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MotoGP, Ducati contro Marc Marquez per la sistematica ricerca della scia di Bagnaia in qualifica: cosa è successo

Stefano Dolci

Pubblicato 22/10/2022 alle 12:13 GMT+2

MOTOGP - Marc Marquez, autore del 3° tempo nel GP della Malesia, è finito nel mirino della Ducati per la sistematica ricerca della scia nelle ultime qualifiche disputate. Tardozzi duro: "Avrei in mente un aggettivo, ma meglio stare zitto. Ci si lamenta tanto dei piloti Moto3 poi lui...". La replica del Cabroncito: "A me lo hanno fatto in tutta la carriera, io resto nei limiti del regolamento".

Marquez dall'inferno al ritorno: le tappe del suo calvario

Marc Marquez è tornato a far paura e come sempre accade quando il vecchio leone ferito torna a ruggire ed inizia a reclamare quelle posizioni e quel trono di leader maximo della categoria che aveva lasciato vacante, la tensione inizia a serpeggiare e certi suoi atteggiamenti o comportamenti iniziano a dare sui nervi. A far girare le scatole e a indispettire Ducati è soprattutto la chirurgica ricerca della scia del Cabroncito, che immancabilmente durante i turni di qualifiche marca a uomo la Desmosedici di riferimento, in particolare quelle di Bagnaia e Miller per scalare posizioni in griglia di partenza. Un comportamento non illegale ma certamente infastidente anche perché Marc oggi quando si è trovato in pista da solo e ha spinto è riuscito ad andare veloce e a prendersi per la seconda gara consecutiva un posto in prima fila alle spalle della Desmosedici.

Tardozzi: Marc dovrebbe essere un esempio, e invece si comporta come quelli della Moto3

A far esplodere il malcontento al termine delle qualifiche, ci ha pensato il team manager della Ducati ufficiale, Davide Tardozzi che ai microfoni di Sky Sport ha puntato il dito contro Marc Marquez.
Avrei in mente un aggettivo per Marc Marquez, ma meglio stare zitto. Non credo sia professionale comportarsi in questa maniera anche perché si fa un gran parlare dei piloti della Moto3 e poi ci si comporta allo stesso modo”.

La replica di Marquez: "Seguo Bagnaia, non è bello ma non faccio nulla di illegale"

La risposta di Marquez sempre ai microfoni dell’emittente italiana non si è lasciata attendere ed è stata estremamente franca e diretta.
La mia ricerca della scia? E’ vero che aspetto Bagnaia perché la Ducati ha un motore incredibile e lui è il più veloce: se avessi anche io un motore così andrei da solo ma purtroppo non ce l’ho a disposizione e dato che ci giochiamo la vita in gara, uso questa strategia. Aspetto Bagnaia, mi metto dietro, ma non lo disturbo: disturbare è quello che ha fatto Morbidelli nelle Libere3, io mi accodo, resto a distanza in modo che se commette un errore non danneggio nessuno ma non faccio nulla di illegale. Non è una cosa bella da vedere? Sono d’accordo ma non è illegale. E’ una cosa che hanno fatto a me in tutta la carriera, in MotoGP dal 2013 al 2016 mi capitava praticamente ogni weekend ma credo che uno nella competizione debba ottenere il 100% con quello che ha a disposizione”.
Chiuso – per il momento – la parentesi, la morale della storia è che, anche da questi battibecchi, si capisce che Marquez is back. E, viste le premesse, il prossimo anno tornerà ad essere un grandissimo grattacapo per chiunque attenterà alla corona iridata.
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