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Verso Napoli-Juventus, i numeri del magic moment bianconero: diamo ad Allegri ciò che è di Allegri

Alberto Comana

Aggiornato 13/01/2023 alle 14:50 GMT+1

STATS CORNER - Prima del big match contro il Napoli, analizziamo, attraverso l’ausilio delle statistiche avanzate, meriti e demeriti di una Juventus apparentemente invulnerabile, capace di raddrizzare la classifica e issarsi fino al secondo posto inanellando un filotto di 8 vittorie senza subire gol.

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Questa stagione sembrava essere quella buona per i detrattori di Allegri. La partenza a rilento, le prestazioni deludenti, la debacle col Monza, l’uscita prematura dai gironi di Champions League; e invece anche a questo giro la Juventus di Max è tornata. Eccome se è tornata. Otto vittorie nelle ultime otto giornate. Zero gol subiti. Otto clean sheets, come va di moda chiamarli ultimamente. La corsa per un posto in Champions riaperta. In vista del big match contro il Napoli andiamo ad analizzare le prestazioni della Juventus sotto la lente delle statistiche avanzate per capire quanto il recente stato di forma sia meritato, dovuto alla fortuna e/o sostenibile.

La fase difensiva a prova di bunker

Partiamo dal presupposto che la Juventus, oltre al possesso palla anche in zone pericolose ha concesso non pochi tiri alle squadre che ha affrontato: è infatti 10ª in Serie A con 95 tiri concessi nelle ultime 8 giornate. Sempre facendo riferimento allo stesso intervallo temporale è bene notare che però solamente 21 di questi tiri sono finiti in porta. I bianconeri sono infatti la squadra che ne ha subiti di meno, in parte per meriti propri, in parte per scarsa precisione degli avversari, che in % hanno mancato la porta soprattutto contro la Vecchia Signora.
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Juventus non penalty expcted goals creati vs. non penalty expected goals concessi nelle ultime 8 giornate di campionato

Credit Foto Eurosport

Nonostante la mole di tiri affrontati, la Juventus è stata brava a tenere la difesa bassa, creare densità davanti all’area di rigore, costringere gli avversari a prendersi tiri dalla distanza, non puliti e spesso ben schermati. Lo testimonia il fatto che sia la squadra che ha subito, in %, meno tiri da dentro l’area e in media quella che li subisce da più lontano. Ciò si traduce, a livello di statistiche avanzate, nella 2ª difesa che ha concesso meno xGA (5,84), 1ª su azione (4,14)e nel subire tiri mediamente meno pericolosi (xGA/Tiro = 0,069).
Detto ciò, non si spiegano ancora le 8 reti inviolate. Simulando infatti migliaia di volte le stesse partite, con gli stessi tiri subiti, possiamo osservare nei seguenti grafici come la squadra di Allegri avesse lo 0,2% di probabilità di non subire neanche una rete. Percentuale che sale di poco (1,39%) tenendo conto degli xGOTA. Cosa manca?
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Probabilità di subire gol della Juventus nelle ultime otto partite di campionato

Credit Foto Eurosport

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Juventus e la probabilità di subire goal nelle ultime 8 giornate di campionata prendendo in considerazione gli xGOTA

Credit Foto Eurosport

Il fattore portiere

Ebbene, sì. Szczesny sta vivendo una delle sue migliori stagioni. Il portiere polacco è stato il migliore sia in queste ultime 8 giornate che in tutta questa stagione di Serie A, seguito dal compagno di squadra Perin, per goal prevenuti in % rispetto agli attesi (+51%). Prima di pensare che il portiere sia la soluzione a tutti i mali è bene sottolineare che la sua overperformance è destinata quantomeno a calare (come avevamo già fatto notare in questa analisi dedicata alla solidità difensiva della Juventus)
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Gol prevenuti dai portieri in queste ultime 8 giornate: nessuno come Szczesny

Credit Foto Eurosport

Bisogna quindi riconoscere che Allegri, col passaggio alla difesa a 3, ha fatto della propria area di rigore un bunker quasi inespugnabile, riuscendo ad ottimizzare i giocatori a sua disposizione e coprendone le lacune. Rimangono comunque migliorabili alcuni aspetti, a volte infatti i 3 dietro non leggono bene gli inserimenti degli avversari alle spalle. Il filotto di clean sheet è stato comunque un caso molto fortunato: viste le occasioni concesse, almeno 2/3 gol subiti erano preventivabili.

La fase offensiva

Inutile girarci intorno, il gioco dei bianconeri non ha entusiasmato. La squadra si è preoccupata principalmente di difendere bassa, rinunciando ad avere il pallino del gioco, per poi ribaltare il campo, esaltando le doti di giocatori quali Kostic e Rabiot e confidando spesso nel talento dei singoli. Inoltre, concentra la sua pericolosità nell’ultima mezz’ora/quarto d’ora. Al di là di ciò, bisogna sottolineare che, quantomeno nelle ultime 8 giornate, questo approccio è stato estremamente efficace.
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La performance della Juventus in questa stagione analizzando npxG e npxGA

Credit Foto Eurosport

La Vecchia Signora non ha tirato molto, è con 113 tiri, però è stata la più precisa (42% tiri in porta). Sfruttando le difese avversarie non schierate è stata la squadra a cui hanno bloccato meno tiri in %. Ciò le ha permesso di rendersi abbastanza pericolosa. La Juventus è infatti per xG prodotti (14,03) e per pericolosità media dei tiri(0,124) nelle ultime 8 giornate, nonché per xG da calci piazzati.
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Juventus e la probabilità di segnare gol nelle ultime otto giornate basata sugli xG

Credit Foto Eurosport

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Juventus e la probabilità di segnare gol nelle ultime otto giornate

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I grafici riportanti i risultati delle simulazioni citate poc’anzi ci suggeriscono che, a livello realizzativo, la Juventus ha raccolto sostanzialmente quanto seminato, con una leggera underperformance se consideriamo gli xGOT. In parte è dovuto al fatto di aver affrontato portieri mediamente in forma che hanno prevenuto il 9,2% dei gol attesi, come si evince di seguito.
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Furtonometro Serie A dalla 10ª alla 17ª giornata

Credit Foto Eurosport

Abbiamo visto dunque che, nonostante alcune critiche, Allegri sembra sia riuscito a trovare la quadra alla sua Juventus 2022/2023. Dopo un inizio tentennante, la squadra con il cambio di sistema di gioco ha acquisito maggiore solidità difensiva ed ha incrementato la pericolosità offensiva. Considerando le ultime 8 giornate si è meritata di rientrare nella lotta per un posto in Champions ed ora la attende l’esame più difficile: il Napoli di Spalletti. A prescindere dal risultato le basi sembrano esserci per costruire una seconda metà di stagione promettente coi rientri dei vari Bonucci, Chiesa, Cuadrado, Pogba e Vlahovic. Dando per scontato però che inevitabilmente qualche gol subito in più è destinato ad arrivare.
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Spalletti: "Noi anima e cuore, per Allegri vincere è l'unica cosa che conta"

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