Valentino Rossi e la sua immensa voglia di continuare: cosa aspettarsi da questa stagione?
Pubblicato 16/07/2020 alle 18:29 GMT+2
Il Dottore si appresta ad iniziare la sua 21ma stagione nella classe regina. Numeri incredibili, ineguagliabili in termini di longevità agonistica. Un rider però che, nonostante le 41 primavere sulle spalle, non ha ancora voglia di appendere il casco al chiodo. Ma cosa aspettarsi da lui da questa stagione, sapendo che sarà l'ultima sicuramente col team ufficiale?
Si parla di lui soprattutto per l'incognita sul suo futuro, prima ancora di iniziare la stagione 2020.
A 41 anni Valentino Rossi si appresta ad iniziare la sua 21ma stagione nella classe regina. Dopo aver disputato oltre 400 gare in top class e stabilito una quantità di record di longevità ineguagliabili, il Dottore non ha nessuna voglia di appendere il casco al chiodo. Anzi, come detto da lui, è quasi sicura la firma con il team Petronas per il prossimo anno, forse anche un biennale. Insomma: Rossi ha ancora una voglia matta di correre.
Il lockdown ha cambiato le carte in tavola
E pensare che dopo l'annuncio di Quartararo in Factory e, soprattutto, dopo i test di inizio stagione, Rossi sembrava avere l'atteggiamento di un rider ormai deciso al ritiro. Nella sua testa sembrava essere arrivato "il momento", quello di farsi da parte, lasciando un vuoto assolutamente incolmabile nella MotoGP. Poi però è arrivato lo stop e il lockdown, che in qualche modo hanno cambiato le carte in tavola.
Si perché Rossi, come la Dorna, vorrebbe una stagione d'addio "trionfale". Ezpeleta e compagnia, prendendo magari spunto dalla NBA e i suoi famosi "farewell", nella loro testa desiderano un ultimo atto, lungo tutto l'anno, di festa e di saluto al Dottore, portandolo in trionfo in ogni circuito del mondo con tifosi accalcati in ogni angolo del circuito, sfruttando la sua immagine al meglio. Il pensiero naturalmente non infastidisce per nulla il pilota di Tavullia, che di certo in questi anni si è immaginato più volte l'addio alle moto, non certo però in piste vuote e in paddock desolati.
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- Valentino Rossi in numeri
Titoli Mondiali | 9 (1 in 125, 1 in 250, 7 in 500/MotoGP) |
GP disputati | 402 (1° all time) |
GP Vinti | 115 (2° all time) |
GP vinti in 500/MotoGP | 89 |
Podi totali | 234 (1° all time) |
Podi in 500/MotoGP | 198 |
Pole Position | 65 |
Stagioni nel motomondiale | 25 |
Annate con almeno una vittoria | 21 |
Distanza fra la prima e l'ultima vittoria | 20 anni, 10 mesi e 7 giorni |
Circuiti in cui ha corso | 38 |
Circuiti in cui ha vinto almeno una volta | 29 |
La voglia che ritorna
Nessuno vuole salutare in questo modo, men che meno un pilota amato e idolatrato da mezzo mondo come Rossi. Questo è già un vero motivo per cui continuare, ma nel lockdown è successo anche altro, come dichiarato proprio da Valentino stesso:
In questo periodo di lockdown ho avuto molto tempo per ragionare. Ho capito che sto bene a casa, ma ho anche capito che ho voglia di continuare.
Come tutti gli italiani, Rossi si è chiuso in casa a Tavullia e ci ha passato una quantità di tempo consecutiva come mai fatto nella sua vita. Stando a contatto con la famiglia e la sua compagnia ha ritrovato serenità, ma ha anche capito di avere ancora voglia di correre e che lasciare al termine di una stagione atipica non piace a nessuno.
Per cui: si continua!
Tutto quindi lascia presagire che il numero 46 continui sicuramente il prossimo anno, naturalmente con Yamaha, ma stavolta nel team Petronas. Forse addirittura per 2 anni, dato che molte voci parlano di un biennale o di un contratto 1+1. Le parti sono vicine, anche se la firma non c'è ancora stata. E' possibile che arrivi proprio in Andalucia, tanto si rimarrà a Jerez per oltre 10 giorni, contando questo e il prossimo weekend.
Cosa aspettarsi da questa stagione
Al contrario di molti altri casi, come ad esempio Vettel e la Ferrari, questa quindi non sarà una stagione da "separato in casa". Valentino l'anno prossimo non sarà in Factory, ma i rapporti tra la squadra e il pilota sono assolutamente ottimi, come in tutti gli anni passati. Ma soprattutto, per la prima volta in carriera, Valentino Rossi inizia una stagione senza pressioni e senza l'assillo dei risultati. La squadra ha fatto capire di puntare su Viñales e Quartararo per tornare a vincere, ciò offre al Dottore una situazione originale. Libero da pensieri e senza nulla da perdere, Vale può gareggiare sereno e chissà che questa situazione non vada a suo favore.
Poche storie, Marquez è naturalmente il favorito e Rossi non parte neanche come outsider per il titolo. Ma con il nuovo capotecnico pronto a dargli una ventata di novità, l'obiettivo è quello di farsi rimpiangere nel team ufficiale, giocandosi il podio in ogni gara con i migliori, regalando ancora gioiè ai milioni di tifosi che lo seguono da più di vent'anni.
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