Guarda il percorso del Tour de France: altimetrie, favoriti e video esclusivi

C'è ancora un po' di passerella in questo momento. Sarà corsa vera quando si comincerà a pedalare nel circuito cittadino di Parigi. Ricordiamo: percorso di 7 km da ripetere 8 volte. E ci sono ben due novità: il traguardo volante è posto 800 metri dopo la linea d'arrivo, al terzo passaggio, quindi mancherà un punto di riferimento importate ai corridori. E, inoltre, per chi è abitutato a sprintare sugli Champs-Élysées, quest'anno la linea dell'arrivo non è allo stesso punto. È stata spostata di 150 metri. Queste modifiche metteranno in difficoltà i corridori.

Proprio ieri, però, il team manager dell'UAE Emirates, Joxean Fernández Matxín, aveva confermato la partecipazione di Pogacar alla Vuelta. L'idea è che proprio l'UAE voglia vedere il grande duello tra Bernal e Pogacar.

Intanto abbiamo sentito le parole di Pogacar in un'intervista speciale con Alberto Contador in cui hanno parlato anche di Vuelta. Se lo sloveno andrà anche nella corsa a tappe spagnola, si ritroverà a battagliare con Roglic e Bernal. Pogacar sembra però propenso per dire no, soprattutto perché ci sarà lo sforzo delle Olimpiadi.

Pogacar e Roglic che saranno compagni di squadre alle prossime Olimpiadi alla caccia di una medaglia d'oro che sarebbe storica per la Slovenia. Non avranno però Mohoric come gregario, al loro fianco ci saranno Polanc e Tratnik.

Bellissimo momento tra sloveni

È IL MOMENTO DEGLI SLOVENI!!! Pogacar ha voluto festeggiare anche con i connazionali Luka Mezgec e Matej Mohoric. Pogacar e Mohoric hanno tirato fuori anche il dorsale n° 11, quello di Primoz Roglic, grande avversario di Pogacar, ma anche grande amico della maglia gialla.

Intanto, a proposito di danesi, Mikkel Bjerg si prende il punto del GPM

Purtroppo oggi abbiamo avuto un altro ritiro. Ha deciso di non partire Jakob Fuglsang. Il corridore danese dell'Astana ha voluto abbandonare 24 ore prima per cominciare già a prepararsi in vista del viaggio per Tokyo.

1. Tadej Pogacar 107 punti;

2. Wout Poels 88 punti;

3. Jonas Vingegaard 82;

4. Wout van Aert 68 punti;

5. Nairo Quintana 66 punti;

6. Richard Carapaz 56 punti;

7. Ben O'Connor 44 punti;

8. Bauke Mollema 41 punti;

9. David Gaudu 41 punti

10. Anthony Perez 37 punti;

Ci sarà anche la salita di Meudon (non classificato però come GPM) di 1,9 km al 5,5%. Sarà affrontata proprio prima di entrare nel circuito di Parigi: un percorso di 7 km da ripetere 8 volte

C'è subito una salita però: la Côte des Grès (4a categoria): salita di 1,9 km al 5%. Un punto solo a disposizione

Non sempre perfetti ma, a ben vedere, sono stati bravissimi nel sostenere Tadej Pogacar durante le tre settimane. Chi può dire che la Ineos Grenadiers o la Jumbo Visma sono state più forte della UAE Emirates? Nessuno...

Anche se c'è Pogacar in parata con tutti i suoi compagni di squadra, oggi con una maglia speciale. Tutta bianca con bordi gialli in omaggio al giallo di Tadej Pogacar. Ricordiamo chi sono stati gli ottimi compagni di squadra dello sloveno: Mikkel Bjerg, Alberto Rui Costa, Davide Formolo, Marc Hirschi, Vegard Stake Laengen, Rafal Majka e Brandon McNulty

SI PARTE!!! Comincia la corsa vera

E anche Bonnamour si porta a casa una bella sommetta, perché il premio di supercombattivo è di 20 mila euro. Succede nell'albo d'oro a Marc Hirschi, vera sorpresa del Tour 2020.

Anche il discorso SUPERCOMBATTIVO è stato sciolto ieri con la vittoria, anche un po' a sorpresa di Franck Bonnamour della B/B Hotels. In lizza c'erano Mohoric, van Aert, Alaphilippe, Gaudu e Bernard, ma a vincere è stato Bonnamour che è stato anche il corridore più presente nelle fughe (6, cinque volte in tappe di montagna). Il francese, al suo primo Tour, ha passato la bellezza di 21 ore e passa davanti al gruppo.

Nota curiosa. Come sapete, l'essere leader di una speciale classifica porta soldi. Quindi Pogacar e Cavendish hanno guadagnato per ciascun giorno che hanno indossato rispettivamente maglia gialla e maglia verde. Vingegaard e Poels hanno, comunque, guadagnato dei premi per aver indossato la maglia bianca e la maglia a pois anche se secondi della graduatoria. Perché erano loro a 'portare gli sponsor' in giro per le strade del Tour per ciascuna maglia. Oggi le lasceranno a Pogacar, ma anche loro si sono portati a casa qualche soldino (da dividere in squadra).