Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Formula Uno, Gp del Qatar: Verstappen verso un tranquillo weekend di paura

Paolo Sala

Pubblicato 18/11/2021 alle 20:32 GMT+1

FORMULA 1 - Il Gp del Brasile ha evidenziato come i pronostici tarati sulle caratteristiche dei tracciati siano meno credibili che in passato, e il segnale lanciato da Hamilton è potente. Max ha ancora un vantaggio da amministrare ed una macchina forte ovunque, ma se era arrivato a Interlagos col sorriso della sicurezza, sbarca ora a Losail con le ombre e i timori del caso.

Max Verstappen (Red Bull) - GP of Sao Paulo 2021

Credit Foto Getty Images

La sceneggiatura, è evidente, è di quelle fatte bene: pronostici disattesi, spettacolo in pista, j'accuse lanciati con inedita nonchalance fra i due team in lotta per il titolo, ed un finale di stagione che promette ulteriori scintille. Il Mondiale 2021, che doveva essere semplice inerzia di un'era tecnica che va a chiudersi, è uno dei più avvincenti e spettacolari di sempre. E i due protagonisti, Max Verstappen e Lewis Hamilton, ci mettono tutto il peso della loro classe. Ma se fino a una settimana fa erano in pochi a dare al britannico grosse chances iridate, dopo il Brasile lo scenario è cambiato. Perché la prova di forza di Interlagos ha prodotto una eco che può arrivare fino ad Abu Dhabi, e in casa Red Bull crescono i timori.

BATTAGLIA NEL DESERTO

La doppia trasferta in Medio Oriente - Qatar e Arabia Saudita - è la fiera dell'incertezza. A Losail corre da anni la MotoGp, ma è tracciato totalmente sconosciuto alla Formula 1. In Arabia Saudita debutta un circuito cittadino, teoricamente piuttosto veloce ma con tutte le incognite riguardo asfalto, resa delle gomme, evoluzione della pista e quant'altro. Una battaglia che promette ulteriori emozioni. Ma certo la situazione mentale in seno ai due team in lotta sembra essersi ribaltata: le certezze granitiche di casa Red Bull sono in gran parte evaporate con la doppia rimonta brasiliana di Hamilton, e la confusione vista in Mercedes nelle ultime due uscite diventa ora entusiasmo puro, trainato dal nuovo motore montato a Interlagos sulla macchina di Lewis che avrebbe aggiunto - parola di Toto Wolff - una ventina di cavalli alla W12.
picture

Lewis Hamilton (links; Mercedes) e Max Verstappen (Red Bull)

Credit Foto Getty Images

IL MONDIALE NON SIA DECISO A TAVOLINO

La tensione fra i due piloti si sta trasformando in un distillato di spettacolo ed emozioni che speriamo di portarci fino all'ultima gara, quello fra i due team è oggettivamente più preoccupante: in Brasile è esploso il Drs gate, ma l'attività di 'spionaggio' fra i due team è molto più estesa. E del resto si trascina fin dalle prime gare stagionali, con sospetti e accuse incrociate su power unit, ali flessibili, sospensioni, di nuovo power unit, infine il profilo alare posteriore. Probabile che ci saranno polemiche anche in Qatar, ormai una segnalazione alla FIA non la si nega a nessuno per nessun motivo. La speranza è però che un Mondiale così venga deciso in pista da Verstappen e Hamilton e non da una decisione ex post a tavolino. Sarebbe il peggiore spot per una Formula 1 che punta a tornare spettacolo.

IL CIRCUITO DEL QATAR

Il rettilineo di partenza è lungo oltre un chilometro, ma le 16 curve successive delineano uno scenario in cui il controllo del degrado gomme potrebbe rivelarsi fondamentale. Perché l'asfalto, posato nel 2004, risulta piuttosto abrasivo, e perché la sabbia del deserto è sempre un elemento di rischio per quanto concerne il grip. Peraltro si corre in notturna (ore 17:00 locali, le 15:00 italiane), con illuminazione artificiale, e vista la stagione l'escursione termica fra il giorno e la notte può essere molto superiore rispetto al Bahrain. Solo le Fp2 si svolgeranno in condizioni di luce e temperatura simili a quelle che si troveranno poi in gara. L'insieme di tutti questi elementi ha portato Pirelli a scegliere le tre mescole più dure delle cinque del range 2021. Le simulazioni dei team e i dati raccolti indicano che Losail è una pista ad alta severità, con curve impegnative paragonabile a Silverstone o Mugello. Ma molto, come detto, dipenderà dalle condizioni ambientali.
picture

Max Verstappen e Lewis Hamilton

Credit Foto Getty Images

OCCHIO AL VENERDI'

Una tale situazione di incertezza rende più che mai importante il lavoro del venerdì, in cui andranno raccolti i dati di cui non si dispone e contestualmente andrà affinata la ricerca del miglior set-up per le monoposto. Importante anche trovare il giusto punto per provare il sorpasso, al di là del lungo rettilineo. Nelle scorse settimane, infatti, si è molto parlato della possibilità che l'International Losail Circuit possa risultare piuttosto 'piatto' rispetto a quando ci corre la MotoGp. Basti pensare che se in MotoGp si impiegano i freni in 12 delle 16, i piloti di Formula 1 se ne servono solo in sette curve. Nella seconda parte la Formula 1 frena solo alle curve 10 e 16, mentre la MotoGP lo fa pure alle curve 9, 12, 14 e 15. Ne consegue un tempo di impiego sul giro dei freni di appena 8,7 secondi per la Formula contro i 34 secondi della MotoGp.
picture

Perez-show per le strade di Città del Messico con la sua Red Bull

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità