Pallavolo - Ivan Zaytsev entra dalla panchina e cambia volto alla Lube: Civitanova batte 3-1 il Tours

Riecco lo Zar! Ivan Zaytsev è grandissimo protagonista nel 2° successo consecutivo della Cucine Lube Civitanova in CEV Champions League. L'opposto Azzurro, pur partendo dalla panchina, cambia volto alla sfida contro il VB Tours, subentrando a Gabi Garcia Fernandez in posto 2 e trascinando letteralmente tutti i compagni dopo un 1° set perso malamente (20-25), per chiudere con 12 punti (48% in attacco). Nella vittoria 3-1 non è però soltanto Zaytsev a brillare. Aleksandar Nikolov (13 punti col 59%) mostra infatti lampi di un talento debordante, che lo potrebbe portare in breve a diventare un autentico fenomeno della Pallavolo mondiale nonostante la giovanissima età (classe 2003).

Barthelemy Chinenyeze (10 punti, 3 muri) si conferma invece centrale potenzialmente devastante, facendo davvero bene a muro e spingendo 1° tempi lunghi ma precisissimi (7/11). Ottimo anche il rendimento di Marlon Yant Herrera, autore di 19 punti (56% in attacco) e di tante giocate-chiave nei momenti più importanti di 2° e 3° set, prima del monologo Lube nell'ultima frazione di gioco (25-13). Si chiude così con bottino pieno il mercoledì europeo, visto che il successo dei cucinieri si somma alle vittorie di Trentino e Perugia. L'Itas ha superato 3-1 Karlovarsko con un sontuoso Daniele Lavia, mentre la Sir Sicoma Monini ha vinto 3-1 in rimonta sul taraflex di Ankara, trascinata dalle giocate della coppia Giannelli-Leon.

Una vittoria complicata, sudata ma meritata. La Lube di Chicco Blengini inizia col freno a mano tirato, venendo "tradita" dal suo opposto titolare e incassando anche un parziale di 0-7 nel corso di un 1° set in cui il Tours gioca oggettivamente meglio. Trascinato dalle bordate di Aboubacar Drame Neto, opposto brasiliano ex Vibo-Valentia, capace di chiudere questa sfida con 24 punti, il club allenato da Marcelo Fronckowiak sembra poter prendere tra le mani l'inerzia di questa partita dopo neanche un set. Il carattere e l'orgoglio di Civitanova riemergono però in tutta la loro prepotenza dalla frazione di gioco successiva. Luciano De Cecco si conferma impareggiabile quando può giocare palla in mano, mentre la coppia di posto 4, formata da Nikolov e Yant Herrera, alterna grandi cose in attacco a qualche difficoltà nei fondamentali di seconda linea. Il Tours continua a divertirsi e a rendere il match godibile ai tanti spettatori accorsi nella Salle Robert Grenon, anche perché Zeljko Coric è ispiratissimo in regia e Leandro Nascimento Dos Santos fa la differenza con 1° tempi imprendibili per le opzioni a muro dei cucinieri. Il club francese non ha però fatto i conti con l'impatto di Zaytsev. L'opposto Azzurro si abbatte come un uragano sul taraflex francese, dominando proprio nei momenti in cui la Lube ha bisogno di realizzare i punti necessari a vanificare i tentativi di rimonta dei padroni di casa o a suggellare parziali decisivi a mettere entrambe le mani sull'inerzia di un singolo set.

Contestualmente, a muro cresce l'intensità di tutta Civitanova, trascinata dall'ottimo Chinenyeze e dal talento individuale di Yant Herrera, oltre che dalla sfrontatezza di Nikolov. Lo schiacciatore bulgaro gioca con la malizia tipica dei veterani e, a neppure 19 anni d'età (spegnerà le candeline il prossimo 30 novembre), sale in cattedra tra 3° e 4° set, martellando dai nove metri e tenendo percentuali incredibili in attacco, pur con palle complicate o staccate da rete. L'intensità del Tours cala tremendamente, non solo per le 21 battute sbagliate (a fronte comunque di 7 ace), mentre la Lube cresce alla distanza, arrivando nel 4° set perfino a costringere i padroni di casa al 34% in attacco. Certo, questa versione dei cucinieri necessita di tempo per poter affinare conoscenze reciproche e meccanismi di gioco: un calendario così serrato non aiuta coach Blengini e il suo staff per svolgere tale compito, ma la mancanza di tempo utile al lavoro in palestra è ormai una sorta di male che affligge diversi sport, non soltanto la Pallavolo. Resta però evidente che il corso "verde" inaugurato con lo scorso mercato estivo pagherà enormi dividendi per la società marchigiana. Al netto del passaggio a vuoto patito oggi da Gabi Garcia, il roster è infarcito di talento e vanta un'età media molto bassa rispetto a molte altre avversarie, sia in Champions che in Superlega. A tempo debito, l'attesa non sarà mai stata così dolce per i tifosi della Lube.

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