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Mondiali Parigi 2022 - Ganna da record, Elia Viviani capitano, ragazze super: da 0 a 10, il pagellone dei Mondiali

Luca Stamerra

Aggiornato 17/10/2022 alle 15:47 GMT+2

MONDIALI PISTA PARIGI - È andato in archivio il Mondiale parigino che è stato un punto di riferimento importante in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, che si disputerà sulla stessa pista. Tante certezze, tra Pippo Ganna e i suoi record, e le ragazze del quartetto dell'inseguimento. Anche la Velocità comincia a dare i suoi frutti. C'è chi è sparito, invece, come il duo danese della Madison...

Ganna oro e record, argento per Milan: rivivi il trionfo italiano

In attesa dell'UCI Track Champions League (che sarà trasmessa in esclusiva da Discovery+), per molti la stagione di pista si è conclusa col Mondiale parigino. Alcune conferme, ma anche tante delusioni. Dalla squadra femminile della Germania di inseguimento a squadre, alla coppia danese della Madison. Alcune sorprese e poi gli azzurri che hanno pareggiato il conto degli ori di Roubaix di 12 mesi fa. 4 medaglie d'oro anche in questa rassegna, col solito Viviani, con la solita Fidanza, con il quartetto donne e con un super Pippo Ganna. Ebbene sì. Il verbanese aveva deluso nel Mondiale su strada, non era andato per nulla bene a crono, ma si è riscattato pienamente nel mese di ottobre con una vera e propria Settimana da Dio. Un record dopo l'altro per Ganna che, nel mentre, è diventato anche il più vincente di sempre nell'inseguimento individuale nella storia dei Mondiali.
Avviso ai naviganti: il voto non viene dato solo in base ai piazzamenti. Come parametri ci sono anche vittorie, medaglie, tentativi, stato di forma, completezza della Nazionale, le premesse iniziali, ecc ecc.

Voto 10... A Ganna e ai suoi record

Allora, il record dell'ora non lo possiamo considerare però... Parliamo solo di Mondiali. C'è stata forse un po' di delusione nel “solo” argento nell'inseguimento a squadre? Un po' sì perché dall'Italia Campione del mondo e Campione olimpica ci si aspetta sempre qualcosa di più, ma Villa ha operato qualche cambio anche in vista di Parigi 2024. Nell'individuale, invece, Filippo Ganna ha fatto qualcosa di clamoroso. Non solo ha vinto l'oro, battendo Jonathan Milan in finale, ma ha stabilito il nuovo record del mondo sui 4 km, scendendo finalmente sotto il muro dei 4 minuti. Non è il primo umano a farlo: l'aveva fatto Ashton Lambie nel 2021, fermando il crono a 3'59''930 (in altura). Record spazzato via da Ganna che, sul livello del mare, ha piazzato un incredibile 3'59''636. La super bici Pinarello gli avrà dato una mano, però che prestazione ragazzi. E, per non dimenticare, questo è il 5° titolo mondiale per Ganna nell'inseguimento individuale. Nessuno, nella storia dei Mondiali, ha vinto quanto lui: ha superato anche Hugo Potter (4).
I record di FIlippo Ganna

Voto 9... Alle ragazze d'oro del quartetto e alla Fidanza

Che spettacolo le nostre ragazze. In questi anni, il quartetto dell'inseguimento a squadre femminile ha fatto dei passi gigante, quasi in parallelo a quanto fatto dagli uomini. Ma, con Marco Villa in cabina di regia, è arrivato finalmente anche il primo oro storico ai Mondiali nella disciplina. L'Italia femminile era già salita sul podio, ma mai con un oro al collo. Ecco fatto. Grandissime Elisa Balsamo, Martina Fidanza, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini. E dire che questo quartetto aveva a disposizione anche Martina Alzini, che ha corso in semifinale, per non parlare anche di Silvia Zanardi, Rachele Barbieri e Letizia Paternoster che sarebbero a disposizione per questo tipo di prove. È diventata un'Italia stellare capace di dominare, quest'anno, l'inseguimento. Arriverà l'oro anche a Parigi 2024?
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L'Italia chiamò: Rocket Girls d'oro! Rivivi la gioia del podio

