CEV Champions League - Novara surclassa 3-0 la Stella Rossa Belgrado nel 4° turno con una super Danesi

Dopo il k.o. contro il VakifBank Istanbul patito nello scorso turno, l'Igor Gorgonzola Novara riassapora il gusto del successo europeo, superando 3-0 la Stella Rossa Belgrado nella quarta giornata della fase a gironi di CEV Champions League 2022-23. Le Zanzare di coach Stefano Lavarini - quest'ultimo chiamato oggi a spegnere le candeline al pari di Ebrar Karakurt - dominano infatti per due set e compiono una grande rimonta nel 3°, frazione in cui vengono trascinate dal debordante talento di Julia Ituma (opposta classe 2004).

Il 3-0 bissa il risultato della gara d'andata, contro una squadra di sicuro avvenire ma forse un po' poco attrezzata per competere a questi livelli d'élite e, peraltro, in una Pool C così complicata vista la compresenza di due grandi squadre quali Novara e VakifBank, oltre al sempre ostico SC Potsdam. A brillare, sul taraflex amico del Pala Igor, è soprattutto Anna Danesi (11 punti, con 3 muri e il 75% in attacco), mentre Karakurt parte alla grande, realizzando 11 punti nei primi due parziali, salvo poi spegnersi un po' sulla distanza. Impatto devastante invece di Ituma, autrice di 7 punti (67% in attacco) in meno di un set giocato e fondamentale nel griffare il 3-0 finale, trascinando Novara dal 15-19 al 25-22 nel set conclusivo.

Una sfida che ha storia soltanto nel 3° set, visto che nelle due precedenti frazioni l'Igor Gorgonzola gioca su livelli sostanzialmente insostenibili per il club serbo. Coach Ratko Pavlicevic non cambia praticamente nulla rispetto al 6+1 titolare dell'andata, confermando Tara Taubner in posto 2, e la Stella Rossa si appoggia fin da subito al braccione sinistro della sua giovane (classe 2002) opposta. Aleksandra Cirovic alterna però grandi giocate a errori un po' marchiani in regia e, soprattutto, non trova quasi mai il feeling migliore con le sue centrali, le quali, a differenza della gara d'andata, faticano anche a opzionare il gioco veloce delle padrone di casa. Novara sfrutta invece il solito impatto di Karakurt - non a caso, la pallavolista che realizzava più punti di media a set (7,8) in questo torneo, prima di stasera - e permette a McKenzie Adams di mettere nelle gambe quegli scambi utili a migliorarne la condizione fisica dopo gli acciacchi di inizio stagione. Col turnover che coinvolge Caterina Bosetti, proprio Adams diventa così il metronomo delle Zanzare e per l'Igor risulta davvero tutto facile sul taraflex amico: al 25-17 del 1° set, fa infatti seguito un 25-15 ancora più netto, con coach Lavarini che comincia così a dare spazio alle giocatrici più giovani.

L'ingresso di Gaia Giovannini è praticamente perfetto, visto che la schiacciatrice firma l'ace che sostanzialmente chiude la seconda frazione di gioco, ma nel parziale successivo l'impatto offensivo dell'ex-Cuneo cala sensibilmente. Novara smette peraltro di aggredire la partita e permette alla Stella Rossa di fuggire nel punteggio provvisorio, dovendo così ricorrere a uno sforzo extra per evitare il protrarsi del match fino al quarto set. L'ingresso di Ituma spariglia però definitivamente le carte in tavola, perché l'opposta italiana risulta fin da subito inarrestabile in attacco e riesce a fare la differenza pure a muro, trascinando così tutte le compagne con giocate decisive. La regia di Cirovic paga un blackout improvviso, mentre gli errori non forzati in attacco di Taubner costano carissimo alle giovani serbe. Danesi suggella una grande prova personale con tre punti di fila, utili a minare le ritrovate certezze della Stella Rossa, mentre la coppia Adams-Carcaces fa malissimo dai nove metri e per Novara la rimonta si materializza così in pochissimi scambi. Break finale di 10-3 e soprattutto tre punti pesantissimi in classifica, che molto probabilmente varranno la qualificazione almeno agli ottavi di finale. Sempre che le Zanzare non compiano poi l'impresa sul taraflex del VakifBank Istanbul...

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