Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

dichiarazioni Montezemolo

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 24/06/2009 alle 18:48 GMT+2

Montezemolo parla del successo della FOTA e la sconfitta di Mosley: "Accolte tutte le nostre richieste. Mosley può cambiare idea? Noi no sicuramente, a ottobre lascia. Diceva che non sapeva cosa fosse la Fota". Il futuro della Formula Uno prende forma (forse)

La situazione della formula uno degli ultimi mesi può benissimo essere riassunta in questa frase, amara, di Luca Cordero di Montezemolo: "Ecclestone che diceva che le carte della Fota le dava al cane, o Mosley che diceva che non sapeva cosa era la Fota...". Davvero difficile trattatare, poter trattatare, con gente così. Un clima cupo, un clima duro e chiuso che il presidente della Ferrari definisce, senza mezze misure "dittatoriale".
La Fota ha vinto, Montezemolo, i team, i costruttori, i tifosi: "La soddisfazione è che tutte le nostre richieste sono state accettate. A noi premevano tre cose: che la F.1 restasse F.1 e non diventasse F.3, che non ci fosse un dittatore, ma ci fosse una scelta dei regolamenti condivisa e non imposta; e che chi possiede i team fosse consultato e avesse voce in capitolo. Mosley ha annunciato che per ottobre lascerà, con una decisione irrevocabile, e che fino ad allora non si occuperà di F.1". Parole che non lasciano spazio a dubbi.
E adesso? "Ora finalmente abbiamo stabilità dei regolamenti fino al 2013" conferma Montezemolo. Vedremo. Il presidente della Fota, testimonia la grande soddisfazione dei costruttori per questo accordo e cerca di limare i forti dissidi e le fortissime tensioni all"origine di questa estenuante trattativa con la Fia. "I manager delle scuderie hanno fatto un lavoro straordinario all"interno della Fota – spiega Montezemolo - Penso che uno degli obiettivi più importanti che avevamo all"inizio di questa stagione insieme a Max Mosley fosse quello di evitare che altre scuderie come la Honda abbandonassero la Formula Uno. C'è un impegno formale da parte della Fia a fare in modo che tutte le scuderie più importanti possano confermare il loro impegno nel Mondiale e posso garantire che tutti gli accordi commerciali sono significativi per tutte le scuderie, e non solo per la Ferrari. Il futuro è ancora molto incerto ed è quindi fondamentale che tutti quanti restino uniti per la salvaguardia di questo campionato".
Quello tra Fia e Fota, conclusosi con la pace di Parigi è stato un lungo braccio di ferro, cominciato proprio con la nascita, all'inizio di settembre 2008 a Monza, della stessa associazione che rappresenta i team della Formula 1, la FOTA. Il caso Ferrari-McLaren, le nuove regole tecniche, le prime crepe di quella che sarebbe diventata in poco tempo una voragine. Mancava poco più di una settimana all'inizio della stagione 2009 quando la Fia infatti assesta il primo pugno in faccia alla Fota annunciando, senza concretizzare, che il titolo mondiale di formula uno sarebbe andato al pilota con il maggior numero di Gran Premi, con più medaglie. Poi la volta dei diffusori e alla fine di aprile la guerra sul tetto alle spese dei team stabilito da Max Mosley per il prossimo anno. In questo momento Mosley si gioca tutto. E i team lo attendono al varco per farlo cadere. I protagonisti della formula uno vogliono lui, la sua testa.
Tutte le scuderie di Formula 1 riunite nella Fota, Ferrari compresa, si iscrivono con riserva. Sembra la fine del grande circo. Le posizioni rimangono inalterate fino al 19 giugno quando la Fia annuncia azioni legali contro la Ferrari, mentre le scuderie Fota, compatte, annunciano un Mondiale alternativo all'inizio del fine settimana del Gran Premio d'Inghilterra a Silverstone. Siamo davvero ai titoli di coda. Ne segue una nuova valanga di incontri scontri fino al giorno del giudizio nel quartier generale della Federazione guidata da Mosley: il Consiglio Mondiale ritira tutto, accetta le richieste dei team 'ribelli'. Niente Mondiale alternativo, la Formula 1 e la sua storia sono salve.
"Voglio ringraziare tutti i nostri tifosi, perché il pubblico non ne poteva più di questi cambiamenti. Speriamo che l'anno prossimo, con i regolamenti finalmente stabili, vedremo anche una Ferrari vincente. Mosley potrebbe cambiare idea? Lui sì, ma noi non la cambieremo. È stata fondamentale l'unità dei team, delle case costruttrici automobilistiche". Parola di Montezemolo. Buona formula uno a tutti...(per adesso).
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità