Ferrari sul podio con Leclerc 3° davanti a Hamilton 4°, doppietta fuoco e fiamme McLaren: Norris vince su Piastri. Fuori Verstappen e Antonelli al via

FORMULA 1 - Doppietta da brividi per la McLaren al GP Austria, trionfa Norris ma Piastri lo attacca rischiando anche il contatto al 20° giro. Dietro di loro le Ferrari: Leclerc 3° trova il quarto podio stagionale e precede Hamilton in una gara incoraggiante la SF-25. Kimi Antonelli elimina Verstappen subito dopo la partenza, a fuoco Sainz prima del via. Primi punti per il brasiliano Bortoleto.

Leclerc difende la Ferrari: "Le voci su Vasseur non fanno piacere"

Video credit: SNTV

Fuoco e fiamme al GP d’Austria. Dal ritiro di Sainz con i freni incendiati ancor prima del via all’infuocata battaglia tra le McLaren per la vittoria fino all'ultimo giro, alla fine ne esce meritatamente vincitore Lando Norris, che si avvicina a -15 dal compagno di squadra e leader della classifica piloti Oscar Piastri, secondo ma perenne spina nel fianco del britannico, dopo aver duellato a viso aperto a inizio gara fino a rischiare il contatto e aver tentato la rimonta nel finale. L'unica a rimanere a un distacco accettabile dalle inarrivabili vetture papaya sul circuito di Spielberg è la Ferrari, che grazie alle novità al fondo presentate al Red Bull Ring conquista un incoraggiante risultato di squadra con il 3° posto di Leclerc - al quarto podio stagionale per sé e per il cavallino rampante - davanti a Lewis Hamilton 4°. Un Gran Premio vissuto finalmente da seconda forza per la scuderia di Maranello, che scavalca nel campionato costruttori la Mercedes di un Russell minaccioso soltanto alla partenza.
Si riducono notevolmente invece le speranze mondiali di Max Verstappen, vittima di un incidente causato da Kimi Antonelli al primo giro che comporta il ritiro di entrambi. Uno zero pesantissimo per l'olandese quattro volte campione del mondo e una severa lezione per il pilota italiano a un paio di settimane dal primo podio in Formula 1. Weekend da dimenticare per la Red Bull sul circuito di casa, complice anche l'ultimo posto di Tsunoda con tanto di penalità. Tra le tante sorprese del GP Austria il doppio piazzamento in top-10 per la Sauber, con il brasiliano Gabriel Bortoleto 8° che si regala i primi punti della carriera precedendo il compagno Hulkenberg.

Ordine d'arrivo GP Austria

1. NORRIS (MCLAREN)1
2. PIASTRI (MCLAREN)+2.695
3. LECLERC (FERRARI)+19.820
4. HAMILTON (FERRARI)+29.020
5. RUSSELL (MERCEDES)+1:02.396
6. LAWSON (RACING BULLS)+1:07.754
7. ALONSO (ASTON MARTIN)+1 giro
8. BORTOLETO (SAUBER)+1 giro
9. HULKENBERG (SAUBER)+1 giro
10. OCON (HAAS)+1 giro
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Lando Norris e Oscar Piastri in bagarre a Spielberg, GP Austria

Credit Foto Getty Images

la cronaca in Momenti chiave

Giro di formazione – Problemi tecnici per Carlos Sainz dall’ultima fila, che non riesce a mettersi in marcia in tempo costringendo a rimandare la partenza di 15 minuti. Attimi di caos prima del via, l’ex ferrarista spagnolo rientra in pit lane ma i freni della sua Williams prendono fuoco facendo divampare un incendio sulla vettura.
Partenza – Norris mantiene la testa, mentre Piastri infila Leclerc al via e le McLaren si prendono subito le prime due posizioni, con il monegasco che scivola terzo. Hamilton invece viene superato da Russell, ma riesce a riconquistare il quarto posto appena prima della Safety Car. Brutto patatrac infatti per Antonelli che in curva 3 centra in pieno Verstappen: entrambi sono fuori al primo giro, sfiorata dall’incidente la Ferrari di Lewis.
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Max Verstappen a capochino lascia l'abitacolo della sua Red Bull dopo essere stato colpito dalla Mercedes di Kimi Antonelli

