Federico Chiesa trascinatore della Nazionale: lo sarà anche in Juventus-Inter? I suoi numeri in campionato

Federico Chiesa contro l'Ucraina ha disputato una partita totale. Non ha trovato il gol, ma in termini di qualità, presenza nella partita e spirito di squadra è stato per distacco il migliore in campo. I tifosi azzurri presenti alla BayArena di Leverkusen, non a caso, gli hanno tributato un lungo applauso quando - visibilmente stremato - è stato sostituito da Spalletti nel finale. L'attaccante della Juventus, per dirla in maniera più chiara, ha giocato da leader, ha messo sul terreno di gioco tutta la determinazione di una squadra che, dopo le recenti delusioni, non aveva nessuna intenzione di fallire ancora. Che Chiesa avesse una grande voglia di prendere per mano la Nazionale si era capito già dalla partita contro la Macedonia del Nord, nella quale l'azzurro aveva messo a segno una doppietta pesante ed era stato a tratti imprendibile. Sorride Spalletti, quindi, e sorride anche Allegri che - in vista del big match di domenica sera Juventus-Inter - ritroverà alla Continassa un giocatore certamente stanco, ma carico come non mai. Sarà un Chiesa trascinatore anche in bianconero? Vediamo cosa dicono i suoi numeri finora in campionato.

La stagione di Chiesa con la Juventus si può dividere in due parti. Nella prima, che copre sostanzialmente il primo mese, lo score raccontava di 4 gol nelle prime 5 partite di campionato. Numeri da attaccante vero che, tuttavia, non hanno trovato seguito da ottobre a oggi. Chiesa, infatti, non segna ormai da due mesi: la sua ultima rete risale addirittura al 23 settembre al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro il Sassuolo, in una partita che i bianconeri persero 4-2. Da quel momento in poi Chiesa si è fermato: zero gol e zero assist nelle ultime 5 presenze, 3 delle quali da titolare.

È logico, quindi, che alla Juve oggi più che mai serva ritrovare il Chiesa versione Nazionale. Ed è qui che entra in gioco Allegri. Nel post partita con la Macedonia del Nord, l'attaccante aveva sottolineato il modo di giocare dell'Italia di Spalletti ("Come vuole il mister siamo propositivi, abbiamo dimostrato di voler dominare il gioco") che si differenzia profondamente dallo spartito allegriano. Riuscirà il tecnico livornese a continuare a garantire solidità difensiva e allo stesso tempo sfruttare nel migliore dei modi le caratteristiche del suo attaccante? La partita contro l'Inter sarà certamente un banco di prova molto attendibile e darà una risposta significativa. Quel che è certo è che la Juve - se vuole mantenere il passo scudetto - non può fare a meno di questo Chiesa. E non deve in alcun modo limitarlo.