Le pagelle di Inter-Roma 3-1: Brozovic, Perisic e Lautaro Martinez infiammano San Siro. Disastro Mancini

Stefano Fonsato

Aggiornato 23/04/2022 alle 23:11 GMT+2

SERIE A - Diamo i voti al big-match della 34a giornata disputatosi allo stadio "Giuseppe Meazza". Brozovic, Perisic e Lautaro Martinez da standing ovation. Gravemente insufficienti, in casa Roma, le prestazioni di Gianluca Mancini e Sérgio Oliveira.

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Inter-Roma, match valido per la 34a giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 3-1, frutto delle reti di Denzel Dumfries, Marcelo Brozovic, Lautaro Martinez ed Henrikh Mkhitaryan. La gara è stata arbitrata da Simone Sozza di Seregno. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle dell'Inter

Samir HANDANOVIC 6: non può alcunché sulla staffilata di Mkhitaryan. Per il resto, trascorre un tardo pomeriggio da spettatore non pagante.
Milan SKRINIAR 7: mette il fisico, combatte, non sbaglia un intervento. Elemento imprescindibile, lo slovacco, della difesa nerazzurra.
Stefan DE VRIJ 6,5: attento su ogni pallone. Fa sembrare tutto facile, tutto "ordinaria amministrazione", anche le scelte più complicate.
Federico DIMARCO 6,5: come sempre generoso, l'ex Verona. Non sarà pulitissimo negli interventi, ma arriva sempre primo sul pallone rispetto all'avversario di turno.
Dal 63' Alessandro Bastoni 6,5: dalla sua, un sontuoso intervento su Carles Pérez a tempo scaduto.
Denzel DUMFRIES 7: un treno inarrestabile sull'imbucata di Çalhanoglu. E' proprio lui a stappare la partita con la sua travolgente rapidità.
Nicolò BARELLA 6,5: torna, come da qualche partita a questa parte, il Barella grintoso e determinante su ogni pallone. Quantità e qualità.
Marcelo BROZOVIC 8: il suo gol è una pennellata d'autore. Una ricompensa meritata per il ruolo di metronomo dell'iniziativa nerazzurra, che interpreta con grande classe.
Dal 72' Roberto Gagliardini 6: bene, anche senza strafare, in mezzo al campo.
Hakan ÇALHANOGLU 7: sua la prima conclusione del match, un bolide respinto da Rui Patricio sulla linea. Semplicemente perfetta, poi, l'imbucata per Dumfries. Concede il bis su corner, al 52', per l'inzuccata di Lautaro Martinez.
Ivan PERISIC 7: esce a braccetto col connazionale Brozovic e si prende, anch'egli, una meritata standing ovation. Freccia impazzita dell'out mancino d'attacco nerazzurro.
Dal 72' Robin Gosens 6: entra a risultato acquisito ma, come suo solito, senza risparmiarsi.
Edin DZEKO 6: prestazione di "lotta" l'à davanti. Buone sponde e spallate utili per il grande ex di turno.
Dal 63' Joaquin Correa 6: sfiora il gol inserendosi, al 75', tra le pieghe di un'incomprensione tra Karsdorp e Rui Patricio.
Lautaro MARTINEZ 7,5: prende bene il tempo a Mancini, in elevazione, in occasione del 3-0. Irride Ibañez in palleggio, insomma: conferma a pieni voti il suo momento straripante.
Mister Simone INZAGHI 8: prestazione straripante. L'Inter vince, convince e diverte. La strada verso lo Scudetto della seconda stella sembra ormai essere giunta al rettilineo finale.
Dall'82' Alexis Sanchez: sv.

Le pagelle della Roma

Rui PATRICIO 6: rimedia a un retropassaggio azzardato di Karsdorp al minuto 75. Sostanzialmente incolpevole sui gol subiti.
Gianluca MANCINI 4,5: oltre a concludere a lato di testa da due passi e con buona parte dello specchio sguarnito al 29' su calcio d'angolo, accende il semaforo verde sia su Brozovic e che su Lautaro Martinez sui gol del due e tre a zero interisti. Disordinato e sempre coi tempi sbagliati. Se il suo omonimo, Roberto Mancini, dovrà fare affidamento su di lui per la ricostruzione della difesa azzurra, allora - Sì - occorrerà riflettere sul vero bacino d'utenza di difensori italiani all'altezza...
Chris SMALLING 6: è l'unico, per esperienza e qualità, a mettere una pezza nelle lacune del terzetto di retroguardia giallorosso.
Roger IBAÑEZ 5: ubriacato dalle finte e dalle giocate di Lautaro Martinez.
Rick KARSDORP 6: bello il velo per Mkhitaryan sul passaggio di Shomurodov sull'azione del gol giallorosso da lui stesso iniziata. Mezzo voto in meno per il retropassaggio avventato su Rui Patricio, che poteva costare lo 0-4.
Sérgio OLIVEIRA 5: spesso si tessono le lodi - con eccessiva sicumera - di giocatori cardine, in certi contesti, di club stranieri, specie quando sfidano quelli italiani nelle competizioni europee. Oliveira, al Porto, sembrava quasi un "mostro sacro", mentre alla Roma - e nel calcio italiano in genere - finisce spesso per perdersi tra abulia di metà campo e interventi mossi dal nervosismo, che gli costano anche il cartellino giallo in condizione di diffida.
Dall'80' Edoardo Bove: sv.
Henrikh MKHITARYAN 7: il suo bolide non lascia scampo ad Handanovic. In generale, esattamente come un altro ex Manchester United come Smalling, è uno dei pochi a far valere la propria qualità intrinseca.
Nicola ZALEWSKI 5,5: prestazione al di sotto dei suoi standard. Il ragazzo ha comunque ottimi numeri e certamente si farà.
Dal 78' Matias Viña 6: prova subito a suonare la carica lungo l'out di sinistra.
Lorenzo PELLEGRINI 6: uno dei pochi a salvarsi dell'undici giallorosso. Dai calci piazzati, le sue traiettorie sono sempre geometriche ed è generoso anche in fase di contenimento. Sullo 3-0 avversario, Mourinho decide di risparmiarlo.
Dal 64' Jordan Veretout 6: dona maggior fisicità a metà campo.
Stephan EL SHAARAWY 5: prestazione assolutamente abulica là davanti. Non riesce a replicare l'ottima prestazione di Napoli.
Dal 64' Carles Pérez 5,5: s'impegna, vero, andando tuttavia a sbattere sul "muro Bastoni".
Tammy ABRAHAM 5,5: le sportellate non bastano. In sua discolpa, là davanti è servito poco e male.
Dal 78' Eldor Shomurodov 6,5: dalla sua, l'assist basso per Mkhitaryan (con velo intelligente di Karsdorp).
Mister José MOURINHO 5,5: il suo ex pubblico lo applaude per gli anni da capopopolo sulla panchina nerazzurra sulla quale ha conquistato l'ormai celeberrimo triplete. La squadra che timona in epoca attuale, la Roma, è di buon livello ma distante anni luce dalla qualità complessiva dell'Inter di Simone Inzaghi.
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