Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Valentino Rossi e Jorge Lorenzo un 2019 da incubo

Fabio Psoroulas

Aggiornato 21/10/2019 alle 11:13 GMT+2

La gara di Motegi ha messo ancora una volta in risalto il pessimo momento di due fuoriclasse capaci di vincere ben 14 mondiali. Parliamo naturalmente di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Il Dottore finisce nella sabbia al termine di un weekend sempre lontano dai compagni di squadra. Por Fuera invece naviga fuori dalla zona punti, mentre Marquez domina in lungo e in largo. Sarà ritiro dopo il 2020?

Jorge Lorenzo e Valentino Rossi nel 2019 stanno vivendo l'annata peggiore della loro carriera, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Ci avviamo al finale di stagione in MotoGP. Un 2019 che ha già incoronato Marquez campione del mondo piloti e la HRC campione costruttori, Fabio Quartararo rookie of the year e aspirante antagonista del Cabroncito nella lotta al titolo 2020, mentre per il titolo di vice campione è quasi solo una formalità per Andrea Dovizioso. Per cui in queste ultime gare c'è in ballo per lo più la gloria personale e la possibilità di ottenere risultati di prestigio per molti.

Il 2019 da incubo di Rossi e Lorenzo

Per due piloti invece questo 2019 si sta rivelando un vero e proprio incubo. E non stiamo parlando di rincalzi, ma di due rider capaci di vincere ben 14 titoli mondiali, due dei più rappresentativi della MotoGP del secondo millennio che sembrano aver imboccato, per motivi differenti, il lungo viale del tramonto. Parliamo naturalmente di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.

Il Dottore a Motegi ha toccato il fondo?

Stagione veramente altalenante quella del Dottore, che ad inizio stagione aveva anche raggranellato due podi, poi si è perso con i tre zeri di fila a giugno (Mugello, Sachesenring e Assen), prima dell'estate era ritornato in auge per poi sprofondare in questo finale.
In Giappone Vale ha forse toccato il fondo. Per la prima volta nella sua carriera in MotoGP ha due piloti della stessa marca davanti a lui in classifica. Viñales lotta con Rins per il terzo posto nella generale, "El Diablo" Quartararo ormai vola ogni gara con una moto dello scorso anno, perfino Franco Morbidelli sembra aver trovato la quadra sulla moto (quarta gara nelle ultime 5 chiusa con un piazzamento in top 6). Se ad inizio stagione e nella fase centrale della stagione era abbastanza chiaro, ora la scusa della scarsa competitività della Yamaha non regge più: negli ultimi 10 Gp la Yamaha ha totalizzato una vittoria (ad Assen con Viñales) e con Fabio o Maverick è salita sul podio 8 volte, Rossi in questi dieci appuntamenti non è andato oltre tre quarti posti...
  • Valentino Rossi in 500/MotoGP, a 3 gare dalla fine solo nel 2011 in Ducati aveva totalizzato meno punti dopo 16 GP
AnnataVittoriePodiPunti dopo 16 GP
2000210209
20011113325
20021115355
2003916357
2004912304
20051115347
2006510244
2007410230
2008814332
2009613286
201029217
201101139
201202148
201315214
2014211255
2015414296
201626216
201716188
201805198
201902145

Vale però non molla

picture

Valentino Rossi e la frenata alle due dita, Eurosport

Credit Foto Eurosport

Nonostante le pessime prestazioni e gli oltre 40 anni sulle spalle, il Dottore però continua a crederci e questo gli fa tantissimo onore. Dal nuovo capotecnico (David Nunez) al cambio di stile di guida, con la frenata a due invece che a tre dita, dimostrano quanto Valentino stia lavorando su ogni particolare, in modo da non lasciare nulla di intentato per una rinascita che, ad oggi, sembra comunque impensabile per il 2020.

Il curioso caso di Jorge Lorenzo

picture

Jorge Lorenzo - Silverstone

Credit Foto Getty Images

Lorenzo invece tra infortuni e gare fuori dalla zona punti (non ha mai nemmeno sfiorato la top 10 in questa balorda annata, una cosa che non gli era capitata nemmeno nell'anno del debutto in 125 nel 2002 con la Derbi) appare un pilota in disarmo. Tra i due anni in Ducati e questa stagione in HRC Jorge è diventato senza alcun dubbio il pilota più enigmatico di tutto il motomondiale. A Borgo Panigale aveva fatto tantissima fatica, ma a sprazzi - specie nella scorsa annata - aveva stupito tutti. Era però supportato dalla squadra, capace di esaudire ogni suo desidero di modifiche alla moto. In Honda questo non è assolutamente accaduto. A parole i vertici della casa giapponese sono con il maiorchino, la verità però è che in HRC hanno sempre e solo, giustamente, ascoltato Marc Marquez e continueranno a farlo anche nella prossima stagione. D'altronde come biasimarli...
Costretto a rimanere in HRC da un contratto firmato, e con scarso supporto della squadra, Por Fuera sembra aver perso anche il mordente e quella determinazione che lo ha sempre contraddistinto e gli ha permesso di uscire dai momenti più bui della carriera.

2020: ritiro o rinascita?

Cosa aspettarsi da questi due supercampioni per il prossimo anno? Le possibilità sembrano differenti. Valentino dovrà ritrovarsi e capire dove lavorare per chiudere il gap prima di tutto con i compagni di squadra. La cosa positiva è che le basi della moto per il prossimo anno sembrano migliori rispetto che al passato. Rossi sicuramente lavorerà con ogni mezzo per cercare di tornare competitivo, almeno a livello di Viñales e Quartararo. Se poi non dovesse accadere è possibile che l'alfiere di Tavullia appenda il casco al chiodo.
picture

Jorge Lorenzo of Repsol Honda Team during the Moto GP Oakley Grand Prix of Italy

Credit Foto Getty Images

Discorso diverso invece per Lorenzo. I problemi con la Honda il prossimo anno saranno sempre gli stessi: la moto è costruita addosso al Cabroncito, che ha caratteristiche diametralmente opposte al connazionale e alla stragrande maggioranza di tutti i piloti del circus. Per cui a meno di rivoluzioni tecniche che in Giappone non si sono mai viste, per Jorge sarà ancora una stagione di passione. Che fare quindi? Gli stimoli non saranno tanti, il morale sarà a zero e i troppi infortuni stanno logorando il suo esile fisico. L'unica alternativa per lui è che l'anno prossimo arrivi un'offerta di livello per il 2021, ma chi potrebbe mai investire su un pilota del genere dopo stagioni così difficili ad ormai 34 anni?
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità