F1, qualifiche GP Australia: pole di Verstappen davanti alle Mercedes, 5° Sainz, 7° Leclerc. Incubo Perez: parte ultimo!

È battaglia serrata a Melbourne per conquistare la prima piazzola in griglia, almeno fin quando non si erge in cattedra il solito Max Verstappen. L'olandese bicampione in carica stampa un giro fenomenale (1:16.732, è il miglior crono di sempre sul circuito Albert Park, abbassando di oltre un secondo il precedente record di Leclerc) e partirà davanti a tutti nel GP d'Australia. Una pole position dal peso specifico enorme, dato che il compagno di squadra e principale rivale in classifica piloti Sergio Perez - secondo in graduatoria a un solo punto di margine - vive un sabato da incubo: non risolve i problemi in frenata che lo hanno fatto tribolare nell’ultima sessione di prove libere e così le qualifiche del messicano terminano prima di tutti gli altri, piantato nella ghiaia in Q1, costretto a partire ultimo in griglia. Una batosta pesantissima per Checo, con le Red Bull che aprono e chiudono lo schieramento del GP d'Australia.

L'altra grande protagonista delle qualifiche è la Mercedes. Russell strappa la prima fila al fianco di Verstappen, a Lewis Hamilton invece non basta il guizzo a metà della Q3 che lo aveva portato in pole provvisoria, ma partirà comunque dalla terza casella. Accanto al sette volte campione del mondo attenzione a Fernando Alonso: il 41enne spagnolo sogna il terzo podio consecutivo da inizio stagione. Amarezza invece per la Ferrari, che sembrava la più vicina alla scuderia dominatrice d'avvio Mondiale e invece tituba a causa del meteo incerto: le rosse di Maranello non vanno oltre la terza fila con Sainz (5°) e la quarta con Leclerc (7°), separate dall'Aston Martin di Stroll.

Q1: incubo Perez, insabbiato al primo giro – Qualifiche che faticano ad entrare nel vivo. Poi, a undici minuti dalla fine, il primo grande colpo di scena: al primo tentativo Perez va lungo in curva 3 e rimane piantato sulla ghiaia! Bandiera rossa e il messicano non riesce a proseguire, costretto all'ultimo posto in griglia. Mentre una Red Bull è nel pallone, l’altra continua a viaggiare spedita, con Verstappen che domina i restanti minuti. Faticano le Ferrari: 6° Sainz e 11° Leclerc. Eliminato il rookie padrone di casa Piastri per 46 millesimi, fuori anche Zhou, Sargeant e Bottas.

Q2: Verstappen vola, avanza un super Albon – Verstappen in tranquillità: nonostante finisca lungo al primo giro, al successivo si riprende la leadership delle qualifiche. Soltanto Alonso riesce a stargli vicino, poi le Ferrari con Sainz meglio di Leclerc, anche se il monegasco mostra segni di risveglio. Mostruoso Albon, capace di portare la Williams dopo un botta e risposta con Norris (alla fine 13°), salvandosi per 7 millesimi su Ocon. Gli altri esclusi: Tsunoda (12°), Magnussen (14°) e de Vries (15°).

Q3: che battaglia per la pole – Verstappen anticipa tutti per evitare la pioggia (che non arriva), ma la pista si migliora nei seguenti minuti. Prima Alonso e poi Hamilton si portano al comando, costringendo l'olandese a un altro giro che lo porta a migliorarsi con gomma usata e a precedere il pilota della Mercedes di 9 millesimi. Una bagarre serratissima per la pole che lo stesso driver della Red Bull decide con un ultimo tentativo mostruoso, sgretolando il precedente record della pista. Russell si inserisce in prima fila alla bandiera a scacchi, poi Hamilton e Alonso. Leclerc aveva fatto segnare il time attack finale prima della concorrenza temendo l'acqua, ma non era andato oltre il 5° tempo, poi scavalcato da Sainz e Stroll.

Max VERSTAPPEN (Red Bull, pole position) - C'è tanto più del pilota rispetto alla macchina nel dominio delle qualifiche del GP d'Australia, considerate le evidenti difficoltà del compagno di squadra. Il messicano affonda, lui invece surfa in scioltezza sulle montagne russe del sabato nel Down Under.

Alexander ALBON (Williams, 8°) - Strepitoso l'ex Red Bull sul giro secco. In Q1 fa segnare un tempo alla pari con i top team, in Q2 replica quanto di buono regalando la prima top-10 della stagione al team.

Charles LECLERC (Ferrari, 7°) - Il monegasco vive una giornata storta sin dal Q1, ritrovandosi addirittura a rischio eliminazione a pochi minuti dalla fine. Trascinato dalle incognite del meteo e della macchina, non rende come è solito fare in qualifica e viene battuto dal compagno di team Sainz. La quarta fila è un risultato ampiamente sotto le aspettative. La differenza un anno dopo a Melbourne è abissale.

Sergio PEREZ (Red Bull, 20°) - Doveva rappresentare la principale minaccia di Verstappen, dovrebbe lottare per la leadership del Mondiale, invece è un disatro totale per tutto il giorno, afflitto dal cruccio dei problemi in frenata della sua RB19. Costretto a reagire in gara con una ribaltante rimonta, altrimenti la rivalità in casa Milton Keynes rischia di prendere già una piega definitiva.