Serie A - Malore Ndicka, Roma rassicura: "Si sente meglio". Partita con l'Udinese sospesa sull'1-1 e rinviata

Al minuto 72 di Udinese-Roma, Evan Ndicka ha avvertito un dolore al petto, si è accasciato ed è stato portato via in barella. I giocatori giallorossi preoccupati per le condizioni del compagno hanno chiesto l'interruzione del gioco, prima di qualche minuto e poi divenuta definitiva con l'ok dell'Udinese e dell'arbitro Pairetto. La partita sarà ripresa in un altro giorno, a partire dall'1-1 firmato Pereyra e Lukaku. Ndicka è stato sottoposto ad un elettrocardiogramma al Bluenergy Stadium e poi immediatamente trasportato all'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. L'ivoriano, in codice giallo, è stato ben presto raggiunto dai compagni di squadra. Ndicka non ha mai perso conoscenza e non è in pericolo di vita, ma resterà una notte in ospedale in osservazione mentre il resto della squadra rientrerà a Roma in serata. Stando a Sky Sport, gli esami svolti hanno escluso l'ipotesi infarto e il difensore ha potuto parlare con il CEO della Roma Lina Soulokou, Daniele De Rossi e il capitano Lorenzo Pellegrini e li ha rassicurati sulle sue condizioni. L'allenatore è uscito dall'ospedale e ha esclamato "bene, bene" davanti ai giornalisti. Intorno alle 22 è arrivato anche il messaggio di conferma della Roma sui social.

CALENDARIO E RISULTATI | CLASSIFICA AGGIORNATA | CLASSIFICA MARCATORI | ALBO D'ORO

Nel corso del secondo tempo, mentre la Roma stava inseguendo il raddoppio, Evan Ndicka si è sentito male. E autonomamente si è steso per terra. Dopo qualche istante di incertezza, lo ha raggiunto lo staff medico dotato anche di defibrillatore (che, almeno in campo, non è stato utilizzato). L'ivoriano, rimasto cosciente, è stato portato via in barella al 74' e prima dell'uscita dal campo, ha alzato un pollice per rassicurare delle sue condizioni. Smalling sembrava pronto a sostituirlo, ma De Rossi ha chiesto a Pairetto la possibilità di accertarsi di persona dello stato del suo giocatore. De Rossi è andato così negli spogliatoi, e tornato in campo ha ripreso a dialogare con Cioffi e l'arbitro. I giocatori della Roma non erano però sereni. Così, con il benestare dell'Udinese, i giallorossi hanno ottenuto l'interruzione definitiva. Il pubblico del Bluenergy Stadium ha risposto con grande maturità, riservando applausi alle due formazioni dopo la comunicazione dello speaker. Si riprenderà dal minuto 72 sull'1-1 con 18 minuti più recupero da giocare.

Cioffi ritrova Lucca, ma non può contare su Thauvin e Lovric. De Rossi opta per un turnover massiccio in vista del secondo round contro il Milan. Friulani meglio in avvio. Con atteggiamento attendista si scatenano nelle ripartenze, i giallorossi sono disposti male in campo e non raggiungono mai Lukaku. Poi, proprio quando la Roma sembra aumentare il ritmo, viene punita dai padroni di casa, che approfittando di una dormita spaventosa di Huijsen, passano in vantaggio al 23'. Pereyra ruba palla e si invola verso la porta, battendo Svilar con lo scavetto. De Rossi cambia modulo alla mezz'ora: da 3-4-2-1 a 4-3-3, e Lukaku va vicino al pareggio poco prima dell'intervallo.

Tuttavia, la Roma delle seconde linee è instabile. Così De Rossi si gioca la carta Dybala e toglie pure Huijsen, in serata no. Basta la Joya per cambiare l'inerzia della gara. I giallorossi schiacciano l'Udinese, e trovano l'1-1 al 64' con un colpo di testa di Lukaku su cross inusuale di Cristante. Il belga passa tra Bijol e Perez e beffa Okoye, in ritardo e incerto nell'uscita alta. I friulani si abbassano troppo, la Roma vuole i tre punti e continua l'assedio. Poi l'interruzione.