Credit Foto Getty Images

Giro 11/70 – Si infiamma la corsa con una bagarre tra le due McLaren per il primo posto, con sorpasso e controsorpasso tra Norris e Piastri. Lando rimane al comando ma sempre sotto al secondo di vantaggio sull’australiano. Leclerc invece viene incitato in team radio a risparmiarsi sulla Ferrari.
Giro 20/70 – Brivido enorme in casa McLaren: Piastri commette un bloccaggio in curva 4 e non tampona per un soffio il leader Norris, rischiando un incidente dalle conseguenze psicodrammatiche. Il team dominatore del campionato costruttori non è molto rapido ai box, pasticciando sia sul cambio gomme di Norris e ancor peggio su quello di Piastri, che riparte al 25° giro a sei secondi di ritardo dal britannico lasciando per un attimo la vetta del GP Austria alle Ferrari.
Giro 52/70 – Piastri torna a guadagnare sul compagno di squadra Lando Norris e si porta a due secondi e mezzo prima che vengano richiamati ai box dal muretto McLaren. Si ferma prima il britannico, poi l’australiano. Il gap torna a salire a quasi quattro secondi, nel giro di uscita Piastri rischia grosso finendo sull’erba mentre stava doppiando un distratto Colapinto.
Ultimo giro – Piastri riduce quasi interamente il distacco dal leader Norris per un finale col fiato sospeso. In mezzo tra le due McLaren Alonso e Bortoleto battagliano per il 7° posto. Un bloccaggio dell'australiano in curva 4 vale la resa definitiva concedendo al compagno di squadra il terzo successo della stagione. Per la Ferrari arriva il miglior risultato di quest'anno in una gara: podio per Leclerc 3°, Hamilton 4°. Staccatissimi tutti gli altri a partire da Russell.

Top

Lando NORRIS (McLAREN, vincitore) - Ha il dente avvelenato dopo l'incidente con Piastri in Canada, lo ritroviamo con tanta rabbia in corpo che trasforma positivamente in pista per l'intero GP d'Austria, mettendo a segno uno dei migliori weekend della carriera.
FERRARI (Charles LECLERC 3°, Lewis HAMILTON 4°) - L'appuntamento sul tracciato di Spielberg si presentava come crocevia sul futuro del Mondiale. I primi veri sviluppi sulla SF-25 funzionano: importantissima iniezione di fiducia su tutto il team e secondo posto nel Mondiale costruttori.
Gabriel BORTOLETO (SAUBER, 8° classificato) - Non ce ne voglia il 6° posto di Liam Lawson che vale il miglior risultato in Formula 1 per il neozelandese, ma la palma di miglior attore non protagonista va al rookie brasiliano. Autore di un weekend di consistenza su un circuito particolarmente nelle proprie corde, sempre in top-10 in ogni sessione, fino a conquistare i primi punti della carriera. Nel finale si regala anche un duello rusticano con Alonso. Un altro debuttante che sta crescendo gara dopo gara.

Flop

Yuki TSUNODA (RED BULL, 16° classificato) - Piove sul bagnato in casa Red Bull. Dopo l'uscita incolpevole di Verstappen al via, l'unica vettura in pista del team anglo-austriaco è protagonista di un paio di sorpassi tali da provocare danni agli avversari. Chiude ultimo e con dieci secondi di penalità sul groppone.
WILLIAMS (Carlos SAINZ e Alex ALBON ritirati) - Giornata da incubo, entrambi ko per problemi di affidabilità dopo neanche un terzo di gara.
Andrea Kimi ANTONELLI (MERCEDES, ritirato) - Gravissimo errore per il classe 2006 bolognese, che esagera alla staccata in curva 3 e finire per eliminare anche Verstappen. Subito dopo aver raggiunto la definitiva maturità in pista e fuori, ecco il bagno di umiltà.
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Wolff: "Dobbiamo difendere Antonelli da chi lo ha elevato a leggenda dopo un podio"

Video credit: SNTV

Le pagelle

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La statistica

La McLaren torna a vincere in Austria 24 anni dopo il precedente successo di David Coulthard nel 2001. Lando Norris raggiunge di nuovo Oscar Piastri per numero di vittorie in Formula 1 (sette a testa).
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Hamilton: “Critiche? Il 99% delle persone che parlano non sa cosa sta succedendo"

Video credit: SNTV


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