Moto3, GP Austria: Ayumu Sasaki vince con due long lap penalty! Foggia solo 12°, male gli italiani
Pubblicato 21/08/2022 alle 11:49 GMT+2
MOTO3 - Ayumu Sasaki fa un altro sport e trionfa nel GP d'Austria, pur scontando due long lap penalty nei primi giri. Rimonta clamorosa dal diciottesimo al primo posto in pochi giri. Doppietta giapponese con Suzuki, mentre Muñoz soffia il terzo posto ad Oncü all'ultimo giro. In classifica Garcia (5°) resta ancora leader su Guevara (7°), gara complicata invece per Foggia (12°) e gli italiani
Ayumu Sasaki festeggia la vittoria in Moto3
Credit Foto Getty Images
Ayumu Sasaki fa un altro sport e trionfa nel GP d'Austria, tredicesimo round del Mondiale Moto3, pur scontando due long lap penalty nei primi giri. Doppietta giapponese con Suzuki, mentre Muñoz soffia il terzo posto ad Oncü all'ultimo giro. In classifica Garcia (5°) resta ancora leader su Guevara (7°), gara complicata invece per Foggia (12°) e gli italiani.
Ritmo e guida forsennata sono le chiavi del successo del nipponico classe 2000, gioiellino della Husqvarna, che regala a sé stesso e al team la seconda vittoria stagionale. In meno di dieci tornate Sasaki compie una scalata dalla diciottesima alla prima posizione, spaccando la gara e sbarrando la porta ai vari Suzuki, Muñoz, Holgado e Oncü, che prima di lui si giocavano la leadership della corsa. Nel finale si crea un gruppetto di tre inseguitori alle spalle del pilota della Husqvarna, il connazionale chiude il buco soltanto all'ultimo giro ma non riesce a tentare l'affondo, mentre alle sue spalle lo spagnolo classe 2006 soffia il terzo posto al turco della KTM (risalito dopo un errore alla chicane) e, a soli 16 anni, torna sul podio per la seconda volta.
Fuori dal podio, ma almeno al traguardo a differenza di quanto accaduto due settimane prima a Silverstone, i due principali pretendenti per il titolo, Sergio Garcia e Izan Guevara. I due del team GasGas, nonostante siano compagni di squadra, non si risparmiano colpi di carenate al limite della correttezza. Alla fine l'attuale leader della Moto3 taglia il traguardo in quinta posizione e difende la vetta della classifica generale, mentre Guevara chiude settimo: il gap tra i due aumenta così a cinque punti.
Giornata complicatissima per Dennis Foggia così come per tutti gli italiani. Il 21enne del team Leopard Racing parte discretamente, poi però va in crisi e non riesce a tenere il passo dei migliori, rimediando di conseguenza una dodicesima posizione e un brutto colpo sulle ambizioni al titolo: ora il romano dista 49 punti dalla vetta con sette GP rimanenti, missione non ancora impossibile ma, dopo la vittoria di Silverstone, il morale torna ai minimi termini, e poco male se dietro di lui Masia cade e arriva al traguardo fuori dalla zona punti. Nessun azzurro in top-10: oltre a Foggia va a punti soltanto Nepa (14°), mentre Riccardo Rossi crolla dal quarto posto in griglia al ventesimo finale.
La classifica finale
La cronaca in 5 momenti chiave
- PARTENZA: il poleman Holgado si fa infilare da Oncü e Sasaki, quest’ultimo va al comando al termine del primo giro ma deve scontare due long lap penalty. Si crea subito un gruppetto di cinque di testa insieme a Suzuki, Holgado e Moreira. Scatta così così Foggia (6°), male Riccardo Rossi (da 4° a 11°, riceverà anche un long lap).
- GIRO 5/23: incredibile Muñoz, rimonta dal sedicesimo posto e si porta davanti a tutti all’inizio del quinto giro. Risalgono anche i pretendenti al titolo, Garcia e Guevara (rispettivamente terzo e quarto), mentre Oncü sbaglia la frenata e va sulla ghiaia alla variante nuova. Sasaki è intruppato in mezzo al gruppone dopo le penalità scontate, ma viaggia a ritmi infernali.
- GIRO 11/23: Izan Guevara si porta in testa e diventa leader virtuale del campionato. Dietro a lui Holgado e Suzuki si attaccano a vicenda. Indemoniato Sasaki: è già tornato in quinta posizione e gira con un passo superiore agli altri. Italiani tutti in difficoltà, il migliore è Nepa (11°) davanti a Foggia, in netta difficoltà.
- GIRO 13/23: Ayumu Sasaki in testa nonostante il doppio long lap penalty! Soltanto Suzuki, Oncü e Muñoz riusciranno ad inseguirlo fino a fine gara. Bagarre mondiale tra compagni di squadra, con Garcia che “spinge” fuori Guevara in curva 3 e si prende il terzo posto di prepotenza, mentre l’altro spagnolo scivola quinto. Situazione che si ripeterà quattro giri dopo all'ultima curva.
- ULTIMO GIRO: Suzuki si riporta sotto a Sasaki, ma l'unico sorpasso del gruppo di testa è quello di Muñoz su Oncü, con lo spagnolo che ottiene il terzo gradino del podio a discapito del turco. Quinto posto per Sergio Garcia, guadagna altri due punti in classifica sul rivale compagno di box Izan Guevara.
La statistica chiave
Prima doppietta per il Giappone nella storia della Moto3. Nella classe minore del Motomondiale non capitava dal GP del Giappone 2001 (Suzuka).
La dichiarazione
Ayumu SASAKI (Husqvarna): "Non ho mai mollato, ho commesso un errore a Silverstone ed è stata tutta colpa mia. Questa stagione è stata molto dura ma ogni ostacolo lo sono riuscito a superare. Ho avuto un atteggiamento positivo per tutto il weekend, oggi non ho commesso neanche un errore e sono stato addirittura più veloce delle qualifiche”.
Il momento social
Il migliore
Ayumu SASAKI (Husqvarna): si lascia alle spalle le scorie dell'erroraccio del Gran Premio precedente (riversatosi sulla gara in Austria con i due long lap penalty) e fa letteralmente un altro sport. Al Red Bull Ring non ce n'è stato per nessuno.
Il peggiore
Riccardo ROSSI (Honda SIC58): spreca per la seconda volta consecutiva l'occasione d'oro di tornare sul podio ad oltre un anno di distanza. Partiva dalla seconda fila, ma oggi moto e pilota non c'erano proprio.
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Video credit: Eurosport
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