E poi grandissima Martina Fidanza. Oltre all'oro nell'inseguimento a squadre, il giorno prima, aveva conquistato un fantastico oro anche nello Scratch. Per il secondo anno consecutivo... Impressionanti.
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Spettacolosa Martina Fidanza! Bis Mondiale nello Scratch

Voto 8... A Viviani che risponde sempre presente

Il Mondiale di Elia Viviani non era partito alla grande con un 7° posto non particolarmente brillante nell'Omnium. La disciplina in cui Viviani ci riproverà a Parigi 2024. Ma, come successo a Roubaix un anno fa, la Corsa ad Eliminazione ha chiuso il programma iridato e in quella prova non c'è miglior interprete al mondo di Elia Viviani. Il veronese prima si è difeso, si è nascosto, non ha forzato e poi, nel momento più importante, è uscito sbaragliando la concorrenza. Stroncati Hesters, Vernon e Corbin Strong con il corridore della Ineos che si è confermato Campione del mondo.
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Voto 7... Alle star Lavreysen, Benjamin Thomas e Hayter, Gros e Kouamé

Dobbiamo fare anche una carrellata delle super star straniere che si sono esaltati in questo Mondiale. La Nazionale francese ha sfruttato il “fattore campo” andando a trovare medaglie clamorose in discipline dove non partivano di certo favorite. Vedi la velocità, con l'oro di Mathilde Gros nella Sprint o quella della Kouamé nei 500 metri da fermo. Entrambe hanno spazzato via la super favorita di questa Mondiale. La plurimedagliata Emma Hinze che, a Parigi, ha conquistato un solo oro (e in una prova di squadra). Lavreysen è stato beffato nella Team Sprint maschile, ma ha colto comunque due ori in questa rassegna tra Sprint e Keirin. È sempre una garanzia: ha 25 anni e 11 medaglie d'oro ai Mondiali già conquistate. Impressionante.
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Gros decapita la regina! Emma Hinze esce in semifinale

E nell'Endurance, oltre a Viviani, chi ci ha colpito particolarmente sono stati Benjamin Thomas e Ethan Hayter. Non che non li conoscessimo già. Hanno già vinto a Mondiali e Olimpiadi. Ma Thomas è stato incredibile nell'Omnium cogliendo un argento di rimonta clamoroso, oltre alla vittoria dominante - con Grondin - nella Madison. Aveva dichiarato di non essere al top della forma... E poi c'è Hayter. Decisivo nel quartetto dell'inseguimento a squadre che ha colto l'oro davanti l'Italia, oltre all'oro nell'Omnium. Il britannico è, forse, il miglior interprete al mondo di questa prova ormai. L'unico che lo può battere? Un altro britannico: Matthew Walls. Hayter ne ha conquistate tre di medaglie in questo Mondiale, perché si è preso anche l'argento nella Madison in coppia con Wood.
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Voto 6... Alla Kopecky che poteva essere la più vincente

Ma come? Due ori e la Kopecky prende solo la sufficienza? La Kopecky è una ciclista straordinaria, che alterna con successo strada e pista, oltre a qualche gara di cross. Noi siamo innamorati della ciclista belga ma, a parte le prestazioni nell'Eliminazione e nella Madison, ha forse preteso troppo da se stessa nell'Omnium e nella Corsa a Punti. Non che non potesse vincere anche quelle gare, le poteva vincere eccome, ma ha usato strategie un po' bizzarre che non le hanno permesso di cogliere nemmeno la medaglia in quelle prove. Un vero peccato. Poteva prendere 4 ori in questo Mondiale. E non ha sfruttato il fatto che la Archibald non si sia praticamente vista in questa edizione...
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Voto 5... A Miriam Vece che non si fa vedere

La spedizione azzurra può dirsi soddisfatta in questo Mondiale. Anche sulla velocità dove, per la prima volta dopo tanti anni, abbiamo visto anche dei nostri corridori nel maschile. Matteo Bianchi si è qualificato per la finale del chilometro da fermo, facendo segnare il record italiano, e la Team Sprint maschile (con Tugnolo, Napolitano e Bianchi) ha fatto registrare un buon piazzamento in qualifica, facendo segnare il record italiano. Peccato per Miriam Vece che, invece, era stata per noi il punto di riferimento nella Velocità in questi anni, ma non ha brillato qui a Parigi. La cremasca non era al top della condizione, evidentemente, venendo eliminata quasi subito nella Sprint femminile, nei 500 metri da fermo e nel Keirin.
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Miriam Vece terza nel ripescaggio: è fuori dal Keirin

