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Pozzovivo non molla: "Corro ancora un altro anno, voglio eguagliare il record di Panizza al Giro d'Italia"

Luca Stamerra

Aggiornato 09/02/2024 alle 18:12 GMT+1

GIRO D'ITALIA - Domenico Pozzovivo non molla. Nonostante il lucano arriverà a quota 41 anni a fine novembre, non ha proprio voglia di smettere col ciclismo. Anzi, Pozzovivo sta trattando con diverse squadre per avere la certezza di partecipare al prossimo Giro d'Italia. L'obiettivo, infatti, è fare 18 e eguagliare il record di partecipazioni alla Corsa Rosa del record man Wladimiro Panizza.

L'ultima volta a Lago Laceno? Era il 2012 e vinse Domenico Pozzovivo

Negli ultimi giorni abbiamo registrato tutti i ritiri della stagione 2023, da quello di quello dell'ex oro olimpico Greg Van Avermaet a quello del veterano Luis León Sánchez e non solo. C'è chi, invece, proprio non ne vuole sapere di ritirarsi e punta dritto verso (almeno) un'altra annata. Si tratta di Domenico Pozzovivo che sta trattando con la Israel PremierTech per il rinnovo di contratto anche se, ha ammesso il lucano, non ci sono grandi possibilità di continuare col sodalizio israeliano. La volontà di continuare c'è ancora, però, e gli agenti di Pozzovivo sono in contatto con diverse squadre con l'obiettivo di esserci al Giro d'Italia 2024. L'obiettivo principale è quello di partecipare alla Corsa Rosa, eguagliando così il record di Wladimiro Panizza e delle 18 partecipazioni al Giro d'Italia. Ce la farà? Poi, se avesse anche la gamba, il sogno sarebbe quello di chiudere nuovamente in top 10 come fatto nel 2022.

Alla Veneto Classic c'è stata la passerella di addio al ciclismo per alcuni corridori?

Io voglio continuare. Non c’è ancora una pietra tombale, vediamo. Speriamo di poter ancora correre, in qualche maniera, ma non c'è niente di concreto ancora. [Domenico Pozzovivo al podcast SpazioTalk]

La volontà è di correre nel World Tour?

Per lo meno, l'idea è di correre al Giro d’Italia. Lo vedo come un obiettivo che mi posso porre, anche per raggiungere il record di partecipazioni di Panizza. Se continuo a correre è perché constato che il mio livello non è calato. Quest’anno ero partito per fare la top 10, l’anno prossimo l’obiettivo sarà lo stesso. E farlo da over 40 sarebbe un valore aggiunto

Quest’anno ce l’avresti fatta ad arrivare in top 10?

Difficile dirlo a posteriori, anche dopo il mio ritiro ci sono state tante cadute e molti protagonisti sono dovuti andare a casa. Se fossi riuscito a passare in mezzo a tutte queste forche caudine, penso di sì

Ti piacerebbe correre per una squadra italiana? O guardi solo al Giro?

Non c’è la certezza, ma siamo già orientati a dare una possibilità a una delle squadre che potrebbero essere al Giro su invito e non perché hanno già il posto. Non sarebbe necessario aspettare gennaio per firmare

Una stagione sfortunata...

Assolutamente. Basta guardare il numero di giorni in cui ho corso per capire che non è stata affatto una stagione. È stata un embrione di stagione. La prima parte dell’anno, a parte non avere ancora un contratto, è filata via liscia. Avevo sottolineato nelle interviste che stavo bene ed ero pronto per correre dopo, invece, ci sono stati tanti problemi. Comunque ero riuscito a raggiungere qualche risultato nonostante tutto, come il 7° posto al Mont Ventoux e qualche piazzamento in Francia. Dopo anche la tempistica degli incidenti nei momenti sbagliati, come quello di fine luglio, non ha permesso di recuperare. Poi sono rientrato, non aver corso il Lombardia non ha aiutato. E in Veneto sono caduto e ho riportato una frattura
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Pozzovivo, che sfortuna! Cade in discesa ed è costretto al ritiro

Hai concluso con una frattura al Veneto Classic?

Sì, ho avuto un infortunio molto strano. Nel cadere, qualcuno mi è caduto sul ginocchio e ho avuto una distorsione. Quindi in pratica è un infortunio da calciatore. Nella risonanza si vede che si è distorto il legamento collaterale radiale. Ma è una cosa recuperabilissima, anche perché non è tipica del ciclismo. È già il secondo anno di fila in cui concludo con un infortunio. L’anno scorso mi ero fratturato un omero cadendo al Lombardia e ho fatto convalescenza a riposo. L’anno prossimo se corro non dirò che è l’ultima gara e anticiperò la fine della stagione alla penultima
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