Ciclismo, Parigi-Roubaix, Premi inferiori per le donne? La Trek Segafredo paga la differenza: 30 mila euro alla Deignan
Aggiornato 03/10/2021 alle 14:01 GMT+2
PARIGI-ROUBAIX - Finalmente siamo tornati ad ammirare una Roubaix, questa volta anche la versione femminile. Accolta con qualche mugugno, visto la differenza di montepremi tra uomini e donne. La Deignan, vincitrice della Classica, prenderà solo 1535€ per il suo successo, mentre chi vincerà tra gli uomini spetterà 30mila euro. La Trek Segafredo, però, le viene incontro e pagherà la differenza.
L'anno scorso era stata cancellata, quest'anno rinviata. Questa Parigi-Roubaix non voleva mai arrivare, proprio questa edizione che è così importante per gli uomini, così tanto importante anche per le donne. Sì perché nel 2021, finalmente, ci siamo potuti godere la prima storica edizione della Parigi-Roubaix al femminile. A vincere è stata Lizzie Deignan, con una fantastica azione solitaria a 81 km dal traguardo. Un grandissimo spot per lo sport femminile, visto che la ciclista della Trek Segafredo è tornata alle competizioni dopo la gravidanza... E con splendidi risultati! Segno che anche una mamma può continuare a vincere nel mondo dello sport professionistico.
C'è però un però. Sapete quanto ha guadagnato la Deignan dopo il suo successo alla Parigi-Roubaix? La bellezza di 1535€. Da dividere inoltre con compagne (come la Longo Borghini arrivata 3a) e i componenti dello staff tecnico/medico del team. Una bella differenza rispetto al montepremi della Parigi-Roubaix al maschile. Tra le donne c'è un montepremi totale di 7.005€, con 1535€ alla vincitrice. Tra gli uomini un montepremi totale di 90.000€, con 30.000€ al vincitore.
I montepremi della Parigi-Roubaix (dati da ASO)
Guadagno | Premi |
Montepremi totale uomini | 90.000€ |
Vincitore gara uomini | 30.000€ |
Montepremi totale donne | 7.005€ |
Vincitore gara donne | 1535€ |
La Trek Segafredo paga la differenza: la Deignan 'vince' lo stesso premio degli uomini
Cosa ha fatto a questo punto la Trek Segafredo? La squadra statunitense, molto sensibile all'argomento dell'equiparazione del montepremi tra uomini e donne, ha deciso di “pareggiare” il montepremi femminile. Gli uomini, chiunque sia, guadagnerà 30 mila euro in caso di vittoria della Roubaix? Benissimo, anche la vincitrice donna merita lo stesso compenso. La Trek pagherà quindi la differenza. 30 mila – 1535 = 28.465€. Un bel gesto da parte del suo team che, va detto, ha già attivato una politica simile anche sugli stipendi. Gli ingaggi individuali variano, ovviamente, in base all'importanza di ciascun corridore, ma la base fissa è uguale sia per gli uomini che per le donne. Questo anche seguendo il diktat dell'UCI che ha stabilito che le squadre femminili devono riconoscere un minimo di 20.000€ di stipendio a ciascun atleta, con un innalzamento di questa soglia a 30.000€ nel 2023.
Uomini e donne: giusto avere lo stesso montepremi?
Questo però ci porta al classico dilemma. Sarebbe giusto, parlando di montepremi di singole corse ed eventi, equiparare quello femminile a quello maschile? Prendendo per esempio la Parigi-Roubaix, gli organizzatori di ASO hanno optato per un differente tipo di montepremi. Proprio loro che hanno annunciato, per il 2022, la nascita del Tour de France al femminile, un Grande Giro anche per le donne. Ma, da sottolineare, con montepremi differente. Non si può pensare, dicono gli organizzatori, di avere lo stesso montepremi solo per un discorso ideologico. Il montepremi si 'costruisce' in base alla raccolta pubblicitaria, ai soldi raccolti dalla cessione di diritti televisivi e a tutto i soldi che vengono mossi da quel tipo di evento. Impensabile, oggi come oggi, poter avere lo stesso montepremi tra uomini e donne.
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