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GP Americhe Moto3, Gara: seconda vittoria stagionale di Alonso che trionfa davanti a Holgado. Lontano gli italiani

Fabio Psoroulas

Aggiornato 15/04/2024 alle 06:59 GMT+2

GP AMERICHE, MOTO3 - Seconda vittoria stagionale per David Alonso, che trionfa nel Gran Premio delle Americhe sul circuito di Austin in Texas, terzo atto stagionale del mondiale 2024 della Moto3. Il colombiano vince davanti a Holgado e Piqueras, al primo podio della carriera. Corsa condizionata dalle tante penalità e dalle moltissime cadute. Bertelle 10° migliore degli italiani.

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Un perfetto David Alonso domina in lungo e in largo il Gran Premio delle Americhe, terzo atto del mondiale 2024 della MotoGP. Il colombiano porta a casa il secondo successo stagionale, davanti a Holgado e Piqueras, al primo podio della carriera.
Gara stranissima, condizionata da tanti fattori. In primis il fatto che ben otto piloti devono scontare almeno un long lap, cosa che cambia totalmente la classifica ogni giro. E poi ci sono le tante cadute e bandiere gialle. Ne esce quindi una corsa di Moto3 con distacchi molto ampi, stranissima di questi tempi.
A vincere però è il più forte del weekend. Solo un dato: David Alonso chiude in testa FP1, FP2, FP3, qualifiche e gara, corsa sempre davanti. Per il fine settimana perfetto gli manca quindi il giro veloce, ma poco cambia. Super vittoria del colombiano che, dopo esser stato fuori dal podio a Portimao, torna in vetta. E' lui il migliore di quest'inizio di stagione, mentre Holgado il più costante.
Dani è secondo, sempre a podio in quest'inizio d'anno. Bravo il pilota del team GasGas a salvarsi dai tanti contatti lungo tutta la gara e a conquistare una seconda piazza preziosissima che lo tiene in testa alla generale con due punti di vantaggio su Alonso, battendo al fotofinish Piqueras.
Stupenda gara del rookie Angel Piqueras, che partito dalle retrovie, sfrutta i tanti crash davanti per riportarsi in alto e combattere sino alla fine con piloti molto più esperti di lui. Nel finale lotta contro Holgado con le unghie sino alla linea del traguardo, battuto di un nulla. Poco male, il primo podio arriva dopo tre weekend e non è al massimo fisicamente. Sentiremo parlare di lui.
Tanti i protagonisti a terra. Fuori Ortolà, Veijer, caduti anche Kelso e Furusato. Purtroppo i nostri italiani non riescono ad approfittarne al massimo, anche perché Bertelle in gran forma chiude decimo dopo aver scontato ben tre long lap. A punti anche Carraro 12mo e Farioli 15mo.
Ora il mondiale arriva in Europa. Si va a Jerez tra due settimane. Vedremo se sarà lotta a due tra Holgado e Alonso o qualcun altro riuscirà a chiudere il gap.

Tabellino

La classifica: Alonso, Holgado, Piqueras, Yamanaka, Munoz, Suzuki, Kelso, Roulstone, Esteban, Bertelle, Fernandez, Carraro, Zurutusa, Detwiler, Farioli.

La cronaca in cinque momenti

Pronti via e Alonso rimane in testa e lontano dai guai. Dietro tanti contatti e diverse cadute: finiscono a terra Farioli che poi riparte, Nepa, Lunetta, Ortola, mentre Kelso va lunghissimo dopo il rettilineo. Davanti quindi Alonso, poi Piqueras, Furusato, Veijer, Holgado e Yamanaka. Gli otto piloti che hanno i vari long lap da scontare iniziano a farlo e quindi la classifica cambia giro dopo giro.
Alonso se ne va. David ha tre secondi di margine dopo due giri. Dietro il buon Piqueras, poi Holgado, Furusato, Veijer, Kelso, Yamanaka, Suzuki e Munoz. Ma la pista grande e le penalità fanno trasformare la corsa, che diventa fatta a piccoli gruppetti, molto spezzettata.
Alonso gira un secondo a giro più veloce del resto del mondo. Dietro invece è bagarre: dopo le varie penalità sono vicini Holgado, Veijer, Piqueras, Yamanaka e Kelso, mentre cade Furusato. Settimo Munoz più staccato, poi Suzuki. Primo italiano a punto Carraro 12mo, Bertelle 15mo.
Dopo sette giri la gara cambia. Alonso forse va in crisi di gomme e con i quasi cinque secondi di vantaggio, in poco perde sei decimi a giro. A guidare il gruppo degli inseguitori e Veijer, insieme a Yamanaka e a Holgado. Quinto Piqueras, poi Kelso che però scivola. Sono questi in lotta per il podio.
Gli inseguitori guadagnano, ma Alonso riesce ad amministrare il vantaggio e a tenersi a distanza dagli inseguitori, anche perchè si ostacolano a vicenda: a quattro giri dalla fine cade Veijer con la moto che rimane in mezzo alla pista e quindi Yamanaka e Holgado devono andare fuori dal tracciato per evitarla, perdendo tanto tempo. Secondo quindi sale Piqueras, poi Yamanaka e Holgado all'inseguimento.

La dichiarazione

Daniel HOLGADO: "Era difficile oggi, soprattutto nei primi giri con i tanti contatti. Sono però contento della mia gara nonostante il poco grip. Bisogna essere costanti per vincere il mondiale".

La statistica chiave

18 anni e 42 giorni. E' il sesto podio più giovane della storia.

Il tweet da non perdere

Il migliore

David ALONSO: Un pelo fortunato dallo start convulso alle sua spalle, fa una prima parte di gara da fenomeno assoluto con un ritmo assurdo per gli altri. Successivamente bada ad amministrare e trionfa per la seconda volta in stagione.

Il peggiore

Ivan ORTOLA: Dopo il podio di tre settimane fa, stavolta si chiama fuori dopo poche curve, finendo a terra due volte. La scena della moto sbagliata è a dir poco clamorosa.
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