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Serie A, volata Scudetto: l’Inter si è ritrovata, al Milan serve una scossa

Roberto Beccantini

Pubblicato 15/04/2022 alle 13:43 GMT+2

SERIE A - Siamo allo snodo decisivo del calendario (asimmetrico), i nervi contano non meno delle ambizioni, la rosa non meno del gioco: lo Spezia ospita l'Inter di Simone Inzaghi che ha ritrovato quadra e squadra, il Milan, dopo i due 0-0 contro Bologna e Torino, riceve il Genoa organizzato di Blessin. Cambierà qualcosa nella volata Scudetto?

L'Inter va e torna favorita: la volata Scudetto a 6 turni dalla fine

Il turno di Pasqua si apre venerdì con Spezia-Inter e Milan-Genoa e si chiuderà lunedì con Napoli-Roma. A sei giornate dal termine, la classifica resta corta e bugiarda. Corta, perché sono tutti lì: Milan 68, Inter e Napoli 66; bugiarda, perché manca sempre il recupero di Inter-Bologna, confermato per il 27 aprile.

L’Inter si è ritrovata

Lo Spezia di Thiago Motta è quasi salvo. Scrissi che senza Vincenzo Italiano sarebbe stato difficile inventarsi un’altra impresa. Mi sbagliavo. C’è stato un periodo in cui il tecnico sembrava più di là che di qua, ma poi, per fortuna, la società ha cambiato idea. Simone Inzaghi, lui, ha ritrovato la quadra e la squadra. La Juventus battuta allo Stadium, il Verona liquidato a San Siro. E spazio a gustosi diversivi: Federico Dimarco al posto di Alessandro Bastoni, per raddoppiare la spinta a sinistra, là dove Ivan Perisic tiene casa e ufficio; Joaquin Correa nei panni di Lautaro Martinez. Studiato il primo, obbligato il secondo: il titolare, con l’Hellas, era squalificato. Correa, però: non Alexis Sanchez. Il rientro di Marcelo Brozovic, a Torino, ha ribadito quanto la bussola croata fosse e rimanga cruciale nella mappa dei campioni. Anche quando gioca male - assai di rado, per la verità - fa sempre giocare. L’Inter è, da tempo, la mia favorita. Non l’ho abbandonata neppure dopo la striscia di sette punti in sette partite. In una stagione che ha allargato l’area dei papabili, rallentando di conseguenza la media oraria, è la più regolare, la meno imperfetta. Lo suffragano i numeri, relativi ma significativi: miglior difesa e miglior attacco.
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Un contrasto tra Rey Manaj e Danilo D'Ambrosio nel match d'andata

Credit Foto Getty Images

Al Milan serve una scossa

Siamo allo snodo decisivo del calendario (asimmetrico), i nervi contano non meno delle ambizioni, la rosa non meno del gioco. Se il Napoli ha già perso cinque volte al Maradona, il Milan continua a sprecare occasioni. I due 0-0 con Bologna e Torino, introdotti dai tre 1-0 con Napoli, Empoli e Cagliari, costituiscono un gran brutto segnale. Vero, se escludiamo la Juventus di Maurizio Sarri gli ultimi scudetti sono stati vinti dalla squadra con il bunker più munito, ma a parte il fatto che Stefano Pioli non dispone neppure di questo, l’involuzione risulta palese. E continua a incidere. Si sperava che l’assenza di Zlatan Ibrahimovic rappresentasse una pagliuzza, visti i meccanismi ormai memorizzati: viceversa, si sta rivelando una trave. Olivier Giroud o firma momenti epici (come la doppietta nel derby) o bivacca ai margini. Ci sarebbe Rafael Leao, talento grezzo. Ha un difetto: considera il gol una ciliegina e non la torta. Dovrebbero rientrare Ismael Bennacer e Ante Rebic. Urge una scossa, più che una mossa. Alexander Blessin ha rimesso in piedi un Genoa moribondo, fornendogli un’organizzazione di prim’ordine. Dalla cintola in giù, soprattutto. Pressing, raddoppi, coraggio. Il problema che lo accomuna a Pioli è la produzione offensiva: 24 reti, solo la Salernitana, fanalino di coda, ha segnato di meno (23). L’acqua alla gola gli impone di tentare la sorte comunque e dovunque. Anche al Meazza. Persino contro la capolista.
Al netto del logorio e dei tranelli, che mai vanno trascurati, il pronostico del weekend bacia le milanesi. Martedì, poi, ci sarà il ritorno del derby di coppa: ospita l’Inter, si parte dallo 0-0 dell’andata. Molto è ancora possibile, tornando allo sprint, ma Inzaghino è l’unico ad avere il destino in pugno. Un dettaglio che, nella vita come nello sport, dovrebbe essere sprone, non freno.
=== Per commentare o fare domande potete inviare una mail a roberto.beccantini@fastwebnet.it o visitare il blog di Roberto Beccantini http://www.beckisback.it ===
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Leao, Osimhen, Lautaro: i 9 giocatori chiave nella volata Scudetto

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