Caso plusvalenze, Gravina: "La Juventus è sempre stata una società modello. Sarei folle se gioissi per la vicenda"

DaMichele Neri

Pubblicato 31/01/2023 alle 17:34 GMT+1

SERIE A - Gabriele Gravina si è espresso sulla situazione che sta attraversando la Juventus, sulle plusvalenze fittizie e sulla sentenza che l'ha inchiodata. Il presidente della FIGC ha voluto ricordare il prestigio dei bianconeri e l'importanza del loro modello nel sistema calcio in Italia. Ha poi mandato un messaggio al governo per avere più strumenti per difendere l'integrità dello sport.

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La vicenda della Juventus tiene sulle spine tutto il sistema calcistico in Italia. Una delle sue eccellenze, il club bianconero appunto, è stato punito dalla Corte Federale con una sentenza che ha messo alla luce una pratica che parrebbe molto diffusa, quella delle plusvalenze fittizie. Una vera e propria macchia, che attacca la credibilità di questo sport. Sul tema si è espresso Gabriele Gravina, presidente FIGC, e nel mostrare dispiacere per i risultati dell'inchiesta Prisma ha ricordato l'importanza della società torinese: "La Juventus ha sempre rappresentato un modello nell'ambito economico, nell'ammodernamento delle strutture, nelle infrastrutture, nel lanciare in modo deciso il progetto di sviluppo del calcio femminile e sul tema delle seconde squadre".

Ha poi precisato: "Sarei un folle a gioire con una mia società in una situazione di questo tipo". Infine, Gravina ha voluto lanciare un messaggio al Governo italiano, sottolineando la sua disponibilità ad un dialogo costruttivo per ottenere più trasparenza nel calcio: "Il mio ruolo è individuare delle norme che possano garantire la messa in sicurezza del sistema e l'autonomia della giustizia sportiva. Oggi non intravedo grossi strumenti a disposizione, abbiamo bisogno di alcuni interventi del Governo italiano. Non spetta a me dare suggerimenti all'attività dell'Esecutivo, ci sono ministri preposti, ma mi aspetto un supporto, uno scambio di riflessioni. Noi siamo aperti, vogliamo risolvere questo problema".

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