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Lorenzo: "Ducati ha preferito alzare stipendio a Dovizioso invece che tenersi un 3 volte campione"

Stefano Dolci

Pubblicato 20/09/2018 alle 12:49 GMT+2

In una intervista alla Gazzetta dello Sport, Jorge Lorenzo torna a parlare del suo divorzio con la casa di Borgo Panigale, del suo rapporto con il compagno di squadra Dovizioso e di Fenati: "Dovi sa usare bene le parole, io ho provato ad essere rispettoso, quando faticavo sono andato sotto il podio, lui non lo ha mai avuto lo stesso tipo di atteggiamento nei miei confronti. Per questo ho chiuso".

Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso, Ducati, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Jorge Lorenzo non è uno particolarmente diplomatico e non ha problemi a dire cose che altri piloti più scafati o riservati non direbbero davanti ai microfoni o a mezzo stampa. Ad esempio che l’addio in Ducati è stato tutto una mera questione di soldi, che Dovizioso sa usare molto bene le parole ma non lo ha mai rispettato come compagno di squadra e pilota Ducati e che stampa, media, appassionati, ed addetti ai lavori sono stati troppo duri con Romano Fenati. Ecco le verità di Jorge in una lunga confessione alla Gazzetta dello Sport

"Ducati amore incompiuto, via per soldi e poca fiducia"

Io e Ducati stiamo vivendo un momento magico. Probabilmente abbiamo la moto più forte, per la prima volta la Desmosedici è al top nel 95% delle piste, si può vincere quasi ovunque. E non era mai successo, tranne l’anno strano di Casey, che aveva 30-40 cavalli in più delle altre e il vantaggio di poter correre con le Bridgestone. Sono orgoglioso che ho dato per portare la moto a questo livello e godermi questi momenti, vincendo il più possibile. Ducati quando mi ha preso due anni fa, pensava di aver preso un tre volte campione del mondo che doveva conquistare il Mondiale il primo anno, cosa riuscita solo a Stoner. Le cose però non vanno così, perché oggi come oggi passare da una moto all’altra, specie da una Ducati alla Yamaha è veramente complicato. Il divorzio? In Ducati hanno fatto questo discorso: ‘Abbiamo Dovizioso che sta facendo meglio di Lorenzo ed è italiano. E abbiamo Petrucci e Miller che stanno andando forte e guadagnano 10-15 volte meno di Lorenzo’. La Ducati non ha creduto alle parole che dicevo a Gigi o a Domenicali, che mancava veramente poco, un niente. Avrebbero dovuto provare a darmi ciò di cui avevo bisogno. Invece hanno solo pensato di aumentare lo stipendio di Dovizioso, che stava vincendo qualche e prendere un pilota forte ma che costava meno.

"Io sono andato sotto il podio per Dovizioso, lui non lo ha mai fatto. Lì sì è chiuso tutto"

Vale è una persona intelligente così come il Dovi ma in modo diverso. Rossi ha una naturale abilità sociale, Dovi sa usare bene le parole. Avere un rapporto è difficile... Io ho provato sempre ad essere rispettoso di Andrea. Quando lui vinceva e io faticavo, ero contento per la squadra e perciò andavo sotto il podio, ero felice che almeno lui desse al team qualcosa di positivo. Lui però non ha mai avuto lo stesso atteggiamento nei miei confronti. Lo ha fatto anche sulla stampa e allora ho detto basta. Con Marquez che relazione sarà? Sarà un compagno durissimo e l’adattamento non sarà semplice. Sarebbe stato più semplice duellare con lui se fossi rimastro un terzo anno qui in Ducati... Ora dovrò ripartire da zero.

"Fenati? Troppi giudizi duri nei suoi confronti"

Non conosco bene Romano, sento che cambia spesso personalità. Se è vero, dovrebbe lavorare su se stesso. Nel duello con Manzi ha perso la testa, vedendoli in pista sembrava che nessuno dei due fosse interessato alla corsa ma esclusivamente all’altro. Il gesto è indifendibile ma senza l’aggressività di Manzi sarebbe successo? Penso di no. Per me sono stati troppo duri con lui.
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