GP Giappone - Pagelle: Verstappen torna dominante, Leclerc rimonta. Buio Hamilton, Sainz diligente

La Red Bull torna a dettare legge con un'altra doppietta nel Gran Premio del Giappone davanti alle Ferrari. Chi è stato il pilota che si è messo più in evidenza? Quale driver o scuderia ha completamente perso la bussola ottenendo meno di quanto ci si potesse immaginare alla vigilia? Di seguito le nostre pagelle e i nostri voti al GP appena andato in archivio.

MAX VERSTAPPEN (RED BULL) 1° classificato: voto 8 - Fine della ricreazione: messa fra parentesi l'Australia, torna a dominare in qualifica e in gara, ripristinando il vecchio ordine. Nemmeno la doppia partenza gli crea un minimo di difficoltà. Pura restaurazione.

SERGIO PEREZ (RED BULL) 2° classificato: voto 7,5 - Anche in Giappone, come in Arabia Saudita, il (dato per) traballante Checo fa in pieno il suo dovere. Dicono che la RB20 gli piaccia molto di più rispetto alla macchina 2023. E chissà che non possa finire per tenersi l'ambitissimo volante anche nel 2025.

CARLOS SAINZ (FERRARI) 3° classificato: voto 7 - Non ha modo di restare in scia alle Red Bull, dunque si concentra sulle McLaren e su un podio che era il miglior risultato possibile. Diligente.

CHARLES LECLERC (FERRARI) 4° classificato: voto 7,5 - Rimedia la pessima qualifica con un magistrale primo stint di gara, che gli permette di azzardare la strategia ad una sosta e risalire fino ai piedi del podio. Nessun 'caso Leclerc', ma va rimesso a fuoco il lavoro sulla qualifica, punto di forza del monegasco.

FERNANDO ALONSO (ASTON MARTIN) 6° classificato: voto 7 - L'incidente del primo giro gli compromette la strategia di partire con gomme morbide, che lo spagnolo gestisce con maestria anche dopo la seconda partenza. Stare davanti a una McLaren e alle due Mercedes è più farina del suo sacco che di quello dell'Aston Martin.

LEWIS HAMILTON (MERCEDES) 9° classificato: voto 5 - Continua il momento grigio, nonostante i segnali incoraggianti in qualifica. Il cambio di posizione con Russell (voto 6,5) è addirittura mortificante. La W15 proprio non gli va giù.

YUKI TSUNODA (RACING BULLS) 10° classificato: voto 7 - Eroe di giornata con il punticino messo in tasca nel Gp di casa, per di più con una gara gagliarda condita da un paio di sorpassi spettacolari nello Snake. In attesa che Ricciardo ritrovi la direzione, è lui la certezza nel team diretto da Laurent Mekies.

LANCE STROLL (ASTON MARTIN) 12° classificato: voto 5 - Dopo un avvio promettente, sembra scivolare pericolosamente verso una situazione simile a quella dello scorso anno, quando Alonso stava stabilmente tra i primi e lui altrettanto stabilmente fuori dalla top ten.

LOGAN SARGEANT (WILLIAMS) 17° classificato: voto 4 - Sembrava la volta buona per scrollarsi di dosso la nomea di ultimo della classe, invece è arrivato l'ennesimo errore che lo ha ricacciato in fondo al gruppo. La Williams 2024 è macchina ostica, difficile da guidare e senza più l'efficienza aerodinamica di quella dello scorso anno, ma l'americano non sembra raggiungere il livello necessario per la F1.

ALEXANDER ALBON (WILLIAMS) nc: voto 4 - Questa volta non fa meglio del compagno, con un azzardo al primo giro su Ricciardo in una situazione che avrebbe richiesto maggiore prudenza. Per di più aggiunge danni ad un team che al momento non dispone nemmeno di una terza scocca. Incauto.

TEAM ALPINE: voto 3 - Che la macchina sia un disastro è chiaro, che il team abbia perso le coordinate anche, ma vedere due macchine di una squadra ufficiale sverniciate a destra e a manca in questo modo è qualcosa che va al di là di una crisi tecnica. Che ora rischia di investire anche i due (ottimi) piloti.