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GP Australia - Pagelle: Sainz eroico, Leclerc mastica amaro. Hamilton sprofonda. Verstappen senza voto

Paolo Sala

Aggiornato 24/03/2024 alle 10:13 GMT+1

GP AUSTRALIA - La doppietta Ferrari rivitalizza il Mondiale, Sainz meglio del compagno Leclerc nel weekend australiano. Perez non tiene alta la bandiera Red Bull, continua il momentaccio di Lewis Hamilton. Verstappen, tradito dalla sua RB20, non è giudicabile.

Carlos Sainz e Charles Leclerc festeggiano sul podio al termine del Gran Premio d'Australia di Formula 1 - Mondiale 2024

Credit Foto Getty Images

È ancora una volta Carlos Sainz con la Ferrari, come a Singapore 2023, a interrompere il dominio Red Bull. Il ritiro di Verstappen e la doppietta Ferrari nel Gran Premio di Australia restituiscono interesse a un Mondiale segnato ma non troppo. Chi è stato il pilota che si è messo più in evidenza? Quale driver o scuderia ha completamente perso la bussola ottenendo meno di quanto ci si potesse immaginare alla vigilia? Di seguito le nostre pagelle e i nostri voti al GP appena andato in archivio.
CARLOS SAINZ (FERRARI) 1° classificato: voto 9 - In dubbio fino a giovedì per i postumi dell'operazione, sforna un week end eroico in cui mette pressione fin da venerdì a Verstappen e dà una lezione di setup al compagno Leclerc. Fatica letteralmente a stare in piedi, ma seduto dentro la SF-24 si trasforma in SuperSainz. Per la perfezione gli manca giusto la pole position, ma lì ci ha messo del suo Max.
CHARLES LECLERC (FERRARI) 2° classificato: voto 7 - Vista la qualifica, il 2° posto finale - più il punto aggiuntivo del giro veloce - sono un bilancio più che positivo. Ma vedere ancora una volta Sainz approfittare delle difficoltà Red Bull e vincere la gara è certamente un boccone indigesto per il monegasco. Del resto lo spagnolo ha scelto un approccio più lineare nel lavoro delle libere, mentre Charles ha provato qualche azzardo di setup che non ha pagato. Sorriso tirato.
LANDO NORRIS (McLAREN) 3° classificato: voto 7,5 - Al solito prontissimo a massimizzare il potenziale della McLaren, veloce sui circuiti particolarmente tecnici. Batte in trasferta il compagno di squadra Piastri, e centra l'ennesimo podio. Certezza.
OSCAR PIASTRI (McLAREN) 4° classificato: voto 6 - Buon piazzamento e bilancio del week end complessivamente positivo. Però nel Gp di casa puntava a qualcosa di meglio, Norris ha avuto più ritmo di lui per tutta la gara e il cambio di posizioni richiesto dai box ne è stata una logica conseguenza. Gioia strozzata.
SERGIO PEREZ (RED BULL) 5° classificato: voto 5 - Fuori Verstappen, non riesce a tenere dritta la barra Red Bull. Soffre il primo stint su gomme medie, trova ritmo nella parte centrale col primo set di hard, ma torna anonimo nel finale, faticando a tenersi alle spalle Alonso. L'unico guizzo è l'ossimoro che offre via radio: la Red Bull qui non ha grip.
FERNANDO ALONSO (ASTON MARTIN) 8° classificato: voto 6,5 - Prova la variante della gomma hard al via, che gli consente di avere coperture fresche nella seconda parte di gara. Porta la macchina dove deve, ma per una volta non è troppo lontano dal compagno Stroll (voto 6,5), che gli chiude alle spalle prima che gli venga inflitta la penalità di venti secondi.
YUKI TSUNODA (RACING BULLS) 7° classificato: voto 7,5 - Con Ricciardo nella lista dei dispersi, il giapponese ci sta prendendo gusto. A piazzarsi in zona punti e a prendersi la leadership tecnica del team satellite della Red Bull. Ora, oltre al piede, usa molto la testa. Voto 7,5 anche per Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen, che portano altri punti importantissimi alla complicata Haas.
DANIEL RICCIARDO (RACING BULLS) 12° classificato: voto 4,5 - Deludente oltre le aspettative, il lampo dello scorso anno a Interlagos sembra preistoria. Recupera qualche posizione dopo il disastro in qualifica, ma quello di casa è il terzo week end consecutivo in cui le prende di santa ragione da Tsunoda, senza portare alcunché al team. Urge scossa.
LEWIS HAMILTON (MERCEDES) nc: voto 5 - Tradito dalla sua Mercedes, deve però archiviare un altro week end in cui George Russell è andato più forte di lui. Questa W15, al di là della scarsa competitività, non sembra proprio calzargli. Se non altro si godrà i progressi Ferrari.
MAX VERSTAPPEN (RED BULL) nc: senza voto - A Melbourne si chiude la sequenza di 9 vittorie consecutive e quella di 43 gare a punti, nonché quella che aveva visto il campione olandese vincere le ultime 18 gare in cui era partito dalla pole position. Uno squarcio nel muro di Berlino.
LOGAN SERGEANT (WILLIAMS) nc: voto 8 - Se non altro per l'understatement. Chiaro che le sue prestazioni non lo mettono al riparo da nulla, ma nella F1 moderna non si ricorda un pilota lasciato a piedi per dare la macchina al compagno che aveva distrutto il suo telaio. Albon si è poi fermato ai margini della zona punti, cosa che non sarà dispiaciuta troppo al giovane americano. Mobbizzato.
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Sainz: "Non potete immaginare ciò che ho fatto per essere qui"

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