Froome vola a Logroño: sua la cronometro, ma Nibali risponde alla grande perdendo solo 57''

Froome rispetta i pronostici e va a vincere la sua quarta cronometro in carriera nei Grandi Giri (aveva trionfato anche nella cronometro di Calp della passata stagione), incrementando ulteriormente il suo vantaggio in classifica. Partenza lenta, ma i numeri sono in costante crescita, con il britannico che si amministra perfettamente per essere certo di vincere la tappa e per non finire le energie ora che comincia la terza settimana. Bravo Kelderman che sembra Dumoulin, alla caccia del 2° posto della generale, fantastica però la crono di Nibali che perde ‘solo’ 57’’ da Froome, mantenendo uno spiraglio per il successo della Vuelta visto la presenza dell’Agliru e dei due arrivi in salita da qui a Madrid. Bravi anche Zakarin e soprattutto Contador, che riesce finalmente a superare una serie di corridori, portandosi al 5° posto della generale. Nella top 15, all’arrivo, oltre a Nibali, ci sono anche Daniel Oss (10°) e Matteo Trentin (15°) con il corridore della Quick Step che fa in tempo a conquistare un punto per la classifica della maglia verde.

Buone partenze di Daniel Oss e Matteo Trentin che fanno segnare ottimi tempi, soprattutto considerando che siamo entrati nella terza settimana di corsa (il corridore della BMC chiuderà 10°, 15° l'atleta della Quick Step). Tra gli specialisti (non c'è Rohan Dennis ritirato per un'infezione alle vie respiratorie), non brillano invece Luis León Sánchez, Rojas e Clement e il primo che realizza un tempo di riferimento è Kämna della Sunweb che chiude i 40,2 km in 48’30’’. Bob Jungels arriva subito dietro, nonostante una partenza super (poi penalizzato di 20''), ma il migliore prima dei big della generale è il campione nazionale svedese Tobias Ludvigsson che migliora il tempo di Kämna di 23’’ (48’07’’).

Tocca ai big e Alberto Contador non vuole mancare all’appello con una grande cronometro. Lo spagnolo, 6° nella prova contro il tempo a Marsiglia al Tour, cerca un grande risultato per scalare la classifica. Il corridore della Trek Segafredo parte alla grande, migliorando il tempo di Ludvigsson sia al primo intermedio che al secondo rilevamento. Contador chiuderà i 40,2 km del percorso in 47’59’’, comunque un grandissimo risultato per uno che ha sempre attaccato fin qui alla Vuelta. Stesso tempo per Zakarin che non è pulito nei tornanti del circuito iniziale, fanno meglio invece Kelderman e Nibali. Che tempi dell’olandese che viaggia molto vicino al rendimento di Froome, anche se nel finale è un costante perdere con il corridore della Sunweb che arriva al traguardo con 29’’ di ritardo sul britannico. Il tempo di Froome è stellare: 40,2 km in 47 minuti netti alla media del 51,319 km/h, ma Nibali risponde presente con una delle cronometro migliori della sua vita. 57 i secondi persi dal siciliano, che sulla carta avrebbe potuto perdere anche più di un minuto e mezzo. Si potrebbe dire, beh è Froome che è andato piano, al contrario è stato Nibali ad andare forte, nella speranza di poter mantenere aperta una porta per la conquista della maglia roja. La classifica dice, ora, 1’58’’ il ritardo del corridore della Bahrain Merida ma mancano ancora due arrivi in salita, con il temibilissimo Angliru di sabato.

Tra i big, grande interesse anche per van Garderen che nonostante sia finito fuori dalla top 10 cerca di migliorare la sua posizione di classifica con un esercizio a lui molto caro. Lo statunitense, vincitore della cronosquadre di Nîmes con la sua BMC, non effettua una brutta prova, ma molto lontano dal vincitore Froome (+1’55’’ al traguardo). Da dimenticare invece le crono di de la Cruz (+2’27’’), Miguel Ángel López (2’34’’, anche se il colombiano poteva perdere molto di più), Aru (+3’03’’), Woods (+3’40’’), Meintjes (3’42’’) e soprattutto Chaves che dall’essere l’avversario più credibile di Froome alla prima settimana, perde 4’01’’ dal britannico dopo 40,2 km contro il tempo. Da dimenticare, poi, la prova di Bardet che finisce per terra ancora nel circuito, giungendo poi al traguardo con un ritardo di 8'23'' dal vincitore, in 159esima posizione.

1. Chris FROOME (SKY) 47'00''; 2. Wilco KELDERMAN (SUN) +29''; 3. Vincenzo NIBALI (TBM) +57''; 4. Ilnur ZAKARIN (KAT) +59''; 5. Alberto CONTADOR (TFS) +59''; 6. Tobias LUDVIGGSON (FDJ) +1'07''; 10. Daniel OSS (BMC) +1'49''; 15. Matteo TRENTIN (QST) +2'12''; 26. Fabio ARU (AST) +3'03''

1. Chris FROOME (SKY) 62h53'25''; 2. Vincenzo NIBALI (TBM) +1'58''; 3. Wilco KELDERMAN (SUN) +2'40''; 4. Ilnur ZAKARIN (KAT) +3'07''; 5. Alberto CONTADOR (TFS) +4'58''; 6. Miguel Ángel LÓPEZ (AST) +5'25''; 7. Fabio ARU (AST) +6'27''; 8. Wout POELS (Sky) +6'33''; 9. Esteban CHAVES (ORS) +6'40''; 10. Michael WOODS (CDT) +7'06''