La Ferrari trionfa a Melbourne con una doppietta! Vince Sainz, 2° Leclerc, Verstappen messo ko dalla sua Red Bull

È tutto vero, nessun abbaglio all’alba italiana. Il risveglio da Melbourne è ancora una volta magico: due mesi prima fu Jannik Sinner a regalarci un sogno, questa volta a portarci in gloria è una fantastica Ferrari con un'insperata doppietta nel GP Australia, terza gara del Mondiale 2024 di Formula 1. Carlos Sainz vince al ritorno in pista dopo l'appendicite, Charles Leclerc completa una giornata che si tinge di rosso vivo.

Colui che aveva dominato i primi due round della stagione, Max Verstappen resta appiedato dalla sua Red Bull dopo sole quattro tornate per un incendio al freno posteriore destro. L'altra vettura del bolide di Milton Keynes, quella guidata da Sergio Perez, termina al quinto posto alle spalle delle McLaren, con Lando Norris sul gradino più basso del podio a precedere il padrone di casa Oscar Piastri. Finisce in anticipo anche la corsa delle due Mercedes: Hamilton rompe il motore, mentre Russell è sventurato protagonista di un brutto incidente al penultimo giro, per fortuna senza conseguenze.

Certo, è presto per parlare di campionato riaperto, ma intanto Leclerc sale al secondo posto nella classifica piloti inserendosi tra le due Red Bull, mentre il Cavallino Rampante accorcia a sole quattro lunghezze dalla vetta della classifica costruttori. I tifosi si godono un sogno all'alba di una domenica tutta italiana, dove l'inno di Mameli risuona sul podio del Circus.

*Alonso penalizzato di 20 secondi dopo la gara per guida pericolosa

Partenza – Verstappen parte forte e mantiene il comando ma solo per un giro. Sainz resta incollato al campione in carica, alla tornata successiva può già sfruttare il DRS e svernicia l’olandese della Red Bull passando a sorpresa in testa. A seguire Norris, Leclerc, Piastri e Russell che beffa Perez in sesta posizione.

Giro 4/58 – Il colpo di scena della gara con il ritiro di Max Verstappen! La sua Red Bull va a fumo per un incendio al disco del freno posteriore destro, primo guaio di affidabilità per l’olandese dopo due anni.

Giro 17/58 – Pit stop per il leader Sainz qualche giro dopo rispetto a quelli che lo inseguono. All’uscita dai box è subito testa a testa con Alonso (ancora senza stop) vinto dal pilota dell’Aston Martin. Ma subito dopo arriva il ritiro di Hamilton per un problema tecnico e la virtual safety car. Si ferma per il cambio gomme Alonso, alla ripresa è uno-due Ferrari con Sainz davanti a Leclerc, forte di un prepotente undercut così come Piastri terzo davanti al compagno di squadra Norris. Il monegasco e l’australiano si erano fermati al nono giro.

Giro 29/58 – Sainz è un martello, Leclerc invece soffre essendo entrato prima per il cambio gomme. Le McLaren all’inseguimento si scambiano le posizioni, Piastri consegna a Norris il gradino più basso del podio. Perez con l’unica Red Bull rimasta in gara a Melbourne risale al quinto posto, superando Alonso e Russell.

Giro 35/58 – Leclerc deve anticipare il secondo pit stop: al rientro deve subito battagliare con Perez e poi realizza il giro veloce. McLaren che cerca di andare più a lungo al primo stint con le dure, ma la strategia non paga. Dopo il secondo cambio gomme è ancora doppietta Ferrari.

Ultimo giro – La gara si chiude sotto la virtual safety car per un pauroso incidente di George Russell, che sbatte contro le barriere e finisce capottato. Secondo i commissari, il britannico è stato indotto all'errore da una manovra pericolosa di Fernando Alonso, che ha frenato inusualmente in anticipo per difendersi e per questo è stato penalzizato di venti secondi dopo la gara, retrocesso da sesto a ottavo. Parata finale per Carlos Sainz, Charles Leclerc e una favolosa doppietta Ferrari.

Carlos SAINZ (Ferrari, vincitore) – Eroico o meno, pericoloso o no nel guidare con una cicatrice ancora piuttosto viva addosso, alla fine ha portato la Ferrari sul gradino più alto del podio nella gara che segnava il suo ritorno in pista tra i mille dubbi. E questo dovrebbe bastare per accontentare tutti.

McLAREN (3° Norris e 4° Piastri) – Primo podio della stagione e a Melbourne qualcosa di più di terza forza del Mondiale. Tiene alta la concentrazione del muretto Ferrari.

Yuki TSUNODA (Racing Bulls, 8° posto) – Brillante prestazione del giapponese, seppur rimasto in ombra da quanto di clamoroso è accaduto davanti. Punti d'oro per la scuderia faentina.

RED BULL (Perez 5° e Verstappen ritirato) – Il ritiro per affidabilità di Verstappen e il quinto posto di Perez rendono umana la RB20.

MERCEDES (Russell e Hamilton ritirati) – Una giornata da incubo anche per la scuderia di Brackley, con Lewis afflitto da un problema al motore e George che finisce tra le barriere nel finale. Fotografia di un terribile inizio stagione.

Alexander ALBON (Williams, 11° posto) – Distrugge la sua macchina a inizio weekend, ma alla fine il team gli consegna quella del compagno di squadra sacrificando un pilota pur di sperare di andare a punti. Tuttavia in gara perde il corpo a corpo con la Haas di Magnussen, che alla fine gli costa la top-10 a seguito dell'incidente di Russell.

Doppietta numero 86 nella storia della Ferrari in Formula 1, l’ultima nel GP Bahrain 2022. Dopo due anni, sempre in Australia, una Red Bull torna a ritirarsi per problemi tecnici.