MotoGP 2020: Mir e Alex Marquez, i due che non t'aspetti
Aggiornato 19/10/2020 alle 16:34 GMT+2
Grandissima vittoria di Alex Rins ad Aragon, la prima per lui e per la Suzuki in questa stagione. La moto giapponese si conferma la migliore moto del circus, con Alex velocissimo e Mir sempre costante: quinto podio stagionale per lui, che diventa leader del mondiale. Oltre a lui, grande prova di Alex Marquez, che sta migliorando gara dopo gara.
Decimo atto in archivio della MotoGP e prima vittoria stagionale di Alex Rins. Ottavo vincitore differenti in dieci gare, il primo della Suzuki, che finalmente trionfa in questo 2020 dopo aver dimostrato in lungo e in largo di essere la moto più completa ed efficace del lotto.
La vittoria della Suzuki era nell'aria ed è arrivata. Da mesi la moto di Hamamatsu grazie ai suoi super piloti ha ottenuto podi a profusione, fino al successo di Alex.
Disastro Quartararo, Dovi in difficoltà, Yamaha e Viñales che crollano sul più bello
E' pur vero però che i pronostici del weekend e della corsa erano totalmente differenti. Ci si aspettava un Quartararo dominante e una M1 estremamente competitiva, addirittura in grado di monopolizzare il podio. Invece El Diablo è crollato miseramente, in grande difficoltà con le gomme, mentre Viñales si è difeso finendo quarto e fuori dal podio. Dovizioso invece salva il salvabile, chiudendo settimo dopo essere partito 13mo.
Rins super veloce, Mir ultra costante
E così Rins e Mir sfruttano al meglio l'occasione e vanno entrambi sul podio, con il primo addirittura sul gradino più alto. Dopo la caduta di sette giorni fa a Le Mans, Alex si è riscattato alla grande, vincendo e rispondendo alle tante critiche ricevute in questa stagione. Grandissima velocità dello spagnolo, super costanza di Joan Mir: il rider numero 36 porta a casa un terzo posto fondamentale che gli regala la leadership nel campionato. Era dal 2000 che mancava una Suzuki in vetta della generale.
PILOTA | PUNTI |
Joan Mir | 121 |
Fabio Quartararo | 115 |
Maverick Viñales | 109 |
Andrea Dovizioso | 106 |
Takaaki Nakagami | 92 |
Franco Morbidelli | 87 |
Alex Rins | 85 |
Jack Miller | 82 |
Pol Espargaro | 77 |
Miguel Oliveira | 69 |
Joan ancora senza vittorie
E' il quinto podio stagionale di Joan, rider che di gran lunga ne ha avuti di più. Ma, a differenza del compagno, non ha ancora vinto. La costanza di rendimento è un grande pregio dello spagnolo, che però deve sfatare il tabù del trionfo. Nel motomondiale non è mai accaduto che un rider vinca il mondiale senza aver portato a casa una corsa in stagione. La vittoria è alla portata di Mir, che però può anche sfruttare il grande equilibrio di questo campionato per conquistare il bersaglio grosso a suon di piazzamenti.
Alex Marquez in rampa di lancio
Se Mir sta stupendo per la sua costanza, i miglioramenti di Alex Marquez stanno lasciando tutti a bocca aperta. Solo un mese fa il fratello del Cabroncito arrivava ultimo in qualifica e penultimo in gara a Misano. Dopo poche settimane il quadro si è totalmente ribaltato, con Alex ultra competitivo. L'alfiere numero 73 ha stupito tutti a Le Mans, ma quelle erano condizioni strane, misto asciutto-bagnato. Qui ad Aragon invece erano condizioni normali, per cui il podio è senza alibi, ma solo ottenuto grazie ai suoi meriti e non per altri fattori. La Honda è sicuramente migliorata ed è meno scorbutica rispetto ad inizio stagione, ma è sicuramente Alex che ha svoltato rispetto a poco tempo fa: crede maggiormente nei suoi mezzi e dimostra di meritare il posto nella classe regina, non solo per essere il fratello del Cabroncito.
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