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MotoGP, Uccio su Valentino Rossi: “Avrà gli aggiornamenti sulla tre gare dopo Vinales e Quartararo"

DaOAsport

Aggiornato 03/12/2020 alle 17:28 GMT+1

MOTOGP - Alessio Salucci in arte "Uccio" - storico amico e collaboratore di Valentino Rossi - spiega cosa cambierà nel 2021 per il fuoriclasse pesarese con l'approdo nel team clienti Yamaha Petronas: "Tre gare dopo Vinales e Quartararo avremo le soluzioni che la Yamaha ci porterà. Cambierà poco niente. La nostra ambizione l'anno prossimo è giocarci il podio, al titolo non pensiamo".

Valentino Rossi hat vor dem Großen Preis von San Marino Gerüchte um ein mögliches Karriereende zurückgewiesen

Credit Foto Getty Images

Valentino Rossi ha salutato il Team Factory Yamaha per accettare una nuova sfida, cioè quella del Team Petronas. Sempre in sella a una M1 ufficiale il “Dottore” andrà in cerca di qualcosa di grande, perché il sogno del 10° titolo vive ancora dentro di lui. Sarà davvero possibile? Il partito degli scettici vanta sempre più iscrizioni e il 2020 ha rafforzato le argomentazioni della fazione citata. Un 15° posto finale a una vita dal campione del mondo Joan Mir rappresenta la cartina di tornasole di un’annata in cui il Covid-19 è stato il vero protagonista e anche lo stesso Valentino ne ha pagato le conseguenze, ricordando il doppio forfait ad Aragon (Spagna).
Si va dunque in nuovo team per trovare nuovi stimoli e capire se si è in grado di dar seguito al film, oppure se è meglio pensare ai titoli di coda. Le motivazioni per far bene ci sono, ma è chiaro che la convinzione nei propri mezzi si alimenta coi risultati. In questo momento in Yamaha c’è una situazione un po’ confusa. Non è un caso che il migliore della truppa di Iwata sia stato Franco Morbidelli, giunto secondo in campionato, il centauro su cui la scuderia giapponese ha creduto meno, tenuto conto del materiale a sua disposizione.
Tre gare dopo Vinales e Quartararo avremo le soluzioni che la Yamaha ci porterà - confessa il braccio destro di Valentino Rossi, Alessio 'Uccio' Salucci in un'intervista a GPOne.com - Cambierà poco niente, a meno che il prossimo anno non ci siano stravolgimenti. Ma in MotoGP non è così. E poi la Yamaha ci ha dato una moto Factory, vediamo di fare del nostro meglio. La nostra ambizione e divertirci, giocarci il podio, stare davanti, stare nei tre, nei cinque, e quindi provare a vincere qualche gara. Al titolo non ci pensiamo, ma dobbiamo tornare protagonisti“.
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Valentino Rossi insieme a Franco Morbidelli, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Per Rossi una M1 che è stata una sorta di enigma: “E’ una moto molto difficile. Tante cose complicate, l’usura delle gomme ecc. Però Morbidelli ha vinto delle gare, Quartararo anche. E’ stata una moto di riferimento. E penso anche la nostra, eravamo lì, cominciavamo a capire la retta via, se la trovi poi è un attimo“, le parole di Salucci, che quindi cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno.
Ecco che il connubio tra il “Morbido” e Valentino potrebbe essere fruttuoso per entrambi: da un lato Rossi avrà uno stimolo di non poco conto come riferimento in pista; dall’altro Franco potrà giovare della grande esperienza del nuovo team-mate, forte dell’ottimo rapporto che hanno al di fuori della pista. E che secondo tempo sia allora, augurandoci che arrivino gli applausi nel momento in cui si metterà davvero la parola fine.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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