Tour de Pologne - Ancora un 2° posto per Matej Mohoric che resta però leader, vince van den Berg a Bielsko Biala

Ancora un 2° posto per Matej Mohoric che non riesce ancora a piazzare il bis dopo la vittoria di Karpacz alla prima tappa di media montagna. Dopo essere stato battuto da Majka a Duszniki-Zdrój, questa volta lo sloveno viene beffato allo sprint da Marijn van den Berg che ottiene il suo primo successo in una gara World Tour. Il corridore dell'Education EasyPost è, comunque, alla terza vittoria stagionale dopo gli hurrà al Trofeo Ses Salines di Alcudia e alla Route d'Occitanie. Dopo una tappa impegnativa, quasi 200 km, è quindi il neerlandese a trionfare, ma i big sono tutti lì. Mohoric prende comunque l'abbuono, ma non perdono tempo i suoi immediati inseguitori João Almeida e Michal Kwiatkowski. Intanto ci sono diversi corridori che lasceranno la corsa prima della tappa di Katowice: fuori Pasqualon che si aggregherà al ritiro della Nazionale italiana per la prova iridata di Glasgow. Faranno lo stesso Kooij e van Dijke per i Paesi Bassi.

In avvio di tappa è van Dijke (Jumbo Visma) a piazzare il primo attacco per andare in fuga e, dopo qualche km, il neerlandese viene poi raggiunto da De Gendt (Lotto Dstny), Hoelgaard (Lidl Trek), Van Lerberghe (Soudal Quick Step) e Andresen (DSM Firmenich). I 5 accumulano un vantaggio massimo di 6 minuti ma, ad un certo punto, la Bahrain Victorious di Mohoric riduce il gap per provare a vincere la tappa di Bielsko-Biala. Anche la Ineos Grenadiers di Kwiatkowski e Geraint Thomas ha dato manforte là davanti, con la fuga che piano piano si è sfaldata. A 12 km dal traguardo, infatti, sono stati ripresi anche De Gendt e Hoelgaard, gli ulimi sopravvissuti.

Si iniziano i preparativi per l'ultima rampa e Arensman e De Plus prendono subito il controllo del plotone per lanciare Kwiatkowski. Nel finale di tappa, però, a scegliere il timing giusto è stato Marijn van den Berg che azzera il piano della Ineos Grenadiers e riesce ad evitare il ritorno di Mohoric che fa ancora secondo, davanti a João Almeida, dopo il 2° posto di Duszniki-Zdrój. C'è anche una caduta a pochi centinaia dall'arrivo: coinvolti Van Wilder, Majka e Geraint Thomas.