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Pagelle GP Arabia Saudita: Perez perfetto, Alonso leone, Sainz anonimo, Leclerc generoso ma la Ferrari SF-23...

Paolo Sala

Aggiornato 20/03/2023 alle 00:18 GMT+1

F1 - Il messicano della Red Bull sfrutta la partenza a centro gruppo di Verstappen per fare sua la gara, lo spagnolo dell'Aston Martin trova un podio meritatissimo nonostante una leggerezza in griglia. Disastro McLaren, ma il rookie Oscar Piastri mostra talento. Sainz in ombra come la Ferrari a cui non basta un generoso Leclerc.

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Il secondo GP della stagione sorride ancora una volta alla Red Bull che come a Sakhir, completa una doppietta confermandosi la monoposto più performante di questo avvio di 2023. Come in Barhain sul terzo gradino del podio ci sale Fernando Alonso al 100° podio in carriera in F1, mentre la Ferrari per il secondo weekend consecutivo fallisce l'aggancio al podio con Carlos Sainz 6° e Charles Leclerc 7°. Chi è stato il pilota che si è messo più in evidenza? Quale driver o scuderia ha completamente perso la bussola ottenendo meno di quanto ci si potesse immaginare alla vigilia? Di seguito le nostre pagelle e i nostri del Gp d'Arabia saudita, seconda prova del Mondiale di Formula 1 2023.
Sergio PEREZ (Red Bull, 1° classificato): VOTO 9 - Guida un'astronave - e quest'anno la sente anche decisamente più sua rispetto al 2022 - ma nel week end arabo fa oggettivamente tutto alla perfezione. Dalla pole position in assenza di Verstappen ad una gara intelligente nella prima parte e gagliarda nella seconda, quando ha dovuto spingere giro su giro per tenere a distanza il compagno in rimonta prima che un paio di campanelli d'allarme consigliassero l'olandese di preservare la sua Red Bull. Jeddah gli piace e si vede.
Max VERSTAPPEN (Red Bull, 2° classificato): VOTO 7,5 - Gestisce con giusto raziocinio le prime fasi, poi scatena il ritmo della sua RB16 e non ce n'è più per nessuno. Un aiutino gli arriva dalla (incomprensibile) Safety Car, ma non avrebbe fatto differenza. Solo Perez gli resta davanti, forse anche a causa di qualche scricchiolio di troppo in macchina dopo il ritiro di ieri in qualifica. Una volta tanto gli tocca accontentarsi, ma il giro veloce per mantenere la vetta della classifica se lo prende sulla bandiera a scacchi da par suo.
GEORGE RUSSELL (Mercedes, 3° classificato): VOTO 7,5 - Estrae il meglio da entrambi i set di gomme, specie quando resiste a Hamilton con una mescola di differenza dopo la Safety Car. Compagno scomodo.
Fernando ALONSO (Aston Martin, 3° classificato) VOTO 7,5 - Dopo un tira e molla stucchevole della FIA, che prima lo penalizza poi lo riabilita, festeggia il podio nonostante l'errore (o furbata?) allo start. A prescindere da come sia maturata la decisione vince la gara degli umani, anche se l'errore sulla griglia non è degno di un pilota della sua esperienza.
Lewis HAMILTON (Mercedes, 5° classificato): voto 5,5 - A differenza che per Verstappen, la Safety dà una grossa mano a Lewis, permettendogli di tenersi alle spalle le Ferrari dopo un primo stint complicato su gomme dure. Week end da cui non esce benissimo nel confronto con Russell.
Carlos SAINZ (Ferrari, 6° classificato): VOTO 5,5 - Altra gara sostanzialmente anonima, sebbene Stroll sembrasse decisamente più attaccabile rispetto ad Alonso nella prima parte di gara. Se la Ferrari non brilla, lui sembra adeguarsi all'andazzo.
Charles LECLERC (Ferrari, 7° classificato) : VOTO 7 - C'ha provato, soprattutto nella prima parte su gomme soft con ritmo e sorpassi incisivi. Da 12° si porta negli scarichi del compagno di squadra, poi non ha margine per andare oltre. La grinta è intatta, ma il rischio che si demoralizzi c'è.
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Charles Leclerc, Ferrari, GP Arabia Saudita, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Esteban OCON (Alpine, 8° Classificato): VOTO 7 - E' tornato ad essere tosto e concreto come per lunghi tratti delle ultime due stagioni. Veloce sia in qualifica che in gara, chiude davanti al compagno Gasly (VOTO 7) che rientra in zona punti dopo una qualifica così così. Champagne stappato nel team tutto francese.
Kevin MAGNUSSEN (Haas, 10° classificato): VOTO 7,5 - Raccatta un punto d'oro con un sorpasso tiratissimo su Tsunoda dopo averci provato in tutti i modi per 30 giri, tra finte e staccate disperate. Rialza la testa dopo un week end amaro in Bahrein.
Oscar PIASTRI (McLaren, 15° classificato): VOTO 8 - Attenzione, nel disastro McLaren il ragazzo va davvero forte. In qualifica sorprende entrando in Q3, in gara precipita in fondo per un contatto con Gasly al primo giro ma si mette poi dietro Lando Norris di prepotenza negli ultimi giri. Talento che luccica.
Lando NORRIS (MCLAREN, 17° classificato): VOTO 4 - La paga presa dal baby Piastri gli farà male per un po'. Se la McLaren (VOTO 2) è in agonia per un progetto totalmente sbagliato, il confronto interno diventa preponderante. Sotto shock.
Valtteri BOTTAS (Alfa Romeo, 18° classificato): VOTO 4 - In Bahrein aveva tenuto alta la bandiera Sauber-Alfa Romeo e preso punti preziosi, qui è naufragato anche nel confronto col compagno Zhou. Montagne russe preoccupanti per il pilota che dovrebbe essere il faro del team.
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