Amstrong cambia programma

La notizia è di quelle che si prestano ad ambiguità. Perchè Lance Armstrong, che il giorno dell'annuncio ufficiale del suo ritorno all'attività aveva spiegato che sarebbe stato monitorato costantemente dal dottor Don Catilin, ha deciso di rinunciare al suo programma "di controllo indipendente" per questioni logistiche e di costi.

Il dottore in questione avrebbe sottoposto il corridore texano a un test antidoping ogni tre/quattro giorni, quindi, per la stessa ammissione di Armstrong, i risultati di quegli esami sarebbero stati pubblicati sul sito dell'atleta americano "livestrong.com" perchè "Lance vuole trasparenza assoluta".

Ora, però, il dietrofront. Il 37enne corridore texano ha cambiato i suoi piani: Armstrong sarà seguito da Rasmus Damsgaard, un incaricato direttamente stipendiato dall'Astana, la nuova squadra del sette volte vincitore del Tour de France. A rendere noto il cambio di programma è stato, attraverso un comunicato ufficiale, Bill Stapleton, agente e avvocato di Armstrong.

"Lance è lo sportivo più controllato del ciclismo - ha riferito Stapleton - e senza dubbio è il ciclista più controllato del mondo da quando ha deciso di tornare a correre. Dallo scorso agosto, infatti, Armstrong ha subito qualcosa come 16 controlli a sorpresa. Noi continueremo a fare il possibile perchè venga assicurata la trasparenza e l'onestà dei suoi risultati".

L'agente di Armstrong, dopo aver sottolineato "il massimo rispetto per la figura di Don Catilin e per tutto quello che sta facendo per la lotta contro il doping", riferisce: "Purtroppo con lui abbiamo riscontrato qualche problema di troppo in riferimento a organizzazione e costi".