Incidente Zarco-Morbidelli. Il francese: "Penalità? Decide gente sbagliata"
DaEurosport
Aggiornato 21/08/2020 alle 21:02 GMT+2
Dal nostro partner OAsport.it
Johann Zarco sarà regolarmente al via del GP della Stiria di MotoGP domenica. Il 28enne pilota francese del Team Ducati Avintia, ha ricevuto il nulla osta dai medici per correre dopo il devastante incidente di domenica scorsa con Franco Morbidelli, senza conseguenze nemmeno per Valentino Rossi e Maverick Viñales (sfiorati dalla carcassa delle moto coinvolte nella violenta carambola). Zarco sarà costretto a partire dalla pit lane, così hanno deciso i commissari della FIM guidati da Freddie Spencer, una decisione che non è affatto piaciuta all’ex campione del mondo della classe Moto2 che sulla penalità non le manda a dire...
Bisognerebbe avere uomini veri per decidere, ma purtroppo non ci sono – ha dichiarato il francese ai microfoni di Sky MotoGP - Hanno paura e non sanno cosa fare, quindi una volta decidono di sì e un'altra volta decidono di no. Anche Pol Espargaró ha avuto un incidente molto simile a quello di Brno, ma adesso sorride e fa sapere che è stato un incidente di gara, mentre una settimana prima io ero il diavolo per lui. Quelli che decidono e quelli che rimangono coinvolti nell’incidente non giudicano allo stesso modo. Avrei potuto fare appello, provare a lottare, ma ho deciso di mettermi a testa bassa e vedere come sarà la gara. Bisogna anche vedere se riuscirò a correre fino alla fine. Sono dichiarato fit, ma può essere che farò fatica. Non potevo essere al 100% adesso, quindi meglio prenderla adesso e poi tornare più forte.
Morbidelli: "Penalità a Zarco? Capitolo chiuso"
Anche Morbidelli è tornato sull’incidente e sulla sanzione che la commissione ha inflitto a Zarco, tenendo molto bassi i toni.
Per quel che riguarda la sanzione inflitta a Zarco rispetto la decisione dei commissari. Ho detto la mia per quel che riguarda l’incidente, ma non ho voce in capitolo per quel che riguarda la penalità. Non mi interessa onestamente la sanzione che gli è stata inflitta. L’incidente c’è già stato. Dal momento in cui ho espresso la mia opinione ho voltato pagina. Il compito dei commissari è quello di analizzare quanto accaduto e decidere se punire o meno un pilota. Non sono in cerca di vendetta nei confronti di Johann. Siamo amici e corriamo insieme da quando eravamo piccoli. Ho soltanto espresso il mio punto di vista dopo un incidente molto violento che sarebbe potuto costare caro.
Rossi: "Servono pene più severe come in F1"
Anche Rossi, molto duro, con Zarco negli scorsi giorni ha commentato brevemente la decisione dei commissari.
E' arrivata questa decisione dei commissari. Partendo dalla pitlane, perdi tanto in una gara. Almeno hanno fatto qualcosa. Il livello dell'aggressività si è innalzato molto fin dalle classe minori e, con l'arrivo di tanti giovani negli ultimi anni, ha avuto un incremento anche in MotoGP perché tutti danno il massimo per stare davanti. Bisognerebbe avere delle regole più chiare e che siano fatte rispettare sempre alla stessa maniera dalla Race Direction. Penso che i commissari debbano agire in maniera più severa, come in Formula 1, perché è l'unico modo per evitare questa escalation così pericolosa.
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