Leclerc e Sainz, scintille tra piloti Ferrari durante la Sprint Race di Shanghai e Charles furioso: cosa è successo

Sfugge il podio alla Ferrari nella prima Sprint Race dell'anno, in occasione del Gran Premio di Cina. Leggermente arretrati in griglia, Charles Leclerc e Carlos Sainz tagliano il traguardo rispettivamente in quarta e quinta posizione: entrambi i piloti della Rossa di Maranello sono protagonisti di una infiammata lotta interna negli ultimi giri che sfocia in uno sfogo durissimo del monegasco subito dopo la bandiera a scacchi, il quale pretende un confronto faccia a faccia al termine della corsa. "È più aggressivo con me anziché con gli altri" l'accusa di Charles nei confronti del compagno di squadra. Termini che sembrano essersi poi riappacificati a mente più fredda, nelle interviste post-gara. Cerchiamo di ricostruire dunque quanto accaduto in pista a Shanghai nel primissimo mattino italiano.

A dire il vero, la Ferrari ci era andata davvero vicina al gradino più basso del podio. A tre giri dalla fine infatti esplode improvvisamente la battaglia per il terzo posto, con l'attacco di Sainz nei confronti di Alonso. Un serratissimo corpo a corpo che il ferrarista madrileno riesce a vincere nonostante un contatto con l'Aston Martin, sacrificando tuttavia la posizione a fronte della Red Bull di Sergio Perez. L'incidente è finito sotto investigazione e Alonso è stato penalizzato per questo con dieci secondi (ininfluenti dato che si è ritirato) più tre punti sulla patente.

A quel punto però Sainz si ritrova in difficoltà con le gomme e subisce l'attacco del compagno di squadra. Ne deriva una battaglia tra le due Ferrari senza eccezione di colpi, tanto che i due piloti arrivano persino a toccarsi al tornante di curva 14, finendo entrambi lunghi a causa della staccata ritardata dell'iberico. Leclerc riuscirà ad avere la meglio al giro successivo mantenendo una traiettoria più stretta nei confronti dello spagnolo, finito nuovamente largo. La tensione in casa Ferrari raggiunge il picco al termine della Sprint Race, quando il monegasco lancia la pesante accusa nei confronti del compagno in team radio.

Intervistato subito dopo la Sprint Race ai microfoni di Sky Sport, Leclerc ha spiegato il motivo della sua rabbia in team radio: "Abbiamo avuto altre battaglie in quel momento, ma credo che Carlos sia stato troppo aggressivo e ci sarà una discussione come capita sempre in questi casi. Chiariremo. Eravamo in una situazione diversa, lui soffriva con le gomme io invece stavo abbastanza bene. È un peccato perché ho perso secondi preziosi su Perez ed era tardi per recuperare". Il pilota numero 16 è apparso brillante nel finale della corsa e ora punta tutto su un buon risultato in gara: "Sarà importantissimo stare vicino a Verstappen nelle qualifiche (ore 9:00 italiane, ndr), speriamo che il feeling rimanga lo stesso rispetto alla Sprint, anche se è difficile".

Sempre a Sky Sport, anche Sainz è stato interpellato riguardo all'episodio e ha fornito la sua versione dei fatti: "Ho cercato di spingere al massimo per superare Max (Verstappen, ndr) all’inizio, perché sapevo che se gli restavo davanti avevo possibilità di vincere. Però ho distrutto le gomme nel provare a passarlo. Ho avuto una buona opportunità per superare Alonso, credo lui sia stato troppo ottimista nel riattaccarmi e lì sono rimasto danneggiato sporcando le gomme. La lotta con Charles? Sono rimasto incasinato appunto per le gomme sporche. Se lui dice che sono stato aggressivo, nel caso mi scuso. Eravamo tutti in lotta facendo movimenti al limite, la battaglia con Fernando (Alonso, ndr) ci è costata il podio". Le parole di Carlos, dunque, sembrano poter aprire a un rapido chiarimento fra i compagni di squadra.