Voto 4... Ad un Gavin Hoover anonimo

È stato uno dei corridori che abbiamo apprezzato maggiormente durante la UCI Track Champions League dello scorso anno, con lo statunitense che ha vinto la classifica generale maschile dell'Endurance. Con questo status, si presentava più minaccioso a questo Mondiale e invece... Abbiamo visto un Gavin Hoover irriconoscibile. 3 prove per lui e non è andato oltre l'8° posto nello Scratch. Nella Corsa ad Eliminazione ha fatto solo 15°, nell'Omnium 18°.

Voto 3... Alla Danimarca della Madison

La Madison è stata una prova bellissima tra la Francia che ha dominato e l'incredibile rimonta della Gran Bretagna. Peccato per l'Italia che si è piazzata a soli 2 punti dal podio con la coppia Scartezzini-Consonni. Ma a colpire, nella prova clou di questo Mondiale, è stata l'assenza della Danimarca. No, non che Morkov e Larsen non fossero presenti, perché la coppia danese si è vista la partenza... Ma hanno raccolto un misero 11° posto. Ovvio, dopo due ori consecutivi, non si può pretendere sempre di vincere, ma in questa rassegna i due sono stati anonimi all'inverosimile. Parigi 2024 non è lontana: non sono più la coppia da battere?
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Rimonta clamorosa di Hayter, oro alla Francia, Italia giù dal podio: rivivi l'ultimo sprint

Voto 2... A van den Berg che fa perdere i Paesi Bassi

Un'altra grande delusione di questo Mondiale è stata la Nazionale dei Paesi Bassi della Team Sprint maschile. Hanno preso l'argento, per carità, è comunque un buon risultato, ma gli Oranje hanno perso il titolo dopo 4 anni di oro consecutivi. Incredibile, comunque, la prestazione dell'Australia di Glaetzer, Hoffman e Richardson che hanno distrutto le certezze dei neerlandesi. Ma qui la talpa è stata van den Berg, il primo frazionista degli ex Campioni del mondo. Tra false partenze e altro, non è mai stato performante in questo Mondiale. E, in finale, ha regalato agli australiani decimi importanti. Lavreysen e Hoogland hanno provato a rimontare, ma non è bastato per l'oro.
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L'upset è servito! Australia oro nel Team Sprint, Olanda KO

Voto 1... Alla Germania dell'inseguimento senza Brennauer

Campionesse d'Europa, del Mondo e Campionesse olimpiche. Questo era il quartetto tedesco di inseguimento a squadre femminile. Sembrava un'armata impossibile da battere ed erano i risultati a dirlo. Ma, dopo il Tour de France Femmes, Lisa Brennauer ha appeso la bici al chiodo è tutto si è sfaldato. Irriconoscibile il trenino teutonico che, privo anche di Laura Süßemilch, non solo non ha saputo riconfermarsi Campioni del Mondo, ma non sono riuscite neanche a salire sul podio. Già in qualifica erano finite quinte e quindi fuori dalle medaglie. Al primo turno speravano in un ripescaggio, ma sono scivolate addirittura al 6° posto. Irriconoscibili.
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Voto 0... Ai Commissari che provocano false partenze

È stato il Mondiale delle false partenze. Troppa voglia di partire? Troppa tensione? No, in realtà, tutta colpa di Commissari non proprio adatti alla mansione. Sono stati diversi i Commissari UCI appostati in pista per far partire i pistard ma, al momento dello start, praticamente li lanciavano, rischiando di causare anche degli incidenti. È successo anche con il nostro quartetto di inseguimento a squadre femminile, in semifinale, provocando non poche tensioni tra le nostre ragazze. Servirebbe gente competente per questo. Ci sono tanti Commissari che sono ex corridori... Perché non usarli? Un problema da risolvere entro Parigi 2024.
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Guazzini: "Quelle false partenze ci hanno dato fastidio... Oro? È solo un punto di partenza"

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