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Pagelle: Verstappen da sogno, ma la Ferrari torna seconda forza, Norris di nuovo bene

Paolo Sala

Aggiornato 02/07/2023 alle 17:54 GMT+2

FORMULA 1 - Il campione del Mondo domina in lungo e in largo il week end austriaco, in cui la Ferrari ritrova il ruolo di seconda forza in attesa di piste più severe sulle gomme. Bene Norris sulla ritrovata McLaren, in difficoltà Mercedes e Aston Martin.

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Max Verstappen si prende tutto a Spielberg e marca la vittoria numero 101 per la Red Bull, mentre sale a 42 successi personali nel Gp di casa del team anglo-austriaco. Una vittoria da dominatore vero, quella del campione del mondo, che infila il quinto trionfo consecutivo e il settimo della stagione, scherzando con gli avversari andandosi a prendere il giro veloce alla bandiera a scacchi.
MAX VERSTAPPEN (RED BULL) 1° classificato: voto 10 - Pole position il venerdì, pole position il sabato mattina, vittoria nella Sprint Race e vittoria nel Gp. Un poker perfetto impreziosito dal giro più veloce, con cui ha voluto farcire la Sacher stiriana all'ultimo passaggio. La Red Bull è inattaccabile, ma Max rasenta la perfezione in ogni situazione e in ogni condizione. Non un errore, non un'indecisione, non un track limit, non un momento in cui ti lascia intravvedere uno spiraglio di permeabilità. Monolite.
CHARLES LECLERC (FERRARI) 2° classificato: voto 7,5 - Ritrova finalmente il sorriso soprattutto grazie al guizzo in Q3, che gli permette di prendersi la prima fila e gestire il 2° posto in gara a dispetto di un Sainz più veloce di lui nel resto del week end. L'importante era ritrovare fiducia, in Canada e Austria la Ferrari ne ha acquisita parecchia e lo stesso vale per Charles, unico con Verstappen a non sbagliare in curva 10. Silverstone dirà se il Cavallino è effettivamente tornato la seconda forza in campo.
SERGIO PEREZ (RED BULL) 3° classificato: voto 6 - Gran ritmo in gara e bella rimonta dal 16° posto, conclusa col duello vinto con Sainz. Ma se Verstappen non sbaglia nulla, Checo paga dazio anche nelle qualifiche austriache. La barzelletta dei track limits è una trappola per tutti, ma una volta di più Max non sbaglia, lui sì.
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Formula 1, GP Austria: Max Verstappen (Red Bull Racing)

Credit Foto Getty Images

CARLOS SAINZ (FERRARI) 4° classificato: voto 8 - Incappa in una penalità dal track limits, e paga soprattutto l'essere finito alle spalle di Leclerc in qualifica. Perché il suo ritmo è stato per tutto il week end leggermente migliore di quello del compagno, e questa volta le scelte strategiche della Ferrari hanno penalizzato lui e dato ossigeno a Charles. Forse nelle prime tornate sarebbe stato sensato lasciarlo passare davanti a Leclerc, si sarebbe potuta così gestire con due strategie diverse la VSC del giro 15. Giù da un podio che meritava ampiamente, anche per la grande difesa su Perez.
LANDO NORRIS (McLAREN) 5° classificato: voto 9 - La McLaren porta un sostanzioso pacchetto di novità su una sola macchina, la sua, e Lando risponde presente con una grande gara che chiude alle spalle di Red Bull e Ferrari, frustrando le velleità di Mercedes e Astron Martin. Nella marea arancione di Spielberg ci sta bene anche Norris con la sua McLaren.
FERNANDO ALONSO (ASTON MARTIN) 6° classificato: voto 6 - L'Aston Martin sembra aver preso il passo del gambero. In un week end complessivamente difficile - in cui ha sofferto in qualifica anche il compagno Stroll (Voto 5) - riesce a stare davanti alle Mercedes partendo con gomme dure.
LEWIS HAMILTON (MERCEDES) 7° classificato: voto 5,5 - La nuova W19 versione B sembra perdesi fra le montagne austriache, non trovando in gara il ritmo che solitamente le frecce d'argento trovano sulla lunga distanza. Lewis incappa anche in una penalizzazione per track limits che gli toglie ogni possibilità di provare a giocarsela con Alonso. Perplesso.
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Formula 1, GP Austria: Charles Leclerc (Ferrari)

Credit Foto Getty Images

GEORGE RUSSELL (MERCEDES) 8° classificato: voto 5 - Alle difficoltà della macchina George aggiunge una mancata qualificazione alla Q3 che va a sommarsi all'errore di due settimane fa in Canada. Momento di poca lucidità, il piazzamento alle spalle del compagno è il minimo sindacale.
PIERRE GASLY (ALPINE) 9° classificato: voto 6 - Emerge dal caos di centro gruppo e porta punti importanti all'Alpine, mentre Ocon resta fuori dalla top ten. Gli serviva uno squillo.
OSCAR PIASTRI (McLAREN) 17° classificato: voto 5 - Rimandato a quando gli sviluppi saranno montati anche sulla sua macchina, ma quello austriaco è un week end pericolosamente incolore.
YUKI TSUNODA (ALPHA TAURI) 18° classificato: voto 4 - L'aggressività del giapponese piace, ma a volte andrebbe calibrata con maggiore sangue freddo. Seconda gara consecutiva rovinata da eccesso di foga.
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