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Qualifiche Melbourne: Verstappen brucia le Ferrari e conquista la pole position, 2° un eroico Sainz e 4° Leclerc

Luca Montanari

Aggiornato 23/03/2024 alle 10:01 GMT+1

FORMULA 1 - L'olandese della Red Bull vince il duello sul giro secco contro le Ferrari e ottiene la pole position anche nel GP Australia. Al suo fianco in prima fila un eroico Sainz reduce dall'operazione di appendicite e sempre davanti al compagno di squadra Leclerc, alla fine solo quinto tempo, poi salito in seconda fila per una penalità in griglia a Perez. Delusione per Hamilton, fuori nel Q2.

Red Bull sempre favorita ma occhio a Hamilton: il GP d'Australia in 1'

Melbourne sembrava l'occasione buona per la Ferrari di interrompere il dominio di Max Verstappen almeno in qualifica nel Mondiale 2024, dopo le convincenti prove libere. Ma l'olandese della Red Bull alza l'asticella al momento decisivo e vince il duello sul giro secco contro le Ferrari, prendendosi con ampio margine la pole position anche nel GP Australia. Il tre volte campione del mondo è il primo pilota ad abbattere il muro dell'1:16 sul circuito Albert Park, rifilando 270 millesimi a un eroico Carlos Sainz. Lo spagnolo, ancora dolorante per l'operazione dopo l'appendicite che l'ha tenuto fuori nel precedente appuntamento, conquista un'eroica prima fila; mentre delude l'altra Ferrari di Charles Leclerc che sbaglia l'ultimo giro, rientra ai box e non va oltre il quinto tempo.
Il monegasco sarebbe dovuto scattare dalla terza fila a fianco del padrone di casa Oscar Piastri, ma una penalità di tre posizioni in griglia inflitta a Sergio Perez per impeding (retrocesso da terzo a sesto) permette di guadagnare la quarta casella al monegasco, con la McLaren di Lando Norris che separa i due piloti del Cavallino Rampante. Di certo il più sconcertato al termine delle qualifiche del GP Australia è il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, che rimane escluso a sorpresa in Q2 e partirà solo undicesimo.

Risultati qualifiche GP Australia

1. M. VERSTAPPEN (RED BULL)1:15.915
2. C. SAINZ (FERRARI)+0.270
3. S. PEREZ (RED BULL)*+0.359
4. L. NORRIS (MCLAREN)+0.400
5. C. LECLERC (FERRARI)+0.520
6. O. PIASTRI (MCLAREN)+0.657
7. G. RUSSELL (MERCEDES)+0.809
8. Y. TSUNODA (RACING BULLS)+0.873
9. L. STROLL (ASTON M.)+1.157
10. F. ALONSO (ASTON M.)+1.637
11. L. HAMILTON (MERCEDES)out Q2
* Sergio Perez retrocesso di tre posizioni per impeding

Momenti chiave

Prove libere 3 – Prime tre posizioni invariate rispetto al giorno precedente con Leclerc davanti a Verstappen e Sainz, ma i distacchi sul giro secco questa volta sono ridottissimi e subito alle spalle si sono aggiunte le Mercedes con Hamilton quarto a meno di un decimo e Russell quinto. Settimo tempo per l'altra Red Bull di Perez, a tre decimi di ritardo.
Q1: Sainz super, ko Ricciardo – Primo botta e risposta tra Red Bull e Ferrari sul giro secco. Ad avere la meglio per due volte è il Cavallino Rampante, prima con Leclerc e poi con un super Sainz che nonostante l’evoluzione del tracciato nel finale resta davanti a Perez e Verstappen per meno di un decimo, con il monegasco quarto a due decimi e mezzo. In fondo è bagarre serrata per il passaggio in Q2 (solo quattro eliminati, dato che non c’è Sargeant). Ocon porta avanti un’Alpine per la prima volta in stagione, mentre al padrone di casa Ricciardo viene cancellato il tempo buono per track limits ed è eliminato col 18° tempo. Peggio di lui solamente Zhou che partirà solitaria in ultima fila, out anche la Haas di Hulkenberg e l’altra Alpine di Gasly.
Q2: Hamilton resta fuori! – Davanti si va già sotto al record della pista. La Ferrari esce per un primo giro su gomme soft usate, lasciando la vetta a Verstappen per qualche minuto prima che arrivi la risposta di Sainz al secondo tentativo: spagnolo ancora velocissimo, Leclerc 3° a tre decimi abbondanti. Tra i big, soffre la Mercedes ma il gap tra il decimo posto e il resto del gruppo inizialmente resta alto, sopra al decimo. Tuttavia, alla bandiera a scacchi Tsunoda realizza il colpaccio ed entra in top-10 inguaiando Hamilton che non era riuscito a scalare posizioni all’ultimo giro. Si migliora anche Stroll allo scadere e così il sette volte campione del mondo resta escluso a sorpresa, 59 millesimi più lento del compagno di squadra Russell. Insieme a lui vengono eliminati Albon, Bottas, Magnussen e Ocon.
Q3: pole di Verstappen, Leclerc sbaglia – Verstappen apre la fase decisiva delle qualifiche col coltello affilatissimo: arriva a un passo dall’abbattere la barriera dell’1:16, rifilando due decimi abbondanti a Sainz e tre a Leclerc. A seguire Perez e le McLaren, mentre Alonso si prende un rischio enorme finendo nella ghiaia al primo tentativo. All'ultimo time attack l'olandese migliora ulteriormente il suo giro veloce ipotecando la pole, Sainz resta circa allo stesso distacco e riscavalca Perez, mentre Leclerc a sorpresa rientra ai box senza terminare l'ultimo giro: due errori condannano il monegasco al quinto posto dietro persino a Norris. Alonso non fa meglio del compagno di squadra e chiude decimo.
Post qualifiche: Perez retrocesso di tre posizioni in griglia – Il messicano della Red Bull aveva terminato le qualifiche facendo segnare il terzo tempo. Tuttavia l'impeding ai danni di Hülkenberg nel Q1 non passa inosservato dai commissari che lo penalizzano di tre caselle, scivolando così in sesta piazzola. Guadagnano una posizione in griglia di partenza Norris terzo, Leclerc quarto e Piastri quinto.

Top

Max VERSTAPPEN (Red Bull, pole position) - Può sembrare strano ma questa volta il campione del mondo in carica non aveva i favori del pronostico per la pole position, reduce da tre sessioni di prove libere pasticciose. Sempre preceduto da una Ferrari dalle FP2 al Q2, quando ci si gioca qualcosa di importante sfodera tutto il suo talento e dimostra ancora una volta che oltre alla macchina c'è anche il talento del pilota dietro a questo dominio totale.
Carlos SAINZ (Ferrari, 2° in griglia di partenza) - Semplicemente eroico. Arriva a Melbourne privo di ogni certezza sulle proprie condizioni, senza aver provato neanche al simulatore. Conquista la prima fila ed è perennemente la migliore delle due rosse di Maranello pur guidando con la cicatrice dell'operazione di appendicite ancora viva in corpo.
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Sainz: "Non potete immaginare ciò che ho fatto per essere qui"

Yuki TSUNODA (Racing Bulls, 8° in griglia di partenza) - L'unico vero exploit delle qualifiche del GP Australia, elimina Hamilton e poi non si accontenta in Q3 lasciandosi alle spalle della griglia persino le Aston Martin.

Flop

Charles LECLERC (Ferrari, 4° in griglia di partenza) - Prima del semaforo verde, era lui il principale candidato per interrompere la sequenza di pole di Verstappen. Ma probabilmente esagera a forza di chiedere piccole modifiche sulla sua SF-24: rimane sempre più lento del compagno di squadra per tutte le qualifiche e commette due errori all'ultimo giro alzando bandiera bianca prima di vedere quella a scacchi. Passo falso per uno specialista del giro secco come il monegasco.
Lewis HAMILTON (Mercedes, 11° in griglia di partenza) - Prosegue il difficile rapporto con la W15 nella stagione del divorzio anticipato. Venire escluso dal Q3 nel circuito in cui è partito per otto volte dalla pole position è un colpo durissimo da digerire, senza contare che viene battuto in qualifica per l'ennesima volta dal compagno di squadra.
Daniel RICCIARDO (Racing Bulls, 18° in griglia di partenza) - Vero che il suo giro utile per un tranquillo accesso al Q2 viene cancellato, ma i track limits esistono per tutti. L'idolo di casa aveva ben altre aspettative nel suo Gran Premio.
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Red Bull sempre favorita ma occhio a Hamilton: il GP d'Australia in 1'

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