Italia super nell'ultima mattina di batterie: in finale Razzetti, Franceschi e le staffette miste

Siamo arrivati all’ultimo giorno di questi lunghissimi Mondiali di nuoto di Doha, piazzati in un momento inusuale della stagione e con la possibilità di conquistare il pass per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’Italia sorride in questa mattinata con Alberto Razzetti, Sara Franceschi e le due staffette miste: tutti gli atleti in vasca della mattina si qualificano per le finali del pomeriggio e le staffette trovano anche la qualificazione per Parigi 2024.

La mattinata si apre con i 400 misti maschili, in cui a sorpresa non parte uno dei favoriti, Tomoru Honda. Alberto Razzetti, inserito nella terza e ultima batteria, fa fatica: non brilla nella frazione a delfino, dove dovrebbe fare la differenza e invece resta terzo dopo i primi 100, scivola addirittura sesto con il dorso e 5 secondi di ritardo; risale però benissimo nella rana e dimezza il distacco e con lo stile libero accorcia fino al quarto posto, chiuidendo a 4:15.84, a 2.60 da Carson Foster vincitore della batteria. Arriva comunque per fortuna la qualificazione alla finale con l’ottavo e ultimo tempo di accesso.

Più duri i 400 misti femminili, dove Sara Franceschi arriva non al top della forma: inserita in seconda batteria, apre tranquilla con il delfino, dove chiude la frazione quarta e con un distacco contenuto; col dorso cominciano i dolori e scivola sesta a oltre 3 secondi di ritardo. Nella rana spinge e riesce a ridurre il gap, ma nella frazione a stile libero non trova lo slancio per cambiare marcia e risalire di altre posizioni. Chiude sesta (4:43.61) a 2.81 dalla leader Cieplucha. Sembra una prova opaca e con una qualificazione impossibile alla finale, ma arriva la sorpresa: la prima batteria aveva atlete non competitive, nella terza batteria vanno decisamente più piano e passano solo le prime due, quindi anche l’azzurra è dentro e anche lei con l’ottavo tempo.

Entra in finale anche la 4x100 misti maschile. L’Italia schiera una formazione che non sarà quella definitiva: Michele Lamberti, Ludovico Viberti (che in finale sarà rimpiazzato da Nicolò Martinenghi), Federico Burdisso e Alessandro Miressi, inseriti nella terza batteria. Lamberti passa da secondo a sesto tra la prima e la seconda vasca, Viberti accorcia nella rana con uno split rapido, sempre quarto ma ravvicinato, per arrivare al cambio al secondo posto. Burdisso nel delfino dopo la virata si porta in testa nella prima vasca ed è secondo al cambio, Miressi passa al secondo posto alla virata e chiude poi terzo dietro Polonia e Canada, passata davanti di 4 centesimi nel finale. Il tempo dei nostri ragazzi è di 3:34.20, il sesto di ingresso alla finale con USA, Olanda, Spagna, Austria e Irlanda che arrivano dalle altre batterie.

Si chiude la mattinata l’en plein grazie alla qualificazione anche della 4x100 misti femminile. In terza batteria, le azzurre schierano Francesca Pasquino, Arianna Castiglioni (che quasi certamente sarà sostituita da Benedetta Pilato), Costanza Cocconcelli e Chiara Tarantino. Apre bene Pasquino Italia alla prima virata sesta, frazione costante per la dorsista con distacco molto contenuto. Come sempre Castiglioni in staffetta si esalta, rimonta e chiude la sua frazione in terza posizione con circa 2 secondi di ritardo dal Canada leader. Buona frazione di Cocconcelli, che mantiene la terza posizione da consegnare a Tarantino, che però anche per sua stessa ammissione nel post gara ai microfoni RAI fa una gara troppo conservativa per risparmire energie in vista del pomeriggio e perde parecchio nel finale, chiudendo quarta alle spalle di Canada, Svezia e Hong Kong. Nonostante la “frenata” conclusiva, le azzurre ci saranno: il loro è il settimo tempo di qualificazione e se la vedranno anche con Australia, Olanda, Cina e Polonia. Non ci sono gli USA: la squadra a stelle e strisce si è ritirata e non è entrata in acqua.

Nel pomeriggio, essendo appunto l’ultimo giorno, ci saranno solo finali: oltre alle quattro gare di cui si sono svolte le batterie, prima ci saranno anche i 50 dorso maschili con Michele Lamberti, i 50 rana femminili co Benedetta Pilato, i 1500 s maschili, in cui purtroppo non si è qualificato il nostro Gregorio Paltrinieri e i 50 sl donne, in cui non ci sono azzurre.