Ciclismo, Giro d'Italia, Assolo di Simon Yates, ma Bernal non affonda: colombiano sempre in maglia rosa. Caruso resta 2°
Aggiornato 28/05/2021 alle 19:55 GMT+2
GIRO D'ITALIA - Con un attacco a 6,4 km dall'arrivo, Simon Yates ha provato a riaprire il Giro. Bernal prima si stacca poi, con l'aiuto di Castroviejo e Martinez, riesce a trovare il suo ritmo e a non perdere troppo dal britannico che vince a Alpe di Mera. Ancora 2° Almeida davanti a Bernal che limita i danni. Poi Caruso-Vlasov: il ragusano conserva il 2° posto in classifica.
Non ha riaperto il Giro, ma è stato protagonista. Si è un po' nascosto nelle prime due settimane, forse un po' troppo, ma è stato molto attivo in queste ultime tappe. Parliamo di Simon Yates che ha comunque ritrovato la gamba dei giorni migliori e ha conquistato un bellissimo successo ad Alpe di Mera. Ha sì messo in difficoltà Egan Bernal, ma il colombiano ha resistito, si è difeso grazie alla squadra, e ha limitato i danni. Il corridore della Ineos Grenadiers, infatti, mantiene un vantaggio di 2'49'' sul britannico con due tappe ancora da disputare. C'è ancora tanta salita e la cronometro, mai dire mai; ma Yates ha comunque riaperto la lotta per il 2° posto. Perché, oltre a Bernal, anche Damiano Caruso ha pagato in un secondo momento la giornata buona del corridore della BikeExchange. Ora il ragusano dovrà difendersi per mantenere la seconda posizione della generale, avendo un bottino di 20''. Distanti tutti gli altri, anche se Vlasov è riapparso in condizione. Un'altra beffa invece per João Almeida che dopo il 2° posto di Sega di Ala, fa 2° anche a Alpe di Mera. Intanto Sagan ipoteca la classifica a punti e De Bondt ipoteca la classifica dei traguardi volanti.
La classifica generale
Corridore | Tempo |
1. Egan Bernal | 81h13'37'' |
2. Damiano Caruso | +2'29'' |
3. Simon Yates | +2'49'' |
4. Aleksandr Vlasov | +6'11'' |
5. Hugh Carthy | +7'10'' |
6. Romain Bardet | +7'32'' |
7. Daniel Martínez | +7'42'' |
8. João Almeida | +8'26'' |
9. Tobias Foss | +10'19'' |
10. Daniel Martin | +13'55'' |
11. George Bennett | +21'30'' |
12. Koen Bouwman | +28'44'' |
13. Pello Bilbao | +32'20'' |
14. Attila Valter | +38'18'' |
15. Davide Formolo | +41'16'' |
Classifiche e risultati
Giornata no per Bernal: Giro riaperto?
6 in fuga: Ganna e Sagan controllano
Anche oggi bagarre per prendere la fuga, con Ganna e Sagan che provano a controllare la situazione. La Ineos non vuole nessun nome “importante”, mentre Sagan marca a uomo Cimolai per evitare di lasciare sul piatto i punti dei traguardi volanti, decisivi per la maglia ciclamino. Ai -117 km dall'arrivo, ecco che parte la fuga con 6 corridori all'attacco: Hermans e Pasqualon (Intermarché-Wanty-Gobert), Venchiarutti (Androni Giocattoli Sidermec), Aleotti (Bora Hansgrohe), Warbasse (AG2R Citroën) e Christian (Eolo Kometa). Ci provano anche Riesebeek e Zoccarato, ma i due vengono riassorbiti. Dopo il primo GPM di giornata, comincia ad aumentare il ritmo la Deceuninck Quick Step di João Almeida che, prende il posto della BikeExchange, e spezza il gruppo con la sua andatura. Si staccano Bardet, Formolo e addirittura Daniel Martínez, che però riesce a rientrare grazie al fondamentale aiuto di Puccio e Ganna.
Assolo di Yates: Bernal non molla, Caruso rischia il 2° posto
Mark Christian, della Eolo Kometa, l'ultimo della fuga, viene raggiunto a 7,4 km dal traguardo dal gruppo, sempre guidato dalla Deceuninck Quick Step. João Almeida ci prova addirittura ai -6,7 km, seguito subito dopo da Simon Yates. Non risponde presente Egan Bernal e, a questo punto, ne approfittano Vlasov, Damiano Caruso, George Bennett e Hugh Carthy. Momento di difficoltà per il colombiano che però trova il suo ritmo grazie all'andatura di Castroviejo e Daniel Martínez.
Simon Yates dà un'ulteriore accelerata a 5,5 km dall'arrivo, mentre da dietro ecco che spunta Bernal che si è ripreso dopo l'avvio difficoltoso. Yates riuscirà comunque ad arrivare da solo al traguardo, guadagnando 34 secondi complessivi a Bernal (28+6 di abbuono). Secondo João Almeida che si piazza nuovamente dopo il 2° posto di Sega di Ala e, appunto, Bernal. 4° posto per Damiano Caruso che limita i danni, anche se Yates adesso minaccia il suo secondo posto in classifica generale.
L'ordine d'arrivo
Corridore | Tempo |
1. Simon Yates | 4h02'55'' |
2. João Almeida | +11'' |
3. Egan Bernal | +28'' |
4. Damiano Caruso | +32'' |
5. Aleksandr Vlasov | +32'' |
6. Daniel Martin | +42'' |
7. Daniel Martínez | +49'' |
8. Koen Bouwman | +1'25'' |
9. Tobias Foss | +1'25'' |
10. Romain Bardet | +1'25'' |
11. Hugh Carthy | +1'25'' |
13. Alessandro Covi | +3'20'' |
19. Lorenzo Fortunato | +4'12'' |
23. Vincenzo Nibali | +5'14'' |
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