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Giro d'Italia 2020 - Vegni: "Sestriere sarà una tappa comunque dura"

Luca Stamerra

Aggiornato 22/10/2020 alle 01:09 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Il direttore Vegni ha ufficializzato che la 20a e penultima tappa del Giro non verrà vissuta sulle strade del Colle dell'Agnello e dell'Izoard. L'incognita tempo e il no della Prefettura di Hautes-Alpes (avremo sconfinato in Francia) hanno costretto la Direzione di corsa a virare su un altro percorso. Ecco l'arrivo a Sestriere in una sorta di circuito da ripetere tre volte.

Mauro Vegni (Direttore Giro d'Italia), Renato Di Rocco (presidente Federciclismo) - Giro d'Italia 2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

In serata è arrivata l'ufficialità: sì allo Stelvio, no al Colle dell'Agnello. Il tempo è stato clemente sullo Stelvio e potremo gustarci la Cima Coppi di questa edizione del Giro d'Italia, anche se le temperature in discesa fanno paura ai corridori. Niente tappone invece sabato 24, con l'impossibilità di svolgere il Colle dell'Angello e l'Izoard. La direzione di corsa ha virato sul triplo passaggio sul Sestriere per cercare di dare comunque spettacolo in quella che sarà l'ultima frazione di alta montagna di questo Giro d'Italia.
Sullo Stelvio ci andiamo sicuramente, ma siamo costretti ad annunciare il cambiamento della penultima tappa del Giro. È accaduto che è stata ritirata l’autorizzazione che ci era stata concessa per il passaggio della corsa da parte della Prefettura. In base alle nuove norme anti covid adottata dal Governo francese, ci hanno detto che non possiamo passare in territorio francese. Non possiamo salire Agnello, Izoard e Monginevro, quindi vi confermo che affronteremo una frazione con la triplice scalata dello Sestriere, la prima da Pragelato e le altre due da Cesana. [Mauro Vegni]
  • Questo il profilo della nuova tappa
Il profilo altimetrico della 20a tappa [NUOVA VERSIONE]
Vegni è comunque soddisfatto del percorso creato in extremis, anche se ci sarà meno dislivello. Dai 5300 metri previsti, a 'soli' 4000 metri.
È una tappa che ci dà la garanzia di potersi svolgere anche in caso di maltempo, anche se non è stato in alcun modo possibile replicare le stesse difficoltà previste in origine dal punto di vista del dislivello
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Poi Vegni dice la sua sul momento della corsa. Ma nessuno attacca?

Non voglio fare il tecnico, ma mi stupisco che non attacchi mai nessuno. O non ne hanno, come si dice in gergo, oppure non hanno capito che in pratica resta solo la giornata di giovedì per fare la differenza e provare a cambiare i destini del Giro. Il triplo Sestriere è duro, ma se Almeida passa la giornata di domani, poi attaccarlo sarà davvero difficile
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