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Nibali rosicchia 42'' a Froome! Vince Denifl che beffa un grandissimo Contador

Luca Stamerra

Aggiornato 06/09/2017 alle 23:45 GMT+2

Il britannico, dopo la grande crono di Logroño, perde queste volta le ruote di Nibali che si ritrova 2° a 1'16'' dalla vetta della classifica. Peccato per l'abbuono, con Miguel Ángel López che anticipa Nibali al 3° posto. A vincere, invece, è Denifl andato in fuga all'inizio della tappa con Contador che rimonta nel finale, ma arriva staccato di 28''.

Nibali, Zakarin - Vuelta 2017 stage 17 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

La Vuelta non è finita e Nibali lo ha dimostrato con una grande prova sulle terribili pendenze dell’Alto de Machucos. Froome sale regolare, come al suo solito, ma questa volta il britannico non riesce a rimontare, perdendo le ruote di tutti i migliori. Nibali sfrutta anche il lavoro di Zakarin (intento a scalzare Kelderman dal 3° posto) e guadagna ben 42’’ che tengono apertissima la corsa spagnola, nonostante la beffa degli abbuoni a causa della volata fatta da Miguel Ángel López. L’uomo copertina, oggi, è però Contador che ha provato un altro attacco, l’ennesimo di questa Vuelta. Vien da dire, cosa avrebbe potuto fare il Pistolero se non avesse avuto problemi allo stomaco nei primi giorni? Lo spagnolo vuole tornare a vincere una tappa in un Grande Giro, l’ultima nella Vuelta 2014, la Santo Estevo de Ribas de Sil-Puerto de Ancares davanti a Froome, ma anche oggi è stato beffato da un Denifl in fuga sin dall’inizio della tappa. Un vero peccato, non ce ne vogliano quelli dell’Aqua Blue Sport che hanno avuto diversi problemi a questa Vuelta. Ora godiamoci le ultime tappe, sperando in Trentin, Villella, e in una possibile rimonta di Nibali all’Angliru.

Villella e De Marchi in fuga; Miguel Ángel López vuole fare il tris, Majka il bis

Al km 7 parte la fuga di giornata con il tentativo di Alessandro De Marchi che si porta dietro altri corridori: ci sono Davide Villella (per la sua classifica scalatori), Denifl, Dani Moreno, Alaphilippe (già vincitore a Xorret de Catí) e Cort Nielsen. I sei fuggitivi accumulano un vantaggio massimo di 9 minuti, ma in quel momento arrivano gli Astana e i Bora Hansgrohe a fare l’andatura in gruppo, con l’obiettivo di vincere la tappa rispettivamente con Miguel Ángel López e Majka (già vincitore a Sierra de La Pandera). Sulla prima ascesa di giornata è Villella a prendere ulteriori 5 punti, mentre Nibali tenta un allungo in discesa, anche se il siciliano non riesce subito a fare la differenza.

Contador attacca, ancora una volta, ma vince Denifl

Dopo la discesa, perde però contatto Villella che non riesce a tenere il ritmo dei suoi compagni di fuga. Un vero peccato, visto la presenza di un GPM di 1a categoria (10 punti al primo) e di un GPM di categoria Especial (15 punti al primo). Sulla seconda salita è la Sky a fare l’andatura per evitare attacchi, e il ritardo dalla testa della corsa resta stabile sui 2 minuti. A fare la differenza è l’Alto de Machucos, e i primi a partire sono gli uomini dell’Orica Scott con Chaves che prova ad attaccare in tandem con Adam Yates. L’azione del colombiano non scombina i piani della Sky, che rimontano qualche km più tardi; l’attacco vero è quello ai -5,9 km con la partenza di Miguel Ángel López seguito poco più tardi da Contador.
‘Superman’ aveva fatto lavorare la squadra sin dall’inizio, ma il colombiano questa volta non riesce a tenere il ritmo di Contador che ha tutto l’interesse ad andare a riprendere i fuggitivi per la vittoria di tappa. Si staccano Cort Nielsen, De Marchi, Alaphilippe e Daniel Moreno ma Denifl non molla, volendo regalare una clamorosa vittoria all’Aqua Blue Sport. Ai -2 km dall’arrivo, il ritardo di Contador scende a 35’’ e ci sarebbe tutto il tempo per andare a riprendere il corridore austriaco. È un costante guadagnare dello spagnolo, ma Denifl si difende bene, senza calare ulteriormente andando a vincere la tappa in solitaria.
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Nibali stacca Froome... e Kelderman

Il gruppo non segue Miguel Ángel López e Contador, mentre Froome si stacca già alle prime rampe. Nibali a fare l’andatura davanti a tutti i migliori, guadagnando subito una decina di secondi. Non bisogna aspettare l’Angliru , e il siciliano cerca di guadagnare secondi dopo la crono di Logroño, ed ecco che accelera insieme a Zakarin, staccando anche tutti gli altri big. Zakarin non si risparmia, volendo tenere dietro Kelderman per il discorso 3° posto nella generale. I due vanno via a cambi regolari, ma per Nibali c’è la beffa Miguel Ángel López che lo anticipa sul traguardo, andando a prendersi la 3a piazza all’arrivo con tanto di abbuono. Froome resta dietro, con Moscon, Nieve e Poels angeli custodi a fargli perdere il meno possibile, anche se sul traguardo il britannico paga 42’’ da Nibali, che riapre difatti la Vuelta.
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Vincenzo Nibali

Ordine d'arrivo

1. Stefan DENIFL (ABS) 4h48'52''; 2. Alberto CONTADOR (TFS) +28''; 3. Miguel Ángel LÓPEZ (AST) +1'04''; 4. Vincenzo NIBALI (TBM) 1'04''; 5. Ilnur ZAKARIN (KAT) +1'04''; 9. Wilco KELDERMAN (SUN) +1'19''; 14. Chris FROOME (SKY) +1'46''; 17. Fabio ARU (AST) +2'04''

La classifica generale

1. Chris FROOME (SKY) 67h44'03''; 2. Vincenzo NIBALI (TBM) +1'16''; 3. Wilco KELDERMAN (SUN) +2'13''; 4. Ilnur ZAKARIN (KAT) +2'25''; 5. Alberto CONTADOR (TFS) +3'34''; 6. Miguel Ángel LÓPEZ (AST) +4'39''; 7. Michael WOODS (CDT) +6'33''; 8. Wout POELS (SKY) +6'40''; 9. Fabio ARU (AST) +6'45''; 10. David DE LA CRUZ (QST) +10'10''
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