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F1, GP Ungheria: Ocon vince, Vettel 2°. La Ferrari di Sainz quarta alle spalle di Hamilton. Leclerc ritirato

Paolo Sala

Aggiornato 01/08/2021 alle 18:03 GMT+2

GP UNGHERIA - Il 24enne francese della Alpine trionfa sull'Hungaroring davanti a Vettel. Hamilton rimonta dopo un'incredibile partenza e soffia il podio a Sainz, che finisce 4°. Gara condizionata dal maxi incidente al primo giro: Bottas e Stroll sbagliano, ne nasce una carambola e a farne le spese sono 5 piloti (tra cui Leclerc) costretti a ritirarsi.

Esteban Ocon durante il Gran Premio di Ungheria di Formula 1 - Mondiale 2021

Credit Foto Getty Images

Dal botto di Silvserstone al Bottas di Budapest, il Mondiale di Formula 1 prende una piega inaspettata e regala la prima vittoria in Formula 1 a Esteban Ocon su Alpine, davanti a Sebastian Vettel (Aston Martin) e Lewis Hamilton (Marcedes). Una gara folle in virtù della partenza su pista bagnata che ha visto Bottas mettere fuori causa Norris e le due Red Bull con un clamoroso tamponamento alla staccata di curva 1, e Stroll centrare più o meno con le stesse modalità Leclerc e Ricciardo. Via libera dunque agli outsider col francese dell'Alpine bravo e freddo a gestire le varie fasi di gara, tenendo sotto controllo Vettel anche nella fase dei pit stop.
Lavoro supplementare per Lewis Hamilton, che nonostante il 'regalo' del compagno ha dovuto neutralizzare l'errore di valutazione del suo box al momento della seconda partenza, cui ha incredibilmente preso parte da solo in griglia mentre gli altri montavano gomme da asciutto. La rimonta dell'inglese, condita da uno spettacolare duello corpo a corpo con Alonso, ha portato alla Mercedes la terza posizione ed una decina di punti guadagnati su Verstappen e Red Bull in classifica. Discreto 4° posto per la Ferrari di Sainz dopo il kappaò di Leclerc al via.

ORDINE D'ARRIVO

Esteban OconAlpine
Sebastian VettelAston Martin+ 1.205
Lewis HamiltonMercedes+2.116
Carlos SainzFerrari+12.269
Fernando AlonsoAlpine+13.467
Pierre GaslyAlpha Tauri+1.05.569
Yuki TsunodaAlpha Tauri+1.12.094
Nicholas LatifiWilliams+1'14.017
George RussellWilliams+1.16.738
Max VerstappenRed Bull+1.19.098

MOMENTI CHIAVE

Partenza - Al semaforo verde Hamilton tiene il comando. Bottas pattina parecchio e viene sfilato dalle Red Bull e dalla McLaren di Norris. Il finlandese stacca tardissimo in curva 1 e tampona Norris, che finisce per carambolare sulle due Red Bull. Poco dietro Lance Stroll frena con due ruote sull'erba e centra l'incolpevole Leclerc, che a sua volta sbatte su Ricciardo. Risultato: Bottas, Norris, Leclerc, Stroll e Perez sono costretti al ritiro. Max Verstappen rientra ai box e torna in pista 13°, col fondo vettura danneggiato.
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L'incidente alla prima curva del Gran Premio d'Ungheria di Formula 1 - Mondiale 2021

Credit Foto Getty Images

Seconda partenza, Hamilton solo in griglia - Dopo le bandiere rosse e la sospensione, nuova partenza dalla griglia. Tutti i piloti tornano in pista con gomme intermedie, ma l'asfalto si è asciugato rispetto alla prima partenza e al termine del formation lap, invece di schierarsi in griglia, tutti i piloti tornano ai box per montare gomme da asciutto e partire dalla pit lane. Tutti tranne Hamilton, che resta sulle intermedie e si ritrova incredibilmente solo in griglia ad attendere il semaforo verde. Al termine del primo giro, anch'egli va inevitabilmente a montare gomme slick ma finisce in fondo al gruppo insieme a Verstappen, con la macchina poco performante dopo l'incidente iniziale.
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Lewis Hamilton durante il Gran Premio d'Ungheria di Formula 1 - Mondiale 2021

Credit Foto Getty Images

Giro 10, Ocon e Vettel fuggono - Grazie al caos originato dalle due partenze, in testa si ritrova Esteban Ocon con l'Alpine, seguito da Vettel su Aston Martin. Terzo è Latifi, che fa da tappo per una ventina di giri consentendo ai due di testa di prendere il largo e costruirsi un vantaggio che durerà fino alla fine.
Giro 20, Hamilton svolta - Bloccato in fondo al gruppo, Hamilton decide di fermarsi a montare gomme bianche dure ed avere pista libera. Mossa vincente, che gli consente di recuperare posizioni fino alla 7a. In Red Bull provano a marcare Lewis, ma Verstappen non riesce ad essere veloce e l'inglese sfrutta l'undercut per passarlo.
Giro 38, Ocon tiene al pit stop - Il leader si ferma prima di Vettel, e l'undercut gli consente di mantenere la testa della corsa. Alle loro spalle Alonso, Sainz e Hamilton danno la caccia al podio, con l'inglese che effettua una seconda sosta per montare gomme medie ed essere più veloce.
Giro 62, duello Hamilton-Alonso - La Mercedes rientra sulle prime posizioni e Hamilton ingaggia un duello entusiasmante con Fernando Alonso; Lewis prova ripetuti attacchi fra curva 1 e curva 4, lo spagnolo fa le spalle grosse e tiene per diversi giri prima di commettere un leggerissimo errore ed arrendersi alla velocità del campione del mondo in carica, che poi scavalca anche Sainz e agguanta il podio.

I TOP

Esteban Ocon - Già in qualifica la nebbia si era diradata, col ritorno alla Q3 e finalmente lo start davanti al compagno Alonso. Poi da leader è impeccabile nella gestione della macchina e del pit stop su Vettel, che alle sue spalle aveva più ritmo di lui. Prima vittoria in F1.
Fernando Alonso - Se Ocon si è ritrovato in testa grazie alla roulette della prima partenza, lui ha dovuto sudare le classiche sette camicie nei duelli ruota a ruota. Specie con Hamilton nel finale, dove ha sciorinato classe prima di cedere alla pressione dell'inglese. E se Ocon può festeggiare, lo deve anche al tempo che Hamilton ha perso dietro l'altra Alpine.
Nicholas Latifi - Anche lui, come Ocon, è premiato dalla lotteria iniziale. Però ha il merito di non perdersi, tenere la barra dritta e chiudere davanti al compagno Russell. Che nella giornata in cui va finalmente a punti, si vede beffardamente sopravanzato dal compagno.

I FLOP

Valtteri Bottas - E' accettabile, dopo aver pattinato in partenza, staccare in curva 1 con quasi 20 metri di ritardo su tutti gli altri, specie se si vanno a centrare i due avversari diretti del team? No. Anche se Toto Wolff sarà ben lieto del conto finale, l'errore è da rookie.
Lance Stroll - Forse persino peggio di Bottas, con una staccata impossibile all'interno e sull'erba che è costata la gara a Leclerc. Forse da quel pertugio si poteva passare in moto, non su quattro ruote.
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