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Il Pagellone della 24ª giornata di Serie A: l'Inter se ne va, Milan in forma, crolla la Juventus

Enrico Turcato

Pubblicato 13/02/2024 alle 09:59 GMT+1

SERIE A - I nerazzurri volano a +7 dopo la grande rimonta di Roma. La Juventus molla: ko interno con l'Udinese che certifica la crisi. Bene il Milan, che sfrutta il trend positivo e batte anche il Napoli. Genoa e Atalanta vincono e si divertono, in coda male Cagliari e Salernitana, che cambia ancora allenatore.

Pagellone Serie A

Credit Foto Eurosport

Ogni post giornata analizziamo tutto quello che è successo e proviamo a stilare il Pagellone del turno appena andato in archivio. Nella 24ª giornata di Serie A la copertina se la prende ancora l'Inter di Inzaghi, che rimonta la Roma e vola a +7. Suicidio della Juventus in casa con l'Udinese, il Milan batte il Napoli e arriva a meno uno dal secondo posto. Male Cagliari, Salernitana e Frosinone, benissimo Atalanta e Bologna. Gasperini e Motta credono alla Champions.

Voto 10…alla rimonta nerazzurra, battuta anche la Roma

Vittoria da grande squadra all’Olimpico. Sotto 2-1 all’intervallo, ecco la rimonta poderosa nella ripresa, con due gol in sei minuti e il sigillo finale di Bastoni. L’Inter batte anche la Roma di De Rossi, con un 4-2 che certifica la forza di una squadra che pare non avere punti deboli. Inzaghi (squalificato) ha caricato i suoi a distanza e si è tolto un’altra soddisfazione. I nerazzurri guidano il campionato con 60 punti conquistati in 23 partite. Un ritmo folle, tanto che ora seconda e terza distano 7 e 8 punti, pur avendo una partita da recuperare. Menzione d’onore per Marcus Thuram e non solo per il gol: centravanti che migliora di giorno in giorno e che sta devastando ogni difesa che incontra. Sorpresona di questa stagione.

Voto 9…al momento del Milan, trend molto positivo

Continua ad allungarsi la striscia positiva del Milan. L’1-0 al Napoli blinda il terzo posto e permette ai rossoneri di rimanere in scia delle prime due in classifica (la Juventus dista solo un punto). Da metà dicembre in poi i rossoneri hanno cambiato marcia e hanno iniziato a viaggiare su standard più accettabili e consone alle qualità della rosa. Molto bene Theo, bravi Gabbia e Adli, contento Stefano Pioli. Ora il Milan avrà modo di preparare il playoff di Europa League con il Rennes con più tranquillità e fiducia.
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Voto 8…ad Atalanta e Bologna, che continuano ad incantare

In copertina Orsolini e De Ketelaere. Ma sia del Bologna che dell’Atalanta impressiona il modo sbarazzino di giocare a calcio. Organizzato, corale, per certi versi entusiasmante. 4-0 sul Lecce e 4-1 sul Genoa. Vittorie belle, larghe e pesanti di due squadre in piena corsa per il quarto posto. Ampi meriti di Gasperini e Motta, che stanno gestendo benissimo due rose molto competitive. Avanti così.

Voto 7…al colpaccio dell’Udinese

In coda rallentano tutte, tranne i friulani, che dopo l’impresa di Milano, dopo aver travolto il Bologna, si regalano un altro successo pesante. L’1-0 in trasferta sulla Juventus permette alla squadra di Cioffi di salire a quota 22 punti, a +3 sul Verona terz’ultimo. Un salto in avanti importante in un momento cruciale del campionato. Con l’arrivo di Giannetti la difesa è migliorata, il recupero di Brenner può essere utile, la fiducia della squadra sta aumentando. Ora con il Cagliari è davvero uno spareggio.
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Voto 6…al Verona, ottimo punto a Monza

Uno 0-0 che ha un sapore differente per il Verona, nonostante la situazione in classifica resti critica. A Monza però la squadra di Baroni ha mostrato solidità, compattezza, voglia di lottare: tre caratteristiche determinanti per provare a rimanere in Serie A. In attesa che si integrino i nuovi, l’Hellas sembra comunque crederci. Ora c’è la Juventus al Bentegodi: un’eventuale impresa caricherebbe definitamente l’ambiente gialloblù.

Voto 5…al Napoli difensivo di Mazzarri, che affonda in classifica

Sconfitta di misura a Milano, nonostante un buon finale. Il problema resta l’atteggiamento iniziale del Napoli: difensivo, rinunciatario, a tratti impaurito. La squadra spavalda che ha dominato lo scorso torneo non esiste più. Il rientro di Osimhen deve ridare quantomeno fiducia e coraggio ai campani, attualmente noni, a meno cinque dal quarto posto. Se non si reagisce subito, non si rientra più.
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Voto 4…al finale del Genoa, brutto ko in casa

Se l’era giocata ad armi pari il Genoa e aveva avuto anche la grande chance di riequilibrare la partita sul 2-2 con Gudmundsson. Invece Carnesecchi ha parato e in pieno recupero sono arrivate le reti di Zappacosta e Tourè a blindare il risultato per la Dea. Un 4-1 interno pesante, in quella che è la prima vera debacle stagionale della squadra di Gilardino. La classifica rimane serena e il Grifone ha ancora tempo per togliersi altre soddisfazioni.

Voto 3…alla Juventus delle ultime tre partite

Pareggio casalingo con l’Empoli, sconfitta nello scontro diretto a Milano, ko allo Stadium con l’Udinese. I disastrosi 10 giorni della Juventus, che passa da +1 sull’Inter a -7 in tre sole giornate. Squadra stanca mentalmente, imprecisa, fuori partita, trafitta da Giannetti e incapace di reagire. Allegri ha sbagliato diverse scelte, i presunti leader si sono nascosti, una squadra che aveva over performato si è sciolta sul più bello. E adesso serve una reazione, per non pregiudicare anche il piazzamento in zona Champions.
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Voto 2…al Cagliari, travolto da un’ottima Lazio

La caduta libera non si arresta. Dopo la goleada subita dalla Roma, ecco un 1-3 casalingo con la Lazio. Quattro sconfitte di fila, un tracollo che ha portato i sardi al penultimo posto solitario. Ranieri per ora non viene messo in discussione, ma se il Cagliari vuole sperare di salvarsi deve fare molto meglio di così. Ora Udinese, Napoli, Empoli, Salernitana: la salvezza passa tutta da questo poker di gare.

Voto 1…al Frosinone, che inizia a subire davvero troppi gol

Ahi, ahi, ahi. Il 5-1 incassato a Firenze diventa un campanello d’allarme preoccupante. Il vantaggi sulla zona retrocessione si è ridotto a soli 4 punti. Nelle ultime cinque partite il Frosinone ha conquistato appena quattro punti, ma i problemi continuano ad evidenziarsi in fase difensiva. I ciociari concedono e incassano troppo. Di Francesco prenda provvedimenti in fretta, perché è un attimo tramutare una stagione esaltante in un incubo.

Voto 0…al cambio Sousa-Inzaghi, non ha migliorato la Salernitana

Secondo esonero in casa granata. Dopo Paulo Sousa paga Filippo Inzaghi. Panchina affidata a Fabio Liverani, che avrà l’ingrato compito di risollevare una squadra depressa e ultima in classifica. La zona salvezza dista sette punti e non è quindi lontanissima. Ma serve una sterzata netta. Quella che non è arrivata con il primo cambio in panchina, che di fatto non ha portato davvero alcun miglioramento alla Salernitana.
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