Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Pallavolo - Daniele Lavia è un fenomeno, l'Itas Trentino supera 3-1 il CEZ Karlovarsko nella Pool D

Marco Arcari

Aggiornato 16/11/2022 alle 23:34 GMT+1

PALLAVOLO, CEV CHAMPIONS LEAGUE (M) - L'Itas Trentino fa due su due nella Pool D, superando 3-1 anche il CEZ Karlovarsko grazie ai 21 punti di un fenomenale Daniele Lavia. I gialloblù dominano la sfida, pagando un blackout solo nel 3° set (perso 21-25), e vengono trascinati anche da Srecko Lisinac (16 punti, con 10/13 nei 1° tempi) e dalle difese di un tarantolato Gabriele Laurenzano.

Lavia è irreale: due diagonali assurde contro Karlovarsko

C'è gloria anche sul taraflex ceco di Karlovy Vary per l'Itas Trentino! Dopo l'agile successo all'esordio in CEV Champions League, grazie al 3-0 rifilato al Decospan VT Menen, i gialloblù di coach Angelo Lorenzetti superano (3-1) anche il CEZ Karlovarsko, soffrendo soltanto nel 3° set (perso 21-25) e beneficiando di un altro show di Daniele Lavia. Lo schiacciatore Azzurro si conferma ormai fenomeno a 360° e delizia il pubblico della Sport Hall for Indoor Games con una serie di diagonali tanto strette quanto incredibili, oltre a un grande lavoro a muro (4) e a una pulizia assoluta in qualsiasi fondamentale, chiudendo la sfida con 21 punti (56% di eccellenza in attacco).
A brillare, in questo secondo turno della Pool D, è però tutta l'Itas, al netto del già ricordato blackout patito dalla metà del 3° set e di un po' di incostanza in un match comunque dominato. La coppia serba di centrali domina in 1° tempo e tiene molto bene anche a muro, visto che Srecko Lisinac è inarrestabile in attacco (16 punti con 10/13 nei 1° tempi) e Marko Podrascanin fa la differenza in battuta e nel fondamentale a rete. Luci e ombre invece per Alessandro Michieletto, il quale comincia con un po' di difficoltà nell'attaccare da posto 4 ma poi, durante la partita, scioglie il braccio e riprende a dominare sia con palla alta che in pipe.
picture

Daniele Lavia mostruoso a muro: triplicazione perfetta!

La partita

Una sfida vinta nonostante un approccio quasi da incubo. L'Itas deve infatti conoscere le difficoltà del -5 (2-7) in apertura di 1° set per poi cambiare attitudine mentale e aumentare i giri del proprio motore, specialmente in attacco. In una sfida in cui entrambe le squadre non riescono a offrire il meglio delle loro qualità in ricezione, la differenza la fanno soprattutto i colpi di Kewin Sasak e Lavia. L'opposto del Karlovarsko parte fortissimo e manda in tilt anche il muro gialloblù - da anni, uno dei migliori di tutta la Champions League - ma si spegne in corso di gara, pur venendo rimpiazzato da un Jakub Ihnat particolarmente ispirato tra 2° e 3° set. Lo schiacciatore Azzurro è invece inarrestabile per tutta la durata del match, non dando mai scampo al muro avversario e cercando il petrolio sotto al taraflex di Karlovy Vary con una continuità impressionante. Le sue diagonali strettissime rappresentano momenti di puro godimento per il pubblico accorso alla Sport Hall for Indoor Games ma, al contempo, ne confermano anche lo status da top-player conquistato in poco più di un anno dopo le grandi difficoltà patite nell'esperienza a Modena. Insieme a Lavia, Riccardo Sbertoli sa di poter contare su due centrali fortissimi e perfettamente compatibili, sicché il palleggiatore dell'Itas spinge tanto coi 1° tempi, anche per compensare così il rendimento di un Matey Kaziyski quasi incapace di entrare in ritmo-partita.
picture

Riccardo Sbertoli è super anche in versione schiacciatore

Il "falso dos" scelto per questa stagione da coach Lorenzetti - al posto proprio di Lavia - chiude infatti con 11 punti ma il 33% di eccellenza in attacco, commettendo una serie davvero insolita, per una leggenda del suo calibro, di errori. Poco male comunque e, anzi, un aspetto che potrebbe trasformarsi in positivo se debitamente valutato. Trentino supera infatti tutto sommato agilmente quella che è la terza forza della Pool D; nel farlo, trova un apporto minimo della coppia Michieletto-Kaziyski e soltanto in due set su quattro mostra il suo volto quasi migliore. Nel è infatti un monologo gialloblù, testimoniato anzitutto dai numeri: 5 muri-punto, 59% in attacco, 40% di ricezione perfetta e Karlovarsko lasciato a 13 punti (quattro dei quali derivanti da errori non forzati dell'Itas). Il vero e doppio banco di prova arriverà ovviamente nelle sfide contro lo ZAKSA bi-campione d'Europa in carica, per quanto il team polacco sia decisamente diverso dall'anno scorso e non soltanto per l'addio dell'MVP Kamil Semeniuk. Solo allora si potranno saggiare le potenzialità di una squadra che, rispetto all'anno scorso, ha cambiato soltanto un interprete - fuori Julian Zenger, dentro un Gabriele Laurenzano anche oggi spettacolare con grandi difese e buonissima tenuta nei fondamentali di seconda linea - e acquisito quell'esperienza che potrebbe fare la differenza in questa CEV Champions League.
picture

Laurenzano come CR7, che riflesso di piede per la difesona

Il tabellino

CEZ Karlovarsko - Itas Trentino 1-3 (19-25; 20-25; 25-21; 13-25)
  • Karlovarsko: Weir 5, Pfeffer (L), Lamanec 2, Zajicek 7, Juhkami 3, Keemink 1, Sasak 16, Kasan, Pastrnak, Wiese 12, Patocka n.e., Ihnat 13, Kocka (L). All. Novak.
  • Trentino: Kaziyski 11, Nelli, D'Heer 1, Dzavoronok 2, Michieletto 8, Sbertoli 3, Pace (L) n.e., Berger n.e., Depalma n.e., Laurenzano (L), Lavia 21, Podrascanin , Lisinac 16. All. Lorenzetti.
picture

Highlights: Karlovarsko-Trentino 1-3

* * *

Rivivi Karlovarsko-Trentino in VOD (Contenuto premium)

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità