Novara vince di carattere! Rimonta Stoccarda 3-1 e ipoteca il passaggio in semifinale

Dopo il ko in campionato contro Conegliano - terza sconfitta nelle ultime sette gare - la Igor Gorgonzola Novara affronta la trasferta di Stoccarda in quello che, sulla carta, è il turno dei quarti di finale più agevole per le nostre squadre italiane. La formazione tedesca, campione nazionale in carica e prima nel suo campionato, si è qualificata vincendo la Pool D ai danni del Fenerbahçe: ha qualità di gioco, ma può e deve essere messa in difficoltà in ricezione. Ma il game-plan di coach Lavarini troverà molti, moltissimi ostacoli.

Novara gioca un primo set di scarsa qualità tecnica e in piena sofferenza mentale. L'avvio promettente viene cancellato da un maxi-break negativo di 10-1 sofferto nella parte centrale che lancia lo Stoccarda sul 25-21. Il momento di down si prolunga nelle fasi iniziali del secondo parziale, e serve l'esplosione della coppia Carcaces-Karakurt per ribaltare l'inerzia. Questa volta è la Igor a costruire un break importante recuperando brillantezza in ricezione ed efficacia a muro, ed è un cavalcata di forza verso il 16-25 finale.

Novara trascina il flow positivo nel terzo set. Ma l'ottimo avvio viene sgretolato dalla coppia Lee-Rivers, incontenibile nelle fasi centrali del parziale. Stoccarda sorpassa sul 15-14 e serve allora un'ondata stratosferica di Kenia Carcaces per salvare la situazione. La cubana travolge la difesa avversaria con una serie infinita di punti (già 18 dopo i primi tre set) e spinge la Igor di pura forza sul 21-25. Ed è sempre Carcaces, devastante, a togliere dalle secche la Igor in un quarto set giocato ancora sull'orlo dell'equilibrio. Stoccarda si illude balzando sul 18-16, ma un break spaventoso di 0-7 permette alla Igor di allungare sul 18-23 e poter assorbire la sfuriata avversaria finale. Finisce 23-25. Il primo atto è di Novara.

Nel primo set Novara illude di poter controllare facilmente la partita con un avvio solido e concentrato grazie a una vampata di Carcaces e agli ottimi impatti di Bosetti e Karakurt. Il muro genera punti a ripetizione schermando una Stoccarda molto imprecisa in attacco, e la Igor può allungare sul 10-14 sfruttando anche la potenza di Carcaces al servizio. Ma, nel momento peggiore, la squadra tedesca si rianima affidandosi alla propria difesa. La ricezione, molto imprecisa in avvio, diventa perfetta. Il muro, guidato dai 190 centimetri di Marie Schoelzel, è insuperabile. Ed è Novara a franare in evidentissime difficoltà di ricezione che portano a un clima di sfiducia collettiva contagiosa. Stoccarda piazza un parziale monstre di 10-1 con cui svolta l'inerzia balzando sul 21-17 grazie a un lunghissimo turno di servizio di Britt Bongaerts. I cambi di coach Lavarini e un paio di errori gratuiti avversari permettono alla Igor di vivere un'ultima fiammata per il 22-21, ma il martello di Krystal Rivers e il muro fanno calare il sipario su un 25-21 meritato.

Novara entra nel secondo set in totale confusione mentale. Stoccarda continua a condurre con Rivers fino all'8-7, esponendo le difficoltà in ricezione della squadra di Lavarini. E, allora, servono la potenza di Carcaces e la rabbia belluina di Karakurt per re-infondere la fiducia mancata per mezz'ora abbondante di gioco. Novara accelera sull'8-12, resiste alla fiammata avversaria in uscita da un time-out psicologico e spacca gli equilibri con due ace consecutivi di Carcaces e la qualità del muro, tornato a funzionare a pieni giri. Il cambio di ritmo nella metacampo della Igor, ora, è evidente. La ricezione funziona alla perfezione, Battistoni può innescare tutte mandando il muro tedesco in panne e il parziale si allunga fino al 12-20 che, di fatto, incanala il set. Bosetti e Chirichella spengono l'ultima fiammata dello Stoccarda conquistando ben 10 set-point ed è ancora Karakurt, di pura potenza, a chiudere sul 16-25 pareggiando i conti sull'1-1.

Novara cerca di espandere il momento positivo al terzo parziale. L'avvio è ottimo. Battistoni è splendida nel velocizzare il gioco con la fast, e la Igor può allungare sul 4-7 con Danesi, Carcaces, Karakurt e Chirichella. Stoccarda sembra alle corde, ma riesce a rialzarsi con l'ingresso di Simone Lee. L'americana, in collaborazione con la fiammeggiante Rivers, costruisce un controbreak spaziale che annichilisce il muro di Carcaces e Danesi, perfetto fino a quel momento, per lanciare le tedesche dal 9-12 al 15-14, con sorpasso griffato proprio da un ace della stessa Lee. La Igor ha un solo appiglio cui affidarsi: la potenza spaziale di Kenia Carcaces. La cubana mette a terra tutti i palloni alzati e scava un contro-parziale per il 16-20 che infonde una nuova ondata di fiducia alla squadra di Lavarini. Stoccarda esce agguerrita dal time-out, sfrutta un paio di errori banali e l'ennesimo turno prolifico al servizio di Bongaerts per ricucire fino al -1, e serve ancora la forza di Carcaces per dare la spallata decisiva. È poi il muro della Igor, con Danesi e Chirichella a dare il colpo finale per il 21-25.

Ebrar Karakurt, martello terribile nei primi tre set, cala nelle prime fasi del quarto parziale. La ricezione di Novara torna a faticare, e Stoccarda può sgasare sfruttando un buon turno in battuta di Rivers. Il muro tedesco funziona e propizia il +4 sul 9-5, e la Igor deve aggrapparsi ancora a Kenia Carcaces. La cubana ricuce lo strappo con una straordinaria fiammata individuale e griffa il sorpasso sull'11-12. La parte centrale del set è selvaggia. Stoccarda torna in vantaggio (18-16) grazie ai cambi, ma Novara ribalta la situazione con Chirichella al servizio e sfruttando gli errori avversari, il muro di Danesi e un exploit di Ituma (parziale di 0-7 per il 18-23). Stoccarda sembra al tappeto, ma è ancora in grado di rialzarsi sfruttando il solito turno al servizio di Bongaerts. Le tedesche rientrano a -1 ma è ancora Carcaces a scacciare la paura chiudendo sul 23-25.

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