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CICLISMO SU PISTA - Intervista a Miriam Vece, l'italiana più veloce della Champions League

Fabio Disingrini

Pubblicato 25/11/2021 alle 11:10 GMT+1

UCI TRACK CHAMPIONS LEAGUE - Velocità e spettacolo è il cocktail preferito di Miriam Vece, unica sprinter italiana su pista: "Mi rende ancor più orgogliosa di partecipare a un evento così moderno, importante per la crescita del ciclismo e per noi sprinter. Perché i recenti trionfi italiani su pista mi stimolano, però il mio è un percorso completamente diverso e molto più duro".

Miriam Vece durante la 500 metri da fermo ai Mondiali di Roubaix 2021 di ciclismo su pista

Credit Foto Imago

Duecentosei giri di pista a 75 km/h di velocità massima, fatta registrare dal vincitore del Keirin Stefan Bötticher. Settantadue pistard divisi fra uomini e donne e provenienti da 30 nazioni: in tutto 63 titoli mondiali e 29 medaglie olimpiche al varo in pista dell’UCI Track Champions League, che sabato (27 novembre) torna alla Cido Arena di Panevézys, in Lituania.

Essere unica... La più veloce

Al femminile, ci saranno le leader delle categorie Sprint ed Endurance, ovvero la campionessa mondiale di velocità Emma Hinze e l’iridata nell’omnium, oltre che oro della madison di Tokyo 2020, Katie Archibald. Ma ci saranno anche Silvia Zanardi campionessa del mondo juniores e Miriam Vece, che a 24 anni ha la responsabilità di essere l’unica, e bravissima, velocista italiana:
Anche se spero di esser presto affiancata da altre sprinter connazionali, sono ulteriormente orgogliosa di rappresentare l’Italia ed essere l’unica mi è ogni volta da stimolo per raggiungere un obiettivo prefissato.
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Dai Mondiali agli Europei, Miriam Vece di bronzo nei 500 metri

La Champions League della pista: "Spettacolo puro"

Già protagonista al Velòdrom Illes Balears di Maiorca, Miriam Vece, nata a Crema il 16 marzo 1997, detentrice di 3 record italiani di velocità, doppia medaglia d’oro under-23 agli Europei di Aigle 2018 e bronzo nei 500 metri mondiali di Berlino 2020, ci racconta le sue prime impressioni vissute sulla pista dell’UCI Track Champions League:
Ci tenevo davvero molto a partecipare a un evento così spettacolare e importante per noi sprinter, anche se non sono nel mio miglior stato di forma dopo il picco mondiale e bisogna abituarsi presto al nuovo format. Perché se avevamo molto recupero fra una gara e l’altra, in Champions League invece ogni quarto d’ora sei in pista a blocco per dare il 100%.
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Vece, Lavreysen, Strong: il film del day 1 della Champions! Uno spettacolo

Per la crescita del ciclismo su pista

Ne giova l'adrenalina. E poi ci sono la realtà aumentata, l’on-board camera, super slow-mo e riprese a 360°, oltre ai 540mila lumen di un velodromo avveniristico che, a Maiorca, ha già contato oltre 3200 spettatori. E scopriamo con Miriam che non solo il pubblico, ma anche e specialmente gli atleti sono affascinati dalla grande riforma dell’UCI Track Champions League:
È una bellissima esperienza. Non credevo che il ciclismo su pista potesse essere così spettacolare e ciò è molto importante per la sua crescita. Da un punto di vista scenico, non avevo mai provato niente di simile. Mi hanno mandato dei dati, dove ho letto che l’evento ha avuto successo in tutto il mondo. Ora andiamo in Lituania, dove c’è un movimento vivo, e poi a Londra dove sappiamo che c’è già molta attesa e il velodromo (il Lee Valley VeloPark, ndr) è già sold-out.

La pista italiana e le stelle straniere

Certo che in Italia il ciclismo su pista sta vivendo il suo miglior momento storico, trascinato dalle medaglie olimpiche di Elia Viviani, del Quartetto Ganna e dalle dieci medaglie ai Mondiali di Roubaix 2021:
Vedere i ragazzi vincere i Giochi Olimpici (Ganna, Lamon, Milan e Consonni nell’Inseguimento a squadre di Tokyo 2020, ndr) o le mie compagne di squadra Martina Fidanza e Letizia Paternoster trionfare ai Mondoali (Scratch ed Eliminazione di Roubaix 2021, ndr) mi ha stimolato molto. Il mio è un percorso completamente diverso e, se vogliamo, molto più duro.
Meglio allora prendere a esempio qualche campionessa straniera di velocità?
Nient’affatto... Anzi, sarei anche un po’ stanca di vedere sempre le stesse in finale (ride, ndr). Meglio sfidarle che imitarle e a partire dalla Champions League. Certo che fare come Emma Hinze ai Mondiali un secondo e terzo giro in 13"8 non sarebbe poi così male!
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Miriam Vece fa la storia! Rivivi la sua prima finale nel Keirin

Miriam Vece rappresenterà l’Italia insieme agli "Endurance" Silvia Zanardi e Michele Scartezzini (medaglia d’argento con Consonni nella Madison mondiale) all’UCI Track Champions League, la nuova frontiera del ciclismo su pista che sabato 27 novembre torna in diretta integrale su Discovery+ ed Eurosport 1 e a partire dalle 17:30 dalla Cido Arena di Panevézys.
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