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Verstappen vince l’ultima gara del Mondiale, il podio di Leclerc non basta alla Ferrari per il 2° posto costruttori

Luca Montanari

Aggiornato 26/11/2023 alle 16:42 GMT+1

FORMULA 1 - La Red Bull chiude la stagione con 21 vittorie su 22 gare ed è un nuovo primato grazie al sigillo finale di Verstappen nel GP Abu Dhabi. Leclerc le prova tutte per regalare il piazzamento d'onore nel campionato costruttori alla Ferrari, ma il suo 2° posto non è sufficiente a causa della penalità di Perez che regala il podio a Russell. Sainz non va a punti e la Mercedes resta davanti.

Leclerc: "La Ferrari merita di essere seconda al termine del weekend"

Non poteva che chiudersi nel segno della Red Bull l'ultimo Gran Premio di un Mondiale 2023 di Formula 1 a tinta unita: ad Abu Dhabi Max Verstappen consegna la vittoria numero 21 su 22 gare disputate in stagione alla scuderia di Milton Keynes, l'ultimo primato di un'infinita serie. Doppietta Red Bull in pista, ma Checo Perez viene penalizzato per un contatto con Norris (5° il migliore delle McLaren), dunque sul podio a fianco al campione del mondo ci salgono la Ferrari di Charles Leclerc e la Mercedes di George Russell, quest'ultima definitivamente seconda nel campionato costruttori. Sfuma dunque l'ultimo obiettivo del Cavallino Rampante: il monegasco le prova tutte, persino far passare il messicano della Red Bull per mettere quei cinque secondi tra Perez e Russell che avrebbero tolto il terzo gradino al britannico. Sarebbe bastato questo alla Ferrari per il "titolo" di seconda forza del Mondiale, oppure sarebbe stato sufficiente un piazzamento a punti di Carlos Sainz, al quale non è riuscita la rimonta dal 16° posto dopo il disastro delle qualifiche.

Ordine d'arrivo GP Abu Dhabi

1. VERSTAPPEN (RED BULL)1
2. LECLERC (FERRARI)+17.993
3. RUSSELL (MERCEDES)+20.328
4. PEREZ (RED BULL)+21.453*
5. NORRIS (MCLAREN)+24.284
6. PIASTRI (MCLAREN)+31.487
7. ALONSO (ASTON M.)+39.512
8. TSUNODA (ALPHATAURI)+43.088
9. HAMILTON (MERCEDES)+44.424
10. STROLL (ASTON M.)+55.632
18. SAINZ (FERRARI)+1 giro
*5 secondi di penalità al traguardo
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Momenti chiave

Partenza – Leclerc ci prova sin dal via all’interno su Verstappen. Poi il monegasco sfrutta la scia nei due rettilinei successivi per dare via a una intensa bagarre per il primo posto: il sorpasso del ferrarista sembra arrivare in curva 6, ma l’olandese della Red Bull stacca più in ritardo e può giovare della traiettoria interna all’uscita dalla chicane per difendere il comando. McLaren subito dietro, 5° Russell e 9° Hamilton. Sainz guadagna tre posizioni al via e sale 13°.
Giro 15/58 – Russell sorpassa Norris ai box e riparte davanti alle McLaren dopo la prima sosta, guadagnandosi il podio virtuale. Lento il pit stop dei meccanici color papaya su Norris.
Giro 21/58 – Sainz, che intanto è risalito fino al 3° posto partendo con mescola di gomme più dura, lascia passare il compagno di squadra Leclerc fermatosi ai box pochi giri prima. Il ferrarista spagnolo prova a fare da scudiero contro Russell, ma finisce in crisi con le hard e deve anticipare la sosta: riparte 16°, tutto da rifare.
Giro 35/58 – Comincia la seconda serie di pit stop per il cambio gomme, rientrano tutti tranne le Red Bull che comandano la gara provvisoriamente con Verstappen davanti a Perez. Risale in top-10 Sainz, davanti ad Alonso e Hamilton.
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Abu Dhabi - Max Verstappen

Credit Foto Getty Images

Giro 43/58 – Rientra quasi a sorpresa anche l'altra Red Bull di Perez, non riesce la strategia a una sola sosta per la possibile doppietta del team di Milton Keynes. Leclerc torna 2° davanti a Russell, mentre Checo riparte 6°. Sainz al momento è 8° davanti ad Alonso e Hamilton, quest'ultimo tornato in top-10.
Giro 48/58 – Secondo calo gomme per Sainz, che viene superato da Alonso ma soprattutto dalla Mercedes di Hamilton in poche tornate. Intanto Perez supera Norris, ma riceve una penalità di cinque secondi per un contatto avvenuto tra i due al giro precedente: una sanzione che mette al sicuro anche il podio dell’altra Mercedes di Russell. La Ferrari rischia di dire addio alle ultime velleità per il secondo posto nel campionato costruttori.
Ultimo giro – Mentre Verstappen si avvia verso la 19ª e ultima vittoria del campionato e Sainz si deve fermare ai box per il secondo pit stop obbligatorio (non aveva ancora usato una mescola di gomme diversa) uscendo così dalla zona punti, Leclerc le prova tutte per far arrivare al 2° posto nel Mondiale costruttori la sua Ferrari. Il monegasco lascia passare Perez e cinque secondi tra il messicano e Russell, ma la magia non riesce. Mercedes 3ª e 9ª ad Abu Dhabi, a loro va il piazzamento d'onore.
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Charles Leclerc sul podio del GP Abu Dhabi 2023

Credit Foto Getty Images

Top

Max VERSTAPPEN (Red Bull, 1° posto) - Una vittoria che deve sudarsi almeno fino al primo pit stop, bravo a vincere il duello al primo giro con Leclerc. Ciliegina sulla torta di un Mondiale lodevole.
Charles LECLERC (Ferrari, 2° posto) - Se la matematica non fosse un opinione, non si arrenderebbe nemmeno a quella. Ad Abu Dhabi dimostra di essere il leader che la scuderia di Maranello deve tenersi stretto. Per la cronaca, con questa zampata finale chiude il Mondiale al quinto posto (stessi punti di Alonso, quarto) e davanti al compagno di squadra in classifica generale.
Yuki TSUNODA (AlphaTauri, 8° posto) - Il team di Faenza chiude l'era Franz Tost a punti grazie al giapponese, che ama questo circuito e in gara si rende protagonista di un gran sorpasso su Hamilton all'ultimo giro.

Flop

Carlos SAINZ (Ferrari, 18° posto) - Si possono fare tutti i discorsi possibili sul difficilissimo finale di stagione dell'iberico. Ma la realtà dei fatti racconta che nel GP Abu Dhabi alla Ferrari sono mancati i suoi punti per arrivare seconda nel Mondiale. Parcheggia la SF-23 ai box un giro prima della bandiera a scacchi.
ALFA ROMEO (17° Zhou e 19° Bottas) - La terza avventura in Formula 1 si chiude nel buio più totale, nero come la livrea. A momenti non ci si accorge della propria presenza a Yas Marina. Per non parlare della parabola a picco del finlandese in questa stagione.

La statistica

Dal 2018 chi ha vinto il GP Abu Dhabi si è laureato campione del mondo l’anno successivo. Il destino è già scritto per la stagione 2024?
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Sainz: "Il dossso mi ha sorpreso due volte: cercheremo di migliorare